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Tusoperator - Il mio blog di viaggi, gite fuori porta e piccole avventure

VISITARE IL PARCO KRUGER: consigli sul safari e quando andare

Il Parco Kruger è la meta ideale per chi vuole effettuare un safari in Sudafrica. Si tratta di un immenso parco nazionale che si estende per circa 20.000 metri quadrati (più o meno come la superficie della Puglia). La facilità di avvistare animali e la ricchezza naturalistica hanno permesso al Kruger Park di essere tutelato dall’UNESCO come “riserva internazionale dell’uomo e della biosfera” .

La storia del Parco Kruger , in Sudafrica, ha origine nel 1896 . All’epoca, nei pressi del fiume Sabie, nacque una piccola riserva per salvaguardare la selvaggina minacciata dalla peste bovina. Con il passare dei decenni, l’area protetta si estese fino a raggiungere le dimensioni attuali. La prima forte spinta turistica, che porterà poi il Kruger Park a diventare una delle principali destinazioni per i safari in Sudafrica, è legata all’ arrivo della ferrovia nel 1912 .

All’interno di questo articolo ti voglio fornire informazioni e consigli su come visitare il Parco Kruger in Sudafrica: quando andare, quale zona visitare, dove dormire, cosa vedere e molto altro.

»» Scorpi cosa vedere in Sudafrica con il mio itinerario di 13 giorni

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Elefante al Parco Kruger in Sudafrica

Quando andare al Parco Kruger e quanti giorni

Safari al Kruger Park: zebre

QUANDO ANDARE AL PARCO KRUGER: periodo migliore per il safari

Estendendosi prevalentemente in lunghezza, le temperature nel Parco Kruger variano molto tra il nord (più arido) ed il sud . Inoltre, il meteo cambia anche in base alle stagioni :

  • durante l’ inverno (da giugno a settembre), il clima è secco e soleggiato e le temperature sono meno alte rispetto al resto dell’anno (10° la minima e 27° la massima). In questo periodo è più facile avvistare gli animali che, spesso, si recano alle pozze o lungo i fiumi alla ricerca di acqua
  • in estate (il nostro inverno), invece, il caldo aumenta significativamente ed aumentano le piogge. In questa stagione, gli animali preferiscono rimanere al riparo e non necessitano di recarsi alle pozze per abbeverarsi

Il periodo migliore per visitare il Parco Kruger va quindi da maggio a settembre mentre quello “peggiore” va da dicembre a febbraio.

Consigli per visitare il Parco Kruger in Sudafrica

Parco Kruger in Sudafrica: una giraffa

Consigli su come visitare il Parco Kruger in Sudafrica

Bufali al pascolo nel Parco Kruger: quando andare

QUANTI GIORNI SERVONO PER VISITARE IL KRUGER PARK?

Il mio suggerimento è di trascorrere al Kruger National Park al massimo due o tre giorni . Dopo un po’ di uscite, il paesaggio potrebbe sembrare monotono e così pure l’attività di avvistamento animali. E’ molto emozionante ma, dopo qualche ora, il safari diventa stancante dato che non potrai scendere dall’auto per sgranchirti le gambe. Inoltre, tieni presente che gli animali si avvistano abbastanza facilmente e che le specie più facili da osservare sono sempre le stesse per cui non avrebbe molto senso dedicare troppi giorni nel parco. Tutto però dipende da quanto ami i safari e dai giorni che avrai a disposizione per visitare il Sudafrica!

Io ho trascorso nel Kruger due giorni pieni e sono ripartito verso il Blyde River Canyon ampiamente soddisfatto (anche se i felini non li ho avvistati).

Quanto costa un safari in Sudafrica al Parco Kruger

Safari organizzato nel Parco Kruger: game drive

Quali animali vedere al parco Kruger

Un facocero avvistato durante il safari al Kruger

MAPPA DEL PARCO KRUGER IN SUDAFRICA: quale zona visitare

Il Kruger National Park si trova a nord-est del Sudafrica e confina con il Mozambico (ad est) e con lo Zimbabwe (a nord).

Se hai pochi giorni per visitare il Parco Kruger in Sudafrica, io ti consiglio di concentrarti nella zona meridionale che si estende a sud del Satara Rest Camp. Restringendo ulteriormente l’area, la zona più facilmente raggiungibile dagli aeroporti e, quindi, la più frequentata è quella a sud del Sabie River . Qui la concentrazione di animali è molto elevata ed il paesaggio diventa meno monotono essendo intervallato da piccole colline con grandi massi granitici (specialmente all’estremità più meridionale del parco).

La zona centrale (tra il Letaba ed il Satara Camp) e quella a nord (sopra il Letaba Camp) sono sicuramente altrettanto belle ma sono più distanti da raggiungere e, date le temperature, qui il numero di animali è inferiore.

All’interno del Kruger Park vengono vendute alcune belle mappe del parco con le immagini degli animali da avvistare. Non sono economiche ma è divertente mettere una bella crocetta sugli animali incontrati durante il safari in Sudafrica!

COME ARRIVARE AL KRUGER: in aereo o con l’auto

In molti raggiungono il Parco Kruger in auto da Johannesburg ma il viaggio dura almeno 4.30 ore . Il mio suggerimento è di sfruttare i voli interni verso gli aeroporti situati in prossimità del parco . Quelli più comodi per effettuare i safari nella zona meridionale del Parco Kruger, la più frequentata, sono:

  • Aeroporto di Skukuza , situato all’interno del parco a poca distanza dal Kruger Gate (si trova nei pressi del Sabie River). Questa pista è comoda per chi, dopo aver fatto il safari nel Kruger, è poi diretto al Blyde River Canyon
  • Aeroporto di Mpumalanga , nell’estremità sud-ovest del Kruger, è situato tra Malelane Gate e Numbi Gate ed è probabilmente il più frequentato. E’ la pista che suggerisco per chi non effettua poi la visita al Blyde River Canyon ma si dirigerà a Johannesburg

Cosa vedere al Kruger Park in Sudafrica

Un branco di giraffe sulle strade del Kruger Park

Safari fai da te nel Parco Kruger

Un branco di elefanti nel parco

PARCO KRUGER: cosa vedere ed altri consigli

Qui di seguito ti propongo un elenco di consigli utili per organizzare e poi per visitare il Parco Kruger :

  • l’ingresso al parco è a pagamento (circa 23 euro a persona al giorno). Presso i gate di accesso è necessario compilare dei moduli ed effettuare poi il pagamento (anche con carta di credito). Tieni presente che l’operazione potrebbe richiedere parecchio tempo se ci sono altre persone in coda
  • i biglietti di accesso sono giornalieri e consentono di entrare ed uscire liberamente dal parco
  • le strade del Kruger Park sono belle e ben tracciate , sia quelle asfaltate che quelle sterrate. Tramite le mappe acquistabili all’ingresso del parco ed alla segnaletica stradale ci si sposta senza alcuna difficoltà
  • il Kruger può essere visitato in autonomia con qualsiasi auto , anche con una semplice utilitaria
  • gli animali più comuni si trovano spesso a bordo strada per cui non è difficile avvistarli
  • ti consiglio di guidare più lentamente rispetto ai limiti previsti così potrai scrutare meglio se, tra la vegetazione, si nasconde qualche animale
  • se trascorrerai più giorni nel Parco Kruger, ti suggerisco di percorrere strade differenti durante il safari così avrai la possibilità di vedere paesaggi più vari e di incontrare differenti animali. A differenza di un safari nell’Etosha ( Namibia ), qui non ci sono punti specifici dove la possibilità di avvistare animali è più elevata. E’ quindi necessario girare con un po’ di pazienza!
  • durante la stagione secca, gli animali tendono ad avvicinarsi maggiormente alle pozze ed ai corsi d’acqua . Li potrai identificare abbastanza facilmente sulla mappa del parco. Qui potresti trovare un’elevata quantità di animali!
  • solitamente è più facile avvistare gli animali la mattina presto e verso le ultime ore di sole della giornata
  • varcati i cancelli di accesso troverai dei pannelli con la mappa del parco con applicati dei simboli che segnalano la presenza di specifici animali in quella zona (sono riferiti solitamente al giorno precedente). Se farai fatica a leggere le informazioni, potrai sempre chiedere aiuto ad uno dei ranger
  • per motivi di sicurezza, all’interno del Parco Nazionale Kruger non è possibile scendere dall’auto (se non all’interno dei camp dove troverai anche punti ristoro e benzinai)
  • presta attenzione agli orari di apertura del parco (solitamente dall’alba al tramonto) perché vanno rispettati tassativamente

Safari in autonomia al Parco Kruger in Sudafrica

Alcune antilopi nel Parco Kruger in Sudafrica

Quando andare al Parco Kruger in Sudafrica

Iene con i propri cuccioli nel Parco Kruger

DOVE DORMIRE: Parco Kruger o riserve private?

Mentre organizzavo la visita del Kruger Park in Sudafrica mi sono spesso chiesto se fosse preferibile dormire all’interno del parco, appena fuori dai gate oppure in una riserva privata . Alla fine ho deciso di pernottare all’ Elephant Point , situato a 10 minuti d’auto dal Kruger Gate (quindi all’esterno del parco). Questa struttura dispone di alcune splendide ville, di dimensioni differenti e con piscina privata. Se viaggerai in coppia, potrebbe essere preferibile optare invece per il Kruger Gate Hotel , un grande complesso molto carino e ben organizzato che si trova proprio al di fuori del Kruger Gate (come dice il nome!).

Ecco perché abbiamo optato per una struttura al di fuori del Kruger:

  • i 12 camp all’interno del parco , gestiti da Sanpark, vanno prenotati con largo anticipo e offrono diverse tipologie di sistemazioni. Dopo l’esperienza non positiva che ho avuto in Namibia (la gestione degli alloggi nell’Etosha Park era pessima), abbiamo preferito non rischiare. Resta comunque una validissima opzione (in molti ne parlano bene!)
  • dormire all’interno delle riserve private è un’opzione fantastica ma i costi sono davvero troppo elevati. Le strutture sono bellissime e durante i game drive (riservati agli ospiti) si possono avvistare molti animali ma non so se valga la pena di spendere certe cifre dato che, anche all’interno del Kruger, se ne vedono comunque tanti. Inoltre, mi sembra più eticamente corretto effettuare un safari nel Parco Nazionale dove gli animali possono muoversi in spazi più ampi, con maggiore libertà

Elephant Point: dove dormire vicino al Parco Kruger

Elephant Point: dove dormire vicino al Parco Kruger

Dove dormire vicino al Parco Kruger in Sudafrica

Una villa dell’Elephant Point vicino alla Kruger Gate

Safari in Sudafrica: dove dormire al Kruger Park

Camera da letto all’Elephant Point di Skukuza

LA PARENTESI DI MISTER G: safari in Sudafrica fai da te o con game drive?

Prima della partenza, ci siamo chiesti se sarebbe stato meglio effettuare un safari nel Parco Kruger in autonomia o partecipando ad un game drive , un’uscita in jeep con la guida (vengono organizzate sia dal parco che dalle strutture ricettive). Non era tanto un discorso economico ma piuttosto non sapevamo se, per avvistare gli animali, fosse necessario affidarsi ad una guida esperta.

Alla fine abbiamo optato per due uscite di mezza giornata in autonomia e due fai da te. Per assurdo abbiamo visto più animali quando siamo usciti da soli ! Diciamo che va molto a fortuna: le guide hanno qualche informazione su dove sono stati avvistati recentemente gli animali e conoscono le loro abitudini ma se gli animali sono da tutt’altra parte o lontani dalle strade non si riescono comunque a vedere! Io ti consiglio di prenotare comunque un game drive e poi, una volta in loco, valuterai meglio. Puoi sempre riservare un’altra uscita quando sarai direttamente sul posto!

Quanto costa un safari in Sudafrica? Il prezzo non è particolarmente elevato e varia se l’uscita è privata (in 4 persone abbiamo speso complessivamente 130 euro per un’escursione di 4 ore) o se è aperta a più partecipanti (circa 30 euro a persona). Il prezzo solitamente non comprende il biglietto di ingresso al parco.

Un’altra escursione che mi sentirei di consigliarti è il walking safari . Si tratta di una passeggiata tra la vegetazione, accompagnati da guide esperte, alla ricerca degli animali. Queste attività sono prevalentemente organizzate dai camp situati all’interno del parco o dalle riserve private.

»» Clicca qui per farti un’idea dei costi di un safari al Parco Kruger in Sudafrica  (troverai diverse soluzioni che comprendono anche il biglietto di ingresso)

Safari al Kruger Park: quando andare

Safari al Kruger Park: wild dog

Cosa vedere nel Parco Kruger e come organizzare il safari

Safari nel Parco Kruger in Sudafrica

Game drive o safari in autonomia al Parco Kruger

Consigli su come visitare il Parco Kruger in autonomia

Sicurezza safari nel Parco Kruger

Antilopi nel Kruger

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COSA VEDERE IN SUDAFRICA: itinerario di 10 e 15 giorni

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Ciao Fabio Come prima esperienza per un viaggio nella c.d. Africa nera e per un safari, mi consigli la Namibia ed il safari nell’Etosha o il Sudafrica ed il safari nel parco Kruger? Più leggo, più mi sto appassionando al tuo sito.

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Ciao Gaetano! Ammetto che la Namibia mi è piaciuta molto di più perché il paesaggio è più vario e spettacolare. A livello di parchi diciamo che si somigliano molto. Il viaggio è semplice da organizzare ma sicuramente in Sudafrica lo è ancora di più. Qualunque cosa sceglierai, non te ne pentirai! 🙂

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Dopo aver visitato Zanzibar ci siamo ripromessi di tornare nuovamente in Africa per poter prendere parte ad un safari! Dopo aver adorato i tuoi precedenti articoli sulla Namibia ci stai facendo sognare con questi dedicati alla tua esperienza in Sudafrica! I tuoi viaggi e i tuoi racconti sono sempre una garanzia! Complimenti Fabio!

Sia il Sudafrica che la Namibia sono mete straordinarie e perfette per un safari. Sono sicuro che vi piacerebbe tantissimo!! 🙂

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Ciao, mi chiamo Fabio! Seduto sul divano proprio non riesco a starci. Quindi viaggio, scopro e ti racconto poi tutto in questo mio blog

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Safari nel Kruger National Park, Sudafrica: guida completa per viaggiare in autonomia

safari al parco nazionale kruger

Pochi visitatori lasciano il Sudafrica senza visitare il Kruger National Park , che è frequentato anche da gente del posto con i propri veicoli, dato che si può guidare in autonomia e pernottare anche  in uno dei restcamp o lodge privati. Dopo il Kruger abbiamo fatto anche un safari nella riserva privata del Sabi Sand , e in questo articolo vi riporto le differenze tra le due esperienze.

Come arrivare al Kruger

  • Regole e costi di accesso al parco

2 giorni di Safari nel Kruger

  • Dove dormire per un safari nel Kruger

Quando andare

Dove mangiare, riserve safari private o parco nazionale.

  • Safari nella riserva privata Sabi Sands Game Reserve

Noi abbiamo organizzato il tour di 10 giorni in Sudafrica in questo modo:

GIORNO 1:                     PARTENZA DALL’ ITALIA GIORNO 2 (sera) – 3 – 4: CAPE TOWN GIORNO 5:                      CAPE TOWN – HOEDSPRUIT – KRUGER GIORNO 6 – 7:                SAFARI KRUGER GIORNO 8:                      KRUGER – SABI SAND GIORNO 9 – 10:              SABI SAND GIORNO 11:                    SABI SAND – JOHANNESBURG – ITALIA

Per arrivare al Kruger abbiamo preso un volo da Cape Town che in 2 ore ci ha portato a Hoedspruit . Da qui, dopo un “comodo” ritiro bagagli e qualche disavventura con l’auto, in circa 2 ore di guida si arriva a Phalaborwa , a ridosso del parco Kruger. 

La strada è circondata da entrambi i lati da riserve private legate al Kruger , e già dall’auto si possono vedere animali come facoceri, impala e zebre . Lungo la strada si vedono tantissimi termitai , riconoscibili per la loro forma a piramide di terra rossa. Sono talmente resistenti che possono ospitare i felini e addirittura gli elefanti che li usano per riposarsi. 

safari al parco nazionale kruger

Attenzione: per guidare in Sudafrica è necessaria la patente internazionale. Va richiesta tempo prima alla motorizzazione, e anche se molti siti fanno desistere dal farla è fondamentale soprattutto in caso di incidenti. Ci è capitato di essere fermati dalla Polizia per “presunti” mancati stop: se i poliziotti vedranno la patente internazionale non vi faranno multe, ma se non l’avrete sarete soggetti a rischio.

Regole e costi di accesso al Kruger

Phalaborwa è una piccola cittadina che gode di una posizione strategica per l’accesso al parco Kruger. Ci sono infatti diversi gate per accedere al parco, da Sud a Nord : il Kruger è grande quanto il Veneto! Considerate bene dove soggiornare e quali aree del parco volete vedere. In aprile le zone più belle si trovano qui: a Sud in questa stagione l’erba è troppo alta, e il Nord è più povero di animali. 

safari al parco nazionale kruger

Nel Kruger si può viaggiare con la propria auto su strade asfaltate , con possibili deviazioni solo su strade sterrate indicate, seguendo alcune semplici regole tra cui non uscire mai dall’auto , rispettare gli animali e la distanza per il loro benessere, rispettare gli orari di accesso e di uscita, e guidare a 50km/h. 

safari al parco nazionale kruger

Non lasciate mai cibo incustodito in quanto le scimmie e i babbuini sono una minaccia costante. Veicoli aperti sono consentiti solo se il conducente è in possesso di un valido permesso, e se tali veicoli hanno un baldacchino coperto in modo che le forme umane non emergano dalla forma del veicolo. 

Sono possibili tour a piedi solo in alcune aree e solo con guide certificate. Per il resto, è possibile fare soste solo nei campi attrezzati. 

Orari di accesso al Kruger

Tendenzialmente l’accesso al Kruger è consentito dalle 6 del mattino alle 6 di sera , in alcuni mesi apre mezz’ora prima e chiude mezz’ora dopo. La mattina presto e la sera sono i periodi più idonei per l’osservazione degli animali.

Attenzione: calcolate bene i tempi per uscire dal parco in tempo! Se si resta dentro al Parco si rischiano multe salate e potreste rischiare grosso viste le numerose minacce naturali. 

Costo d’ingresso al Kruger

La Standard Conservation Fee costa R460 per adulto al giorno (circa 23€) . Questo prezzo si paga anche se entrate nel pomeriggio, e quindi farete meno ore nel Kruger. Per chi ha l’accesso SADC Nationals si pagano R230 per adulto al giorno. 

Potete trovare tutte le informazioni aggiornate su regole, accessi, pernottamento e costi relativi al Kruger sul sito ufficiale.

GIORNO 1: SAFARI SELF-DRIVE Il primo giorno siamo arrivati da Cape Town e siamo riusciti ad entrare nel Kruger National park alle 14. Siamo partiti in self drive, e fin dai primi km sono rimasta sconvolta dalla vegetazione rigogliosa e dalla quantità di alberi e verde che si trovano qui. Si tratta di alberi di mopani , una pianta che può svilupparsi da arbusto fino a raggiungere anche qualche metro di altezza, e ha delle foglie unite come ali di farfalla .

safari al parco nazionale kruger

Mi rendo conto che vedere gli animali qui senza essere esperti del posto sarà particolarmente impegnativo. Sono abituata a Safari nella Savana, ma qui c’è davvero tanta vegetazione! All’inizio avvistiamo prevalentemente uccelli, tra cui il Bucero e il coloratissimo Lilac . 

safari al parco nazionale kruger

Poi in aree più aperte vediamo bufali, gnu, impala, zebre e in una pozza alcuni ippopotami che stanno immersi nell’acqua. Verso il tramonto vediamo anche gli elefanti con i piccoli vicino alla strada, meravigliosi.

safari al parco nazionale kruger

GIORNO 2: SAFARI CON GUIDA

Stamattina sveglia presto per essere al Gate prima delle 6 del mattino . Abbiamo deciso di fare un full day Kruger con la guida (il mitico Paolo della nostra Guest House Kaia Tani) per vedere meglio alcune zone e avvistare più animali. 

Abbiamo visto subito diversi Ippopotami a mollo nel fiume, si vedevano benissimo occhi, orecchie e narici. In un’altra pozza li abbiamo visti completamente fuori che dormivano, circondati da tanti uccelli che li pulivano. 

safari al parco nazionale kruger

Abbiamo visto tantissimi animali: scimmie, aquile , le bellissime giraffe , tante zebre , antilopi di fiume (riconoscibili dal sedere con il segno bianco tipo “asse del water”), impala (che rilascia una sostanza dai punti neri sulle zampe per farsi seguire dai piccoli, Kori bustard o Segretario, e tanti bufali (le femmine hanno le corna con una sorta di riga in mezzo), che ti guardano altezzosi ma perché usano il naso per annusare il pericolo. 

safari al parco nazionale kruger

Siamo scesi eccezionalmente dall’auto, tranquillizzati dalla guida, solo per una foto sul Tropico del Capricorno che attraversa proprio il parco Kruger. Purtroppo non abbiamo visto felini, ma tantissimi animali molto belli e interessanti. 

safari al parco nazionale kruger

Dove dormire

safari al parco nazionale kruger

In Sudafrica ci sono tendenzialmente due stagioni.

  • Stagione piovosa:

Il clima subtropicale ha estati calde e piovose che iniziano ad ottobre e terminano intorno a marzo . Le piogge estive trasformano l’arido parco in un lussureggiante paradiso fiorito, ma l’aumento del fogliame rende gli animali più difficili da vedere.

  • Stagione secca:

I mesi invernali da aprile a settembre sono estremamente piacevoli con giornate calde e secche e notti fredde. Tradizionalmente, i game drive migliori sono in inverno quando la vegetazione diventa rada e l’acqua è limitata ai fiumi e alle pozze d’acqua.

Per cena ci siamo sempre fermati al Bushveld Terrace Hotel on Kruger , a fianco del Gate. E’ un hotel e ristorante molto bello e di atmosfera, ma dal servizio amichevole e con diverse scelte per vegetariani. Piatti sani e gustosi a prezzi molto onesti, non potevamo chiedere di meglio!

Quando organizzerete un viaggio in Sudafrica vi troverete di fronte ad una infinita possibilità di scelte per quanto riguarda i Safari. Noterete subito tantissime riserve private, di diversi tipi. 

safari al parco nazionale kruger

Con una maggiore cooperazione ecologica attraverso i confini africani, diversi paesi confinanti con il Sudafrica hanno accettato di abbattere alcune recinzioni, come quelle tra Kruger e il Parco nazionale del Limpopo in Mozambico e Gonarezhou in Zimbabwe, che sono state demolite per creare il Greater Limpopo Transfrontier Park . Questo ha consentito maggiore possibilità di spostamento per gli animali all’interno del Kruger.

Mentre nelle riserve private si può anche scegliere strutture più lussuose, nel Kruger gli standard sono più basici. 

safari al parco nazionale kruger

Safari nella riserva privata Sabi Sands Game Reserve

La riserva privata di Sabi Sand è una concessione privata situata all’interno del Kruger Park, una delle più belle riserve del Sudafrica.

Come arrivare al Sabi Sands

Ci siamo diretti alla riserva privata Sabi Sands partendo da Phalaborwa, Gate del Parco Nazionale Kruger. Arrivare al sabi Sand è un’avventura già di per sé. La strada sembrava poca, ma per fare 180 km ci abbiamo messo quasi 6 ore . Il primo tratto era molto bello, e abbiamo visto anche ippopotami e upupa .

safari al parco nazionale kruger

In tutto questo, ci siamo persi a ridosso dell’ingresso (chiedete il nome esatto rispetto al vostro lodge), non abbiamo trovato i cartelli dei Gate e abbiamo passato più di 1 ora su strade sterrate piene di buche in mezzo a paesini abbandonati finché un signore ci ha scortato di nuovo alla strada principale… E noi che volevamo goderci con calma la terrazza del lodge! 

Abbiamo optato per soggiornare nell’ Umkumbe Safari Lodge , che offre diverse tipologie di sistemazioni . Per risparmiare si può optare per il campo tendato, sempre molto lussuoso e protetto dai rangers, per una esperienza ancora più autentica.

safari al parco nazionale kruger

Come si svolgono i game drive nel Sabi Sands Game Reserve

Si entra nella riserva privata con la propria auto, seguendo le strade indicate, fino al parcheggio del proprio Lodge. Da quel momento in poi, potrete muovervi solo con i ranger. 

Appena entrati con la nostra auto abbiamo avvistato 3 rinoceronti e un facocero in una pozza di fango … Incredibile!

safari al parco nazionale kruger

Solitamente si svolgono 2 game drive al giorno: uno alle 6 di mattina e uno alle 16.  

Si gira nella riserva per 3 ore in mezzo al Bush alla ricerca di animali, su camionette che portano oltre 10 persone . Di fronte alla camionetta si siede un tracker , un ranger del posto che scorge le tracce e osserva tutti i segnali . Ovviamente l’aspettativa è alta soprattutto per i felini, visto che in queste riserve c’è una buona probabilità di avvistamenti e i ranger si avvicinano molto agli animali. 

safari al parco nazionale kruger

Per il game drive della mattina la sveglia è a 5.30 per partire alle 6. L’alba e la nebbiolina tra gli alberi sono stupendi. Abbiamo visto 3 rinoceronti , circondati da uccelli in cerca di insetti, e tanti elefanti con i piccoli che osserviamo davvero da vicino ma sempre in sicurezza. E poi Cudù  dalle lunghe corna, impala intenti a saltare in branco, tantissimi uccelli tra cui gli immancabili lilac e bucero , ma anche tante manguste e un maribu . A metà safari si fa di nuovo uno stop in mezzo al sentiero per il caffè, e si riparte. 

safari al parco nazionale kruger

Per il game drive del pomeriggio si parte alle 16. Al calar del sole fa subito buio pesto, e il tracker cerca con un faro di intercettare le pupille degli animali . Vediamo degli sciacalli e impala nella notte. Ci siamo fermati a vedere le stelle e ci hanno spiegato che qui non vedendosi la stella polare si usa la croce del sud per capire la direzione. Il cielo stellato è davvero impressionante. 

Punti positivi di un safari in una riserva privata:

In 2 giorni di game drive abbiamo visto tantissimi animali : impala, cudù, maribu, piccole manguste, gufi, aquile, giraffe, gnu, bufali, iene, elefanti e rinoceronti. Questi ultimi davvero molto vicini, forse troppo per la mia sensazione, ma evidentemente sono molto abituati alla presenza dell’uomo. 

La notte si passa circondati dai mille suoni della foresta. Grilli, iene, versi di animali che non conosco. Prima di dormire abbiamo iniziato a sentire i versi dei leoni che comunicano tra branchi. È impressionante ascoltare i loro suoni bassi e lugubri, che anticipano quelli delle iene più acuti e lunghi. La notte l’ho passata quasi sempre sveglia, immersa in questi rumori e suoni a me così nuovi. 

safari al parco nazionale kruger

Punti negativi:

Mi ha disturbato il fatto che la gente parlasse in continuazione , anche ad alta voce, rovinando l’atmosfera e i rumori della natura. La camionetta si ferma per uno stop caffè o aperitivo in mezzo al bush durante i game drive: mi è sembrato davvero fuori luogo e senza senso. A cena hanno servito spezzatino di impala (per fortuna sono vegetariana) e nella sala relax campeggia una pelle di zebra: credo sia fuori luogo e anche di cattivo gusto in un posto così! 

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Buongiorno,

Io e il mio compagno, a fine agosto, visiteremo il parco Kruger per 5 giorni, dopo circa un’altra settimana in Sudafrica partendo da Cape Town, proseguendo poi per Porth Elisabeth e risalendo fino al parco.

Vorrei capire alcune cose:

– è possibile pagare un “biglietto” generale per poter stare 5 giorni e poi in autonomia prenotarsi i vari alloggi in modo da visitare quanto più possibile ?

– oppure, bisogna per forza affidarsi ad un biglietto cumulativo con alloggi prestabiliti ?

– i vari alloggi offrono poi diversi Safari a pagamento da poter prenotare direttamente in loco (oltre a fare qualche giro da soli)?

Chiedo di chiarirmi il più possibile le idee, essendo per noi la primissima volta che faremo un Safari.

Ciao Valentina, premetto che non sono un’agenzia di viaggi ma posso darti dei consigli in base a quello che ho fatto io. Cosa intendi per “biglietto generale”? Se ti riferisci al Kruger, nell’articolo spiego nei dettagli come funziona, dovresti fare un biglietto giornaliero ma trovi anche i riferimenti per contattare il parco. Gli alloggi esulano dal biglietto del parco, all’interno ce ne sono alcuni ma li devi prenotare in autonomia (oppure contattando delle agenzie). Gli alloggi proporranno sicuramente dei tour, in base a quello che scegli puoi affidarti a loro come abbiamo fatto noi. Per girare da soli serve per forza l’auto e non si può mai scendere, se non nelle aree indicate. Spero di averti risposto, buon viaggio!

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safari al parco nazionale kruger

Safari nel Kruger National Park (Sudafrica) - Guida al parco nazionale più famoso del Sudafrica

Tutto quello che devi sapere per organizzare un safari nel kruger national park in sudafrica.

Sono tornata in Sudafrica per tanti motivi. In particolare perchè è un Paese mi piace tantissimo e perchè avevo voglia di regalarmi, prima dell'avventura in India , qualche mese nel Continente che amo più di tutti. Volevo anche andare alla scoperta del Mozambico e per farlo allora ho deciso di viaggiare in quel pezzo di Sudafrica che ancora non conoscevo, ovvero Johannesburg ed il Kruger National Park , il parco nazionale safari più famoso del Sudafrica ed uno dei più amati d'Africa (con il Serengeti !).

Con i suoi ampi paesaggi, diversi ecosistemi e spettacolari incontri con la fauna selvatica, il parco nazionale Kruger offre una avventura safari eccezionale. La riserva si trova nel nord-est del Sudafrica ed è molto più di un semplice parco; è un vasto universo brulicante di una straordinaria diversità di creature viventi e habitat da scoprire su un terreno di quasi 20.000 chilometri quadrati.

Entrando nel parco, ci si riitrova in un paesaggio in continua evoluzione che passa da vaste praterie a fitte foreste, il tutto punteggiato da pozze d'acqua e fiumi tortuosi. Che siate dei birdwatcher, appassionati di grandi felini o semplicemente un amanti degli animali, Kruger non vi deluderà. Sede dei famosi Big Five: elefanti, leoni, rinoceronti, leopardi e bufali , Kruger è il paradiso degli amanti della fauna selvatica .

Se state pianificando un viaggio in Sudafrica molto probabilmente includerete in itinerario un bellissimo safari al Kruger National Park ! In questo post rispondo ad alcune delle tante domande che mi vengono spesso fatte e che spero possa aiutarvi ad organizzare il safari al meglio.

Se state organizzando un viaggio in Sudafrica leggete anche i post: Cosa vedere in Sudafrica + due itinerari di viaggio ) e Cosa vedere a Cape Town in tre giorni

Elefante Parco Nazionale del Kruger

Un po' di storia del Parco Nazionale del Kruger

Il Parco Nazionale Kruger ha una storia ricca e affascinante. La vasta distesa che sarebbe poi diventata il Parco Nazionale Kruger fu inizialmente esplorata dall'olandese François de Cuiper , che guidò una spedizione della Compagnia olandese delle Indie Orientali.

Nel 1898, le aree del parco furono protette per la prima volta dal governo della Repubblica sudafricana e fu chiamato Sabi Game Reserve . In quegli anni il parco è stato proclamato riserva di caccia per controllare e limitare la caccia, prevalente in quel periodo.

Solo nel 1926, divenne ufficialmente noto come Parco Nazionale Kruger, dal nome di Paul Kruger, ex presidente della Repubblica sudafricana.

Nel 1928, appena due anni dopo la prima apertura al pubblico, furono costruite nel parco le prime strutture turistiche. Prima della costruzione di queste strutture, l'unico modo per visitare il parco era con dei tour in treno cge attraversavano la riserva già nel 1922. I treni si fermavano per un giorno nel parco per consentire ai passeggeri di vedere la fauna selvatica e poi ripartire,

Oggi il Parco Nazionale Kruger è una delle principali destinazioni safari d'Africa e il fiore all'occhiello dei parchi nazionali sudafricani.

Quanto costa l'ingresso al Parco Nazionale Kruger

Il costo è giornaliero e si distingue a seconda della provenienza secondo la tabella che segue, prezzi aggiornati al 2023. Gli stranieri pagano R460 per adulto al giorno (circa €23) e R230 per i bambini con meno di 12 anni (€11.50)

Tariffe ingresso Kruger

Per prezzi aggiornati controlla sul sito ufficiale del Kruger National Park .

La geografia del Kruger

Con una superficie di circa 19.485 chilometri quadrati questa vasta area selvaggia è una delle riserve più grandi del continente. Estendendosi per 352 chilometri da nord a sud e 67 chilometri da est a ovest, il Parco Nazionale Kruger ospita paesaggi diversi, che vanno dalle praterie della savana alle fitte foreste.

Per questo motivo in fase pianificazione la prima domanda abbastanza chiara era: cha parte del Kruger dovrei visitare? Ho così approfondito lo studio con mappa a portata di mano rendendomi conto della vastità di questo parco

Il Kruger Park può essere diviso in tre parti: Sud Kruger, Kruger centrale e Nord Kruger.

  • La parte sud del Kruger Park in generale è la parte migliore, e la più popolare del parco nazionale per fare game drive. Questo perchè la vegetazione è pravelentemente savana, è questa la parte piu popolare nonchè quella dove si trova la maggiore concentrazione dei lodge e campeggi.
  • Le aree del Nord Kruger sono collinari e tropicali, la conseguenza è un game drive più difficoltoso in quanto la fauna va via via diminuendo. Quanto più a nord si va quanto più remoto diventa il parco, ideale per chi vuole battere dei sentieri meno noti fermo restando che la concentrazione degli aninali si trova comunque a sud.

Il Kruger è un parco enorme, da nord a sud le distanze sono di ben 500km, ma secondo le guide della zona, 2 giorni sarebbero l'ideale per regarlarsi degli eccellenti game drive.

Gli ecosistemi del Kruger

Il Parco Nazionale Kruger vanta sei ecosistemi unici in tutta la sua estensione. Il tipo di ecosistema presente in una determinata area dipende in gran parte dalla geologia – il tipo di roccia e l’età – che influenza il suolo, sostenendo la crescita di varie specie di erba, piante e alberi e degli animali che li consumano.

Elementi ambientali come il vento e le precipitazioni, insieme al clima del Parco Nazionale Kruger – estati calde e umide in contrasto con giornate invernali miti e notti fresche – giocano tutti un ruolo nel modellare questi ecosistemi. Anche i fiumi, le piccole dighe e altri bacini idrografici contribuiscono alla diversità.

Le sezioni sopra il fiume Olifants presentano prevalentemente l'ecosistema del mopani veld, caratterizzato da alberi di mopani radicati nella roccia di granito e basalto. Al di là di questa zona, più a sud, troverete il veld Lebombo Knobthorn che prospera su aride creste rocciose vulcaniche.

Oltre a questi due, il parco ospita altri quattro vari ecosistemi . Tra questi troviamo il boschetto di acacie e il sandveld di Baobab caratterizzato dalla roccia arenaria sottostante, il bosco di foglie a grappolo di Combretum-argento trova la sua casa sulla roccia granitica, e le foreste fluviali uniche rimangono vicino alle rive del fiume.

Giraffa ed Elefante Kruger

Ingressi al Parco Nazionale Kruger 

Per conoscere gli ingressi e gli orari di apertura e chiusura fai riferimento al sito ufficiale dei parchi nazionali Sudafricani SANPARK .

Ci sono undici cancelli (gate) del Parco Nazionale Kruger . Per entrare nella riserva è necessario passare attraverso uno di questi. La maggior parte dei cancelli si trova nella parte sud-occidentale del parco, perché è da qui che arriva la maggior parte di turisti, ma se arrivate dal nord ne trovate tre.

mappa del Parco Nazionale Kruger

Self Drive Vs Game drive con guida 

Li ho fatti entrambi e sebbene il self drive sia divertente e più economico è anche vero che, nonostante la costruzione di strade asfaltate e quindi percorsi abbastanza agevoli, il game drive con guida aggiunge qualcosa in più all'esperienza.

Avendo tutto organizzato di fretta e furia e con soli 3 giorni a disposizione, per scelta visto il desiderio di entrare in Mozambico quanto prima possibile, il game drive con guida l'ho organizzato presso lodge in cui ho soggiornato, a pochissima distanza dall'ingresso del Kruger, il La Kruger Lifestyle Lodge . 

Una esperienza eccellente, nonostante il caldo incredibile, che ha ottimizzato non solo la visione degli animali ma soprattutto mi ha fatto vivere una esperienza di safari più libera e meno costretta rispetto alla macchina.

Ovviamente è possibile fare game drive in maniera autonoma, le strade sono comunque le stesse per tutti, e costa meno, ma come sempre quando si tratta di vivere delle esperienze di un certo tipo consiglio di farlo con guide specializzate e con mezzi di trasporto che facciano vivere questo momento del viaggio in maniera differente e con dei mezzi a 4 ruote che permettano di avvistare gli animali anche ad una certa altezzam cosa non sempre facile se si guida una normale 2x4.

Se non hai una macchina e vuoi appoggiarti ad un operatore locale per organizzare il viaggio in Sudafrica chiedi un preventivo a degli operatori locali contattando il travel designer designato (via KipepeoExperience)

Rinoceronte nel Kruger

Migliore stagione per fare un safari nel Parco Nazionale Kruger

Il Kruger Park è una destinazione eccezionale per fare safari tutto l'anno. Ogni stagione ha le sue peculiarità ed effettivamente ci sono dei momenti migliori per andarci.

L'inverno (da Giugno a Settembre) è solitamente il periodo migliore per l'avvistamento della fauna selvatica. Questo avviene quando la vegetazione è rada, i fiumi ed i canali si restringono e gli animali tendono a riunirsi attorno alle restanti fonti d'acqua, rendendo la fauna selvatica più facile da osservare. Assicuratevi di portare dei vestiti più caldi per le serate più fresche.

L'estate (da Ottobre a Marzo) è la stagione delle piogge ed è caratterizza un paesaggio lussureggiante e denso che rende leggermente più difficile osservare la fauna selvatica. È anche la stagione in cui molti animali partoriscono, offrendo l'esperienza indimenticabile di avvistare i cuccioli nel loro habitat naturale.

Il clima caldo e subtropicale del Parco Nazionale Kruger garantisce che la maggior parte dei giorni superi i 25°C, con massime potenziali di 30°C in estate. Pertanto, è consigliabile organizzare il viaggio e l'alloggio con aria condizionata durante le visite estive.

Verso la fine della stagione - Ottobre per la primavera ed Aprile per l'autunno - si prevedono cambiamenti come le prime piogge e l'inizio del clima secco, rispettivamente, con escursioni termiche giornaliere fluttuanti. Sono ottimi mesi e soprattutto il parco ha meno turisti rispetto i mesi centrali dell'inverno.

Il maggior numero di turisti raggiunge il picco nei mesi da dicembre a gennaio e da luglio ad agosto, in coincidenza con le vacanze scolastiche, tuttavia questi periodi possono comportare condizioni di maggiore affollamento.

La stagione da Maggio ad Agosto corrisponde all'inverno, temperature calde e secche, tra gli 8 ed i 22 gradi. Stagione migliore per gare game drive.

Leonessa Kruger Sudafrica

Dove dormire per visitare il Kruger National Park? 

Questa è stata l'altra questione che mi ha portato via abbastanza tempo anche perchè dalle informazioni online non mi era molto ben chiaro cosa fare e dove dormire.

Le possibilità sono due: dormire fuori dal parco , e poi entrare ogni giorno o dormire dentro il Parco . La differenza oltre al fatto di stare dentro o fuori, comunque durante il giorno si sta dentro per fare Game drive, verte anche sui costi.

Un lodge poco fuori dal parco costa anche 3 volte in meno rispetto un lodge all'interno del Parco. Avendo io ben chiaro che la parte di parco di mio interesse era quella sud ed arrivando dallo Swaziland, ho trovato il compromesse perfetto, meraviglioso lodge ad ottimo prezzo, nel La Kruger Lifestyle , che con 100$ per notte per camera doppia e colazione inclusa si è rivelato essere il posto ideale e super rilassante dopo una giornata di safari.

Alternativamente una ottima opzione a 100mt fuori dal cancello Crocodile Bridge , in campi tendati è il Crocodile Bridge lodge . Eccellente posizione a due passi dall'ingresso sud a prezzi moderati, $80 per campo tendato per due persone.

Se si è minuti di tenda è possibile campeggiare nei campeggi all'interno o esterno del parco, è consigliato partire con tutta l'attrezzatura anche per cucinare e scorte di cibo.

Cerca il tuo alloggio per visitare il Parco Nazionale del Kruger.

Quanti giorni safari fare nel Kruger?  Vale la pena fare un safari qui?

Viste le dimensioni enormi, 500km in lunghezza, non ci sono limiti alla permanenza, ma in linea di massima sono consigliati almeno 2 giorni safari per potersi assicurare buona parte degli animali che, come scritto, si concentrano nella parte Sud del parco.

Fare safari qui è piuttosto economico ed abbordabile , soprattutto se lo comparo ad un safari in Tanzania , e permette di avvistare buona parte della fauna tipica d'Africa.

Considera di includere anche un safari in una riserva privata

Consiglio anche di valutare le concessioni private che offrono passeggiate nel bush, safari notturni e attività specializzate come il birdwatching.

La concessione privata nel Parco Nazionale Kruger è una specifica aree di terreno all'interno del parco affittata a determinati operatori per uso privato . Queste concessioni sono gestite indipendentemente dal principale Parco nazionale Kruger.

Le concessioni sono situate all'interno del parco nazionale o appena fuori da esso. Ad esempio, la più grande concessione privata del Kruger è una riserva di 15.000 ettari situata nella parte meridionale del parco ed è delimitata da tre fiumi.

Le concessioni operano secondo regole e standard specifici per garantire il mantenimento dell'habitat naturale e della fauna selvatica. Offrono anche esperienze safari esclusive, poiché tendono ad essere meno affollate rispetto alle aree pubbliche del Kruger National Park e permettono di organizzare esperienze safari più particolari.

Ci sono diverse concessioni private situate all'interno del Parco Nazionale Kruger. Ognuno offre esperienze di lusso uniche e le adatta alla loro specifica posizione ecologica. Ecco alcuni dei principali:

  • Singita Lebombo e Sweni Lodges : situati nella concessione privata di Lebombo sul confine orientale del Parco Nazionale Kruger, questi lodge sono rinomati per il loro lusso e per l'osservazione dei leopardi.
  • Imbali Safari Lodge, Hoyo Hoyo Safari Lodge e Hamiltons Tented Camp: questi lodge sono situati nella concessione privata di Mluwati e fondono il comfort moderno con l'estetica tradizionale.
  • Lukimbi Safari Lodge: questo lodge, situato nella sua area di concessione privata nel Parco Nazionale Kruger meridionale, vanta lusso a cinque stelle, servizio di prima classe e uno spettacolare legame con la natura.
  • Shishangeni Private Lodge : questo lodge, situato in una concessione privata di 15.000 ettari nell'estremo sud-est del Parco Nazionale Kruger, è rinomato per le viste mozzafiato e gli incontri gratificanti con la fauna selvatica.
  • Jock Safari Lodge : situato nell'angolo sud-occidentale del Kruger National Park, ha diritti esclusivi di attraversamento di 6.000 ettari di natura selvaggia ricca di animali.
  • Rhino Post Safari Lodge & Plains Camp: questa concessione privata nella natura selvaggia all'interno del Kruger National Park offre un'eccellente osservazione della fauna selvatica, inclusi i Big Five.
  • Campo tendato di lusso Pafuri : situato nell'estremo angolo settentrionale del parco, vanta alcuni dei paesaggi più diversi e panoramici del Kruger e un'impressionante avifauna.

Ogni lodge o campo privato offre diverse esperienze prevalentemente di lusso, incontri con la fauna selvatica e ambienti naturali.

Mandrie di elefanti Kruger

Orari di ingresso/uscita dal Parco Nazionale Kruger

Se fate il safari al Kruger accompagnati da un ranger, è improbabile che dobbiate preoccuparvi troppo degli orari di apertura e chiusura dei cancelli. Tuttavia, vale la pena notare che ogni cancello si apre poco prima dell'alba e si chiude verso il tramonto . Anche se non vi bloccano fisicamente all'interno del parco, se siete in ritardo per tornare al cancello, potete ricevere una multa.

I game drive notturni non possono essere effettuate autonomamente e bisogna entrare con un ranger ufficiale del SANpark.

Gli orari di apertura e chiusura gate variano nei mesi. In generale:

  • Da Gennaio a Marzo - Apertura alle 5,30am e chiusura alle 18,30 (18 a Marzo)
  • Da Aprile a Settembre - Apertura alle 6am e chiusura alle 18 ad Aprile, alle 17:30 da Maggio a Luglio, alle 18 ad Agosto e Settembre
  • Da Ottobre a Dicembre - Apertura alle 5.30 e chiusura alle 18 ad Ottobre ed alle 18:30 a Novembre e Dicembre

Orari di apertura e chiusura gate Kruger Park

Attività da fare nel Kruger National Park

Un safari nel Kruger National Park permette di abbinare al classico game drive altre attività. Ecco le principali

Game drive in 4x4

Guidare lungo i circuiti del parco a bordo di una 4x4 è un'esperienza meravigliosa. Si procede lentamente, di tanto in tanto incrociando qualche altro veicolo, con lo sguardo attento a sonda tra la flora alla ricerca di "avvistamenti". È incredibilmente comune scorgere erbevoli come antilopi, zebre, gnu, bufali e molte specie di scimmie e uccelli; ma pure avvistamenti di giraffe, elefanti, rinoceronti e grandi carnivori sono comuni.

Le acque dei fiumi che si incrociano hannno in serbo numerose sorprese. Qui potresti vedere coccodrilli, ippopotami e altri animali d'acqua.

Il game drive si può fare autonomamente o con un fuoristrada guidato da un ranger. La prima opzione regala magica libertà da restrizioni temporali ed organizzative. La seconda opzione solitamente amplifica gli avvistamenti dato che i rangers sanno come gestire la ricerca e hanno familiarità con i segreti per rintracciare anche gli animali più elusivi.

Walking safari

Un'esperienza riservata ai camminatori implacabili è il safari a piedi ; da effettuarsi rigorosamente sotto l'accompagnamento di rangers dotati di armi. I walking safari nel Kruger offrono un'avventura della durata di parecchie ore che rivela molteplici dettagli e creaturine che potrebbero passare inosservati durante un'escursione in auto; specie animali di piccole dimensioni, vegetali insoliti e l'emozione di ritrovarsi a pochi metri da un elefante o un rinoceronte.

Night game drive - Game drive notturno

Questa attività non può essere intrapresa in autonomia . Il game drive notturno si può fare esclusicamente con una guida e a bordo di una 4x4. In genere si parte al calare del sole. È un'attività avvincente, in quanto consente di testimoniare il comportamento notturno della savana; durante la notte non si vedono alcuni animali, ma se ne possono vedere altri che di giorno sono sfuggenti o molto difficili da individuare.

Safari in barca

La crociera su un fiume viene di norma organizzata partendo da luoghi immediatamente fuori dal parco: è una bella e rilassante avventura della durata di alcune ore che viene effettuata su navi confortevoli e spesso dotate di servizi di rinfreschi. I fiumi limacciosi che provengono dal Kruger ospitano un grande numero di uccelli, oltre chiaramente ai coccodrilli e a grandi colonie di ippopotami ; la crociera parte normalmente nel primo pomeriggio e termina al tramonto, in quanto fino a quando il sole è alto, gli ippopotami rimangono celati sotto la superficie dell’acqua ed è difficile osservarli.

Riserve safari private Vs Parco Nazionale

In Sudafrica, nelle vicinanze stesso Kruger, incontrerete tantissime volte delle riserve private dove fare game drive . Molti mi hanno chiesto quale sia la differenza.

Il Kruger è un parco nazionale , gestito dall'organizzazione governativa SANparks . Gli animali sono completamente selvatici e liberi nel Kruger.

Le riserve private si trovano su terreni di proprietà privata , spesso hanno confini recintati e, visto che solitamente gli spazi sono limitati hanno meno animali ma gli avvistamenti sono più semplici, visto che non hanno lo spazio che avrebbero nel parco nazionale.

Nelle riserve private si deve essere accompagnati dai ranger, mentre nel Parco Nazionale Kruger potete guidare autonomamente se lo volete.

Quando si va in una riserva privata, tecnicamente non si è nel Kruger. Ci si trova nell'area considerata Greater Kruger National Park , che è il titolo dato a tutte le riserve adiacenti al parco nazionale, oltre a quelle interne.

Le riserve private spesso offrono solo lodge fascia alta , mentre nel parco nazionale potete trovare più opzioni di diversa fascia, incluso il campeggio. La scelta dipende dal tipo di safari ed esperienza che preferite.

Come arrivare al Parco Nazionale Kruger

Il Kruger è facilmente accessibile tramite strada per gli ospiti che viaggiano in self-drive, con strade asfaltate che conducono a tutti e nove i cancelli d'ingresso.

Le principali opzioni sono due:

  • In aereo: il gateway più comune verso cui volano i viaggiatori internazionali è l'O.R. Aeroporto internazionale di Tambo (JNB), situato vicino a Johannesburg- Da lì, potete prendere un volo in coincidenza per l'aeroporto internazionale Kruger Mpumalanga (MQP), situato a 40 km dal Numbi Gate del Kruger meridionale. Un'altra opzione è volare direttamente agli aeroporti di Skukuza o Phalaborwa , entrambi situati all'interno del parco, ma dipende da dove dormirete. Ci sono anche voli giornalieri da Città del Capo e Durban.
  • In auto: il Kruger National Park è una destinazione popolare per chi viaggia in self-drive. Una volta arrivati in uno degli aeroporti di Skukuza o Phalaborwa, potete noleggiare un'auto e guidare fino al parco. La guida da Johannesburg al parco dura circa 4-5 ore. Tieni presente che le distanze in auto all'interno del parco possono essere lunghe a causa delle sue vaste dimensioni, quindi pianificate con attenzione i tempi di guida se volete coprire la tratta in un giorno.

Consigli utili per organizzare il safari al Kruger National Park

  • Il periodo migliore per visitare il Parco Nazionale Kruger è durante la stagione invernale secca (da maggio ad agosto) . Durante questo periodo, la vegetazione è rada e gli animali tendono a gravitare verso le pozze d'acqua, rendendoli più facili da individuare. Da ottobre a marzo , il parco vive una stagione calda e piovosa, che offre paesaggi verdi meravigliosi e lussureggianti, anche se questo può rendere l'osservazione della fauna selvatica più impegnativa.
  • Pianificatr con attenzione l'itinerario self-drive è fondamentale . Il Kruger meridionale, centrale e settentrionale hanno tutti caratteristiche e attrazioni distinte. Vale anche la pena considerare attività come safari guidati, safari a piedi, percorsi guidati in mountain bike e percorsi avventurosi 4×4.
  • La distanza è un fattore cruciale da considerare quando si pianifica il viaggio al Kruger. L'aeroporto di Johannesburg, il punto di ingresso abituale di molti turisti, si trova a circa 400-500 km dal Parco nazionale Kruger, a seconda della parte del parco verso cui sei diretto.
  • Portate un binocolo. Anche se la guida potrebbe averne un paio, li usano per individuare gli animali per il gruppo. Avere il proprio binocolo vi darebbe una visione continua delle zone intorno.
  • Orari di osservazione ottimali: gli animali nel Parco nazionale Kruger sono spesso più attivi al mattino presto e la sera tardi, rendendoli i periodi migliori per avvistare la fauna selvatica. Per questo motivo scegliere di dormire dentro il parco vi avvantaggia di un bel po' con i tempi di guida.
  • Non vogliate fare troppo in poco tempo: alcuni visitatori del parco tentano di vedere troppo in una volta. Pianificate invece attentamente il vostro itinerario e prendervi il tempo per ammirare appieno la bellezza del parco. Ricordate che viaggiare lentamente spesso si traduce in avvistamenti più fortunati!
  • Precauzioni contro la malaria: la malaria può essere un problema nelle regioni del Sud Africa, comprese parti del Parco Nazionale Kruger. Parlate con il vostro medico su eventuali profilassi.
  • Attrezzatura da campeggio essenziale : se prevedete di campeggiare all'interno del parco, è utile portare con sé una torcia poiché i campeggi non sono ben illuminati. Questo vi aiuterà a muovervi dopo il tramonto.
  • Gli animali non sono ammessi all'interno del parco

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safari al parco nazionale kruger

Scritto da Giulia Raciti

Esperta di Africa e Latino America sono in viaggio dal 2011. Attualmente a bordo di un van. Ho fatto un giro del mondo in solitaria durato 3 anni. Scrivo delle destinazioni che visito. Mi occupo di realizzazione viaggi personalizzati e su misura in Africa e Sud America sul sito dedicato Kipepeo Experience.

4 comments on “Safari nel Kruger National Park (Sudafrica) - Guida al parco nazionale più famoso del Sudafrica”

Ciao Giulia, bellissimo articolo molto completo, grazie mille ! Vorrei farti una domanda : dall’aeroporto di Johannesburg, come posso raggiungere la zona sud del Kruger e che tipologia di mezzo mi consigli?grazie per la risposta

Ciao Fabio, ti conviene noleggiare una macchina. In Sudafrica va bene anche una normale 4x2. Poi magari al kruger ti consiglio di prenotare dei game drive con il lodge perchè usano i veicoli aperti. Puoi anche fare self-drive se vuoi, ma almeno un game drive con guida te lo consiglio. Buon Sudafrica!

Ciao Giulia! Ho letto con molto interesse il tuo articolo. Non ho mai fatto un safari, quindi pendo dalle tue labbra. Siamo due donne, una fotografa e una videomaker, che vorrebbero fare questo ad agosto. Il budget è limitato: desideriamo una guida-tour interna (per aver il tempo di riprendere con le ns fotografiche) ed evitare di dormire in una tenda (col freddo notturno), a breve distanza della zona interessata. Per risparmiare preferiamo fare i salti mortali con più voli (da Milano) per raggiungere la meta che non sacrificare le due cose appena citate. Per un discorso di luce, la migliore è la mattina presto e quella verso il tramonto. Leggo che per te il Kruger non è stato tra i migliori: a questo punto cosa ci consiglieresti per portare a casa un "buon bottino" fotografico e video? Partiamo da zero per la pianificazione: ogni tuo consiglio per noi sarà preziosissimo! Grazie in anticipo per la risposta... 🙂

Ciao Nunzia, il Kruger è pur sempre uno dei Parchi più famosi d'Africa e se state pianificando un viaggio in Sudafrica certamente ve lo consiglio, è anche anche piuttosto economico, a differenza di Paesi come Tanzania , il Botswana o la Namibia .

Le uscite serali e la mattina presto le dovete fare con guide, i parchi hanno delle loro regole di ingresso e di uscita, quindi vi consiglio di discuterne con la vostra guida. Sono certa che in Sudafrica farete foto stupende, è un Paese meraviglioso, in questo post trovi tutti i posti che consiglio se si va la prima volta (ma servirebbero tante settimane, quindi occhio alle distanze!).

Buon viaggio! Giulia

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Come organizzare un safari nel Kruger Park: guida completa

Pubblicato da ela il 16 giugno 2022 16 giugno 2022.

  • Kruger Park, Sudafrica
  • Cattle Baron, Skukuza M&B Lower Sabie
  • Skukuza Camp, Kruger Park Marloth Park
  • Minibus a noleggio
  • Hakuna Matata
  • Safari all'alba

Come organizzare un safari nel Kruger Park in Sudafrica: guida completa

Quando nel 2019 scegliemmo il  Sudafrica  come meta del nostro viaggio estivo, la prima cosa che facemmo subito dopo aver prenotato il volo, fu capire come organizzare i giorni dedicati al safari. Essendo la nostra prima volta in Africa, quell’esperienza non poteva proprio mancare. Ecco allora la nostra guida completa su come organizzare un safari nel parco del Kruger in agosto. Tutti i consigli su come e dove prenotare, cosa non perdere e perchè, in base alla nostra esperienza. 

kudu primo piano

  • Info generali
  • Quando andare
  • Quanti giorni
  • Dove dormire nel parco del Kruger
  • La nostra esperienza a Skukuza
  • Dove dormire all’esterno del parco del Kruger
  • Safari al Kruger: prezzi

Safari fai da te o guidato?

Safari al kruger: info generali e consigli.

Iniziamo con alcuni suggerimenti pratici e info generali per il safari, sia in fai da te che guidato. Se durante la vostra permanenza vi sposterete all’interno del parco tra più camp, il consiglio è di tenere sempre in mente che i gate chiudono alle 18:00 (in agosto). Un aspetto molto importante considerando sia il limite di velocità di 50km orari che le distanze, non banali. Per quanto riguarda le strade, a parte brevi tratti sterrati, per lo più abbiamo trovato sempre buon asfalto. Quindi, anche un’utilitaria andrà benissimo per girare il parco. Prima di pianificare gli spostamenti di una giornata, consultate sempre la mappa degli avvistamenti posta all’ingresso di ogni camp. Vi aiuterà a scegliere la strada migliore per cercare di avvistare i mitici Big 5! Inoltre, all’interno del parco è vietato scendere dall’auto se non nelle aree attrezzate. Una cosa da tenere in mente, soprattutto se vi dovrete fermare per una pausa. Meglio quindi avere sempre con voi  una scorta sufficiente di acqua e qualcosa da sgranocchiare 😉

giraffa all alba safari kruger

Passiamo ora a qualche consiglio sull’equipaggiamento. Binocoli e macchine fotografiche con degli obiettivi potenti possono decisamente aiutare nell’avvistare gli animali…In particolare se, come nel nostro caso, vi capiterà di intravederli tra alberi e cespugli. Per quanto riguarda l’abbigliamento, consigliamo sempre capi morbidi, preferibilmente tecnici e traspiranti, cappello, scarpe da trekking e qualcosa di pesante e antivento. Anche durante il mese di agosto, appena il sole tramonta, le temperature calano velocemente. Inoltre, i safari guidati si svolgono su  mezzi completamente aperti su cui le copertine di pile fornite non sempre bastavano. Ovviamente, non potranno mai mancare occhiali da sole e protezione solare. Infine capitolo vaccinazioni. Non ne abbiamo fatte non essendocene di obbligatorie e il rischio malaria, nella stagione secca, è basso. Motivo per cui, come meta, è molto gettonata pure da famiglie con bambini e anziani. In ogni caso, per la situazione sanitaria aggiornata il consiglio è di consultare sempre il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina. 

tramonto kruger park sudafrica

Kruger National Park: quando andare?

Ma qual è il periodo ideale per visitare il Kruger Park? Considerando che in Sudafrica le stagioni sono invertite, il mese di agosto è un ottimo momento per un viaggio nel paese e per il safari. Di giorno le temperature sono miti ma, non troppo (si sta tranquillamente a maniche corte), mentre di sera fa freddino. Niente di eccessivo però. In generale, comunque, i mesi migliori vanno da maggio a settembre , ovvero nell’inverno sudafricano. In questo periodo, le piogge sono quasi assenti e il clima è secco. Sconsigliati, invece, sono i mesi che vanno da dicembre a febbraio, in cui le piogge sono più abbondanti e il clima molto più umido.

organizzare safari kruger

Come organizzare il safari al Kruger: quanti giorni?

Iniziamo subito con uno dei dilemmi principali: quanto tempo dedicare al safari ? Il nostro itinerario prevedeva  due giorni pieni nel parco del Kruger  e altri due giorni all’esterno, nella zona di Marloth Park. Se come noi, non avete ferie infinite e vi va di visitare anche altro in Sudafrica, tornando indietro consiglieremmo almeno  quattro notti e  tre giorni all’interno del parco. Un tempo secondo a nostro avviso giusto, che permette di prendere confidenza con il Kruger e il safari in self drive senza rinunciare alle escursioni guidate con i ranger all’alba e al tramonto.  Noi non siamo riusciti a fare quello al tramonto che ci sarebbe piaciuto molto, essendo il momento della giornata in cui molti animali escono allo scoperto.  Infine, vista la nostra esperienza, consiglieremmo di trascorrere almeno due notti nello stesso camp. In tal modo, se ciò può limitare lo spostamento, si ha una giornata piena per prendere pratica con il safari senza l’obbligo di dover macinare chilometri e chilometri per raggiungere il al camp successivo entro le 18:00. I camp, infatti, non sono molto vicini tra loro e i rallentamenti lungo il tragitto, sono all’ordine del giorno.

organizzare safari kruger

Dove dormire per un safari al Kruger: come scegliere il camp e altre opzioni

Non meno importante nella pianificazione e organizzazione di un safari al Kruger Park, è la scelta del dove dormire. Innanzitutto si può scegliere se pernottare all’interno del parco o all’esterno.  La comodità di pernottare nel parco sta soprattutto nel non dover fare code in entrata e in uscita ai gate ogni giorno, guadagnando così molto tempo. Inoltre, l’esperienza del safari all’alba, partendo direttamente dal camp, è super consigliata e da provare almeno una volta.   All’interno del parco ci sono solo due soluzioni: i camp statali e le concessioni private. In queste ultime, sono presenti strutture molto belle ma i prezzi, tendono decisamente a salire. Noi consigliamo comunque il camp statale, in quanto secondo ha un buon rapporto qualità prezzo. Attenzione però a prenotarlo con largo anticipo!

elefanti al fiume safari kruger park

Nel nostro caso, essendo in sei e avendo deciso di partire per il Sudafrica solo pochi mesi prima, abbiamo scelto  il camp di Skukuza perchè l’unico ancora disponibile . Non ci ha esaltato ma, non siamo stati neanche male, anzi. Ex post , consiglieremmo però un luogo più raccolto e meno dispersivo. Per esempio Lower Sabie ci è piaciuto molto. Ci avevano parlato bene pure di Satara , ma non siamo riusciti a vederlo. Sicuramente, però, la zona di Lower Sabie è ricca di animali in agosto e diversa come tipo di vegetazione. Il consiglio, se potete, è di prenotare più di 3 mesi prima tramite il sito San Parks. Anche se il pagamento è immediato, c’è un lasso di tempo in cui è prevista la cancellazione gratuita. 

ippopotami nel fiume safari kruger

La nostra esperienza al camp di Skukuza

I nostri alloggi sono stati dei bungalow indipendenti accessoriati di tutto. Per la prima notte era disponibile solo quello di categoria BE2 mentre per la seconda il BG2E.  Se il primo era più piccolino, meno curato con due letti singoli e qualche zanzariera un pò danneggiata, il secondo è stato decisamente il migliore e quello consigliamo, avendo pure una piccola veranda. In entrambi abbiamo dormito bene senza alcun tipo di imprevisto. Tutti i bungalow sono dotati di frigo, cucina esterna e braai. Nel camp, oltre il ristorante dove abbiamo cenato e fatto colazione a prezzi onesti e non esagerati, è presente una pompa di benzina e una sorta di supermercato dove poter comprare da mangiare oltre che souvenir vari. Sebbene molto grande come camp, noi ci siamo stati bene. Pure la cucina del ristorante, prevalentemente a base di carne, ci è piaciuta molto.

organizzare safari kruger

Dove dormire all'esterno del parco del Kruger

Se deciderete di dormire all’esterno del parco, anche in tal caso le soluzioni sono molteplici. Si può optare per lodge o resort privati, appena fuori i gate del parco. Ce ne sono di varie tipologie e i prezzi e sono, in genere, più elevati rispetto alle strutture statali nel parco. In alternativa, si può soggiornare in un appartamento sempre a ridosso degli ingressi del Kruger. Per le ultime due notti, abbiamo scelto questa soluzione e siamo stati a  Marloth Park  dove ci siamo trovati bene. I nostri consigli su  cosa fare a Marloth Park e come organizzare il safari  lì, li trovate in un articolo dedicato 😉

organizzare safari kruger

Safari nel Kruger Park: prezzi e quanto abbiamo speso

Parliamo ora dei prezzi di un safari al Kruger e di quanto abbiamo speso. Tralasciando il costo del noleggio dell’auto, l’ingresso al Kruger costa circa 26€ al giorno per adulto e 13€ per i bambini. Il safari guidato all’alba invece è costato 20€ a persona. Per i bungalow invece, abbiamo pagato circa 42€ a persona a notte, chiaramente esclusa colazione. Un pasto al ristorante del camp, è costato mediamente 15€ . Trovate comunque il dettaglio di tutti i costi nel consueto  planning di viaggio dedicato al Sudafrica  😉 

organizzare safari kruger

Chiudiamo la nostra guida parlando del discorso safari. Sia quello in self drive che con il ranger sono adatti praticamente a tutti. Se per i safari con i ranger il limite di età per i bambini è 6 anni, per il self drive non c’è alcun vincolo e noi abbiamo incontrato sia famiglie con bimbi molto piccoli che anziani. L’unica cosa da tenere in considerazione è ovviamente la pianificazione degli spostamenti in quanto, non si può scendere dall’auto se non nei camp e nelle aree pic-nic che non si trovano nelle immediate vicinanze. Per la prenotazione dei safari con i ranger, il consiglio è di muovervi in anticipo o quanto meno, pianificarli appena arrivate al vostro alloggio. Si possono prenotare online dal sito San Parks oppure anche direttamente ai gate del parco. Nel 2019, non essendoci la possibilità di farlo online, provammo a farlo il giorno in cui siamo usciti dal Kruger e non c’era già più posto essendo nel weekend e momento più affollato. Il consiglio, quindi, è di bloccarli sul sito prima del vostro arrivo 😉  In ogni caso, il safari in self drive è qualcosa di emozionante che consigliamo davvero a tutti. E’ un’esperienza divertente ma, allo stesso tempo, eccitante che ci è rimasta nel cuore e da fare almeno una volta nella vita. Vi aspettiamo nei commenti per domande o curiosità su come organizzare un safari al Kruger!

giraffa kruger safari

francesca · 1 Maggio 2023 alle 2:17 PM

Ciao, sto organizzando un safari in self drive. Vorrei eseguire un’escursione guidata all’alba. In caso, per continuare la mia giornata all’interno del parco in autonomia dopo l’escursione, dovrei ripagare l’ingresso?

Ela · 2 Maggio 2023 alle 10:59 PM

Ciao Francesca, se pernotti all’interno del parco, sicuramente no in quanto all’arrivo si paga un ticket di ingresso valido per tutti i giorni di permanenza. Se invece pernotti fuori e l’escursione è organizzata da un tour esterno al parco, allora dovresti accordarti con loro per farti lasciare il ticket che faranno e potrebbe esserci comunque una differenza da pagare per l’auto con cui rientrerai. Se riesci, ti consigliamo di pernottare presso uno dei camp nel parco perchè così è molto più comodo muoversi e organizzare tutto 😉

Annagrazia · 18 Giugno 2023 alle 4:47 PM

Ciao! Vorremmo prenotate dei safari con guida prima di partire. È possibile? In rete non riesco a trovare link per eseguire la prenotazione! Voi come avete prenotato?

Ela · 3 Luglio 2023 alle 10:43 PM

Ciao Annagrazia 🙂 Scusa per il ritardo nella risposta. Purtroppo i safari con i ranger del Kruger si possono prenotare solo in loco una volta lì. Nel caso invece pernottiate fuori dal parco, allora puoi provare a chiedere al tuo albergo o a quelli vicini se li organizzano. Noi ad esempio, l’ultimo giorno ci rivolgemmo proprio ad un hotel che organizzava privatamente i safari 😉

Francesco · 15 Settembre 2023 alle 10:02 AM

È possibile prenotare i safari con i Rangers del parco anche sul sito di Sanparks, lo stesso che si usa per prenotare i pernottamenti. Sono reduce da due settimane in campi del Kruger e ho prenotato online un night drive e un sunset drive.

Ela · 16 Settembre 2023 alle 4:37 PM

Ciao Francesco, grazie mille per l’info! Sarà sicuramente molto utile per altri viaggiatori 🙂

Michela · 28 Giugno 2023 alle 8:52 PM

Che meraviglia, piacerebbe anche a me farlo, secondo te è troppo tardi per organizzarlo ad agosto? Il volo è molto costoso? Grazie

Ela · 3 Luglio 2023 alle 10:47 PM

Ciao Michela, dipende molto dai periodi. Magari puoi provare a fare qualche ricerca su siti come Skycanner o similari per fine agosto, evitando le settimane centrali. Noi, prenotando a marzo, pagammo il volo circa 750€ ma, era il 2019…

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Home » Safari al Kruger Park: consigli utili per il tuo viaggio in Sudafrica

Safari al Kruger Park: consigli utili per il tuo viaggio in Sudafrica

kruger-park-viaggio-sudafrica-kruger-parco-nazionale-kruger

Indice dei contenuti

Alzi la mano chi non hai mai sognato di organizzare un viaggio in Sudafrica e visitare il famoso Kruger Park , la più grande riserva naturale del paese che si estende per oltre 20.000 km – è grande quanto Israele, giusto per farti avere un’idea della sua vastità – e al suo interno ospita i famosissimi big 5 e altre specie di animali selvatici.

Quello di fare un safari in Sudafrica è stato sempre un mio grandissimo sogno, fin da quando ero piccolina.

Ho sempre fantasticato ad occhi aperti davanti all’opportunità di vedere con i miei occhi leoni, iene, elefanti, giraffe, zebre e coccodrilli, ma credimi quando ti dico che, per quanto ci si possa preparare a un’esperienza di questo tipo, le parole non bastano a descrivere l’emozione che si prova quando si è in viaggio.

E così insieme a EcoWay Travel , un tour operator stra mega pazzesco con cui organizzo Viaggi di Gruppo intorno al mondo, sono partita alla volta del Sudafrica con una sola missione: visitare il Parco Nazionale Kruger e vivere un’esperienza indimenticabile!

EcoWay Travel   organizza viaggi avventura in Africa con partenze settimanali – clicca qui per leggere tutte le destinazioni e i programmi disponibili.

Quali sono i vantaggi di EcoWay Travel?

Oltre a un’offerta di pacchetti a prezzi molto competitivi , anche la possibilità di scegliere se soggiornare in camping o in bungalow , così come una selezione di tour diversi che vanno dai 4 ai 40 giorni.

Diana, la responsabile di EcoWay Travel, è una persona a dir poco stupenda, con un background in veterinaria e una passione viscerale per la fauna selvatica. In questo modo non solo ti assicurerai di vivere un’esperienza di viaggio con la V maiuscola, ma anche di viaggiare garantendo i il massimo rispetto degli animali e dell’ambiente.

Se cerchi informazioni e consigli sul Kruger Park continua pure a leggere questo articolo: spero che oltre ad aiutarti sia anche in grado di trasmetterti l’emozione che ho provato durante il safari. Credimi: si tratta di uno dei viaggi più belli che abbia mai fatto!

–> Se hai voglia di scoprire di più sul Kruger Park guarda il video del mio viaggio fatto dalle manine esperte della mia amica YouTuber Wild At Earth [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=MNeuj2GAyOY[/embedyt]

Kruger Park: consigli e informazioni utili per il tuo viaggio in Sudafrica

Quando andare in sudafrica.

Il Sudafrica è una di quelle destinazioni che si possono visitare senza problemi in qualsiasi momento dell’anno.

I mesi migliori per organizzare le proprie vacanze in Sudafrica e visitare il Parco Nazionale del Kruger vanno da aprile a ottobre , mentre la stagione delle piogge va da dicembre a marzo .

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Big Five: quali sono i famosi animali che si possono avvistare durante un safari?

Hai mai sentito parlare dei big five in Africa?

Ahimè l’origine di questo termine non è delle migliori, in quanto in passato si utilizzava per fare riferimento agli animali più difficili da cacciare, mentre oggigiorno si riferisce ai grandi VIP che si possono avvistare durante un safari in Africa.

Quali sono quindi i big five che si possono avvistare durante un safari alla scoperta del Kruger National Park?

  • Rinoceronte

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Abbigliamento safari: come mi vesto?

Ecco una di quelle domande che ci accompagnano sempre, non importa se dobbiamo andare alla prima comunione della nostra cuginetta o se stiamo per fare un tour del Sudafrica: che cosa mi metto? 

Valigia per un safari in Sudafrica

Lascia pure il tuo trolley a casa: durante un safari in Sudafrica bisogna cercare di essere il più pratici possibile e, considerando che si viaggia all’interno di grossi van, è importante avere un bagaglio morbido: un borsone da viaggio o uno zaino da viaggio sono perfetti per affrontare questo genere di esperienza.

Vestiti per un safari

Per quanto riguarda l’abbigliamento, invece, sappi che è necessario rispettare un dress code specifico.

Per prima cosa bisogna assolutamente evitare di indossare colori troppo accesi tipo il rosso, il giallo, il fucsia o tinte simili, per non correre il rischio di richiamare l’attenzione degli animali e scatenare reazioni indesiderate – tipo far credere a un leone di essere una preda sanguinante. Credimi: sono dettagli mooooolto importanti.

Pollice in basso anche per bianco e nero: il primo tende a sporcarsi dopo circa 0,04 secondi, mentre l’altro attira troppo i raggi del sole facendoti correre il rischio di arrostirti sotto il sole africano.

Lunga vita al color kaki e al verde militare, che sono tinte neutre e perfette per visitare il Parco del Kruger: l’obiettivo è quello di mimetizzarsi e fondersi con la natura senza richiamare l’attenzione degli animali.

E poi vedrai: una volta iniziato il safari vestirti in pieno stile Indiana Jones renderà l’intera esperienza ancora più divertente.

Dove acquistare gli abiti per un safari?

Personalmente prima di partire mi sono divisa tra due grandi imperi dell’outdoor: Decathlon e anche Amazon. Se viaggi durante il periodo estivo cerca di scegliere materiali leggeri come il cotone e il lino, mentre se scegli di visitare il Parco di Kruger durante l’inverno armati pure di magliette termiche e felpe. Anche se siamo in Africa le temperature possono essere piuttosto basse, specialmente la sera.

kruger-park-viaggio-sudafrica-kruger-valigia-per-un-safari

Safari al Kruger Park: cosa mettere in valigia

Ecco un elenco pratico di cosa non puoi assolutamente dimenticare a casa per vivere al meglio la tua prossima esperienza alla scoperta del miglior safari in Africa:

  • Torcia da testa : must have, specialmente se si sceglie di dormire in tenda
  • Abbigliamento tecnico: come magliette termiche   per proteggersi dalle basse temperature notturne
  • Cappello: fondamentale per evitare di friggere il cervello sotto il sole africano ( questo è bellissimo!)
  • Sacco a pelo : necessario se si sceglie di dormire in tenda
  • Cuscino gonfiabile : un altro must have se si dorme in tenda, ma anche un ottimo alleato per rendere le tante ore di viaggio tra uno spostamento e l’altro un tantino più comode
  • Repellente anti zanzare: io ho acquistato questi braccialetti da tenere sempre con me e uno spray per la sera
  • Protezione Solare : un altro must have per proteggersi dal sole
  • Power bank : scatterai talmente tante di quelle foto da non poterti permettere il lusso di rimanere senza batteria

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Moneta del Sudafrica: quale si usa?

La valuta ufficiale del Sudafrica è il rand sudafricano .

Al contrario di quanto si possa credere non vengono accettate altre valute – come euro o dollari – quindi avrai necessariamente bisogno di cambiare o ritirare del denaro (in aeroporto, presso qualsiasi ufficio cambio nelle principali città o semplicemente ritirando presso uno dei numerosi Bancomat disponibili).

All’interno del Kruger Park ci sono ristoranti e aree di servizio dove è possibile pagare con la carta di credito.

Il valore della valuta sudafricana varia intorno ai 14-16 rand per un 1 euro.

Visto per il Sudafrica: come funziona?

Per andare in Sudafrica è necessario essere in possesso di un passaporto con almeno due pagine bianche nella sezione visti e una validità di 30 giorni in seguito all’uscita dal paese.

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Viaggio in Safari al Kruger Park: cosa aspettarsi?

Bene, adesso che abbiamo terminato con l’utile passiamo al dilettevole: vivere l’esperienza di un safari in Sudafrica è una figata senza fineeeeee!!!!

Si tratta di un viaggio impegnativo dal punto di vista fisico, considerando che la sveglia suona alle 5 e che si devono macinare tantissimi chilometri e ore e ore a bordo del 4×4 alla ricerca di animali da avvistare.

Addosso sentirai il sapore della stanchezza ma anche quello dell’adrenalina e della maestosità della natura: ritrovarsi immersi nella savana è una trepidazione senza fine. È come essere protagonisti del Re Leone ma in formato 3D.

L’esplosione dei colori dell’alba e del tramonto, il verde della savana e l’immensità dei paesaggi sudafricani riempiranno i tuoi occhi, mentre la meraviglia di ritrovarsi a pochi metri di distanza dai big five ed altri animali selvatici è un’emozione che difficilmente potrai dimenticare.

Ogni esperienza di safari è unica e irripetibile proprio perché non si tratta di un viaggio ma di un’avventura!

È impossibile sapere se, quando e quale animale ci si ritroverà davanti ed è proprio qui che sta il bello: sentire l’adrenalina di vivere ogni secondo senza sapere cosa sta per accadere.

Io mi sono emozionata tantissimo alla vista delle giraffe – ho un debole per loro – a una mandria di gnu che correvano, una famiglia di elefanti e, naturalmente, davanti a un leone (avrei dato qualsiasi cosa affinché ruggisse – dicono che il ruggito di un leone sia talmente forte da sentirsi fino a 7 km di distanza).

Ma la parte più bella non finisce qui! Prendendo parte a un viaggio avventura in Africa con EcoWay Travel  non solo avrai la certezza di partire in totale sicurezza, ma anche la possibilità di conoscere altri viaggiatori provenienti da tutto il mondo ed essere insieme a guide competenti e preparate che ti spiegheranno tantissime informazioni interessanti sugli animali.

Per me è stato un vero e proprio sogno e non vedo l’ora di avere la possibilità di tornare a visitare il Kruger Park e di partire nuovamente alla scoperta del continente nero.

Dicono che il Sudafrica sia la culla dell’umanità e dopo esserci stata riesco proprio a capirne il perché.

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KRUGER NATIONAL PARK: QUANDO ANDARE E COME

Il Kruger National Park è il posto ideale dove fare un safari fotografico in Sudafrica.

Casa di un incredibile diversità di fauna selvatica, il Kruger è il più grande ed il più antico parco nazionale del paese.

Fa parte di un network più grande di parchi, chiamato Great Limpopo Transfrontier Park , che collega questa zona con il Parco Nazionale del Limpopo in Mozambico e il Parco Nazionale di Gonarezhou nello Zimbabwe.

Per noi, è uno dei migliori posti dove fare un safari, visto che offre un’infrastruttura turistica ben sviluppata, e le sue sistemazioni abbondanti e diversificate sono adatte a diversi budget. Dalle tende semplici agli chalet, passando per vere e proprie case di lusso in stile coloniale…

Qual è il periodo migliore per visitare il Parco nazionale Kruger, in Sudafrica?

Il clima del Parco nazionale Kruger è di tipo subtropicale , con i mesi più secchi che coincidono con giugno, luglio e agosto .

Questo è il periodo migliore dell’anno per visitare il parco , poiché il calore non è estremo, piove poco o niente e le notti sono fresche.

Poi, la mancanza di grandi corsi d’acqua (che si seccano, creando solo alcuni specchi d’acqua) e di masse di foglie (è inverno, quindi molte piante sono spoglie) permette individuare meglio gli animali.

Però, anche altre stagioni sono assolutamente bellissime, nel Kruger National Park.

La primavera e l’estate hanno temperature molto più alte, oltre che sporadici temporali ed acquazzoni, ma è il periodo in assoluto con più cuccioli di ogni animale.

Inoltre, la pioggia trasforma il paesaggio arido e polveroso in una distesa verde !

Che animali potrai osservare, con un safari fotografico nel Kruger National Park?

Il Parco Nazionale Kruger è famoso ed amato da locali e turisti per l’eccezionale quantità e varietà di animali che ospita .

Per esempio, potresti vedere:

  • 114 specie diverse di rettili;
  • Più di 550 specie di uccelli;
  • circa 147 mammiferi, tra cui leoni, leopardi, bufali, elefanti e rinoceronti, ma anche ippopotami, zebre e molti altri.
  • Alcune specie in via d’estinzione, come il rinoceronte nero e il cane selvatico africano.

I momenti più adatti per vedere gli animali sono la mattina presto e il tardo pomeriggio.

Guidare dentro al parco: da solo o con guida?

Esistono vari modi di visitare il Kruger National Park, ma la maggior parte dei visitatori sceglie di farlo con mezzi propri.

Il parco ha una fitta rete di 2.300 chilometri di strade , non tutte asfaltate, ma sempre ben segnalate e ben tenute.

All’ingresso, potrai trovare delle mappe , e considera che il limite di velocità è di 50 km/h su strade asfaltate e di 40km/h su quelle di terra battuta.

Percorrendolo in tutta la sua estensione, scoprirai un paesaggio che cambia, ma puoi anche scegliere di dormire dentro il parco , spostandoti da un campo base all’altro, in tanti piccoli viaggi.

Ti consigliamo di considerare almeno 2-3 giorni per scoprire bene il parco.

Tour del Parco Nazionale Kruger

Ovviamente, in macchina da solo avrai molta libertà, e sarà una esperienza unica.

Però, una guida sarà capace di mostrarti ogni angolo migliore, aiutarti a individuare la fauna selvatica e raccontarti curiosità e aneddoti.

La maggior parte dei tour ti preleverà direttamente nel tuo hotel di Johannesburg o all’uscita dell’aeroporto di Tambo.

Un tour di 4 giorni , per noi, è il modo migliore per scoprire il parco, alloggiando in chalet climatizzati con tetto di paglia, magari con piscina.

Generalmente, questo tipo di esperienza comprende anche una parte a piedi, uscite in auto a differenti ore e molti comfort in residence.

elefante dentro il Kruger ANtional Park in Sudafrica Johannesburg

In ogni caso, scegli sempre un tour che preveda una fermata allo spettacolare Blyde River Canyon !

Se hai un po ‘più di tempo, scegli il Katekani Lodge Kruger National Park Safari di cinque giorni.

Questo include pure safari mattutini e serali, a piedi e una sosta al Blyde River Canyon.

Oltre al Moholoholo Rehabilitation Center , dove potrai vedere e socializzare con cuccioli di animali, rimasti orfani.

P oi, se stai visitando il Kruger National Park con il tuo veicolo, puoi sempre iscriverti ai tour con le guide del Parco nazionale Kruger.

Sono anche disponibili anche tour in giornata, molto più accessibili.

I tour normalmente comprendono:

  • L’alloggio ;
  • Tutti i trasporti da e per l’aeroporto e all’interno dei parchi;
  • La quota da pagare per entrare nel parco nazionale e i biglietti d’ingresso;
  • Tutti i pasti e le attività per itinerario.

I consigli di Mappamundis : ottenere il massimo da una visita al Kruger National Park

Ecco alcuni consigli per goderti al massimo la tua gita al Kruger National Park, in tutta sicurezza:

  • Porta con te un binocolo di buona qualità, per vedere da vicino la fauna selvatica.
  • Leggi con cura le schede per aumentare la possibilità di avvistamenti di animali che ti daranno all’entrata del parco, contengono informazioni davvero utili!
  • Rimani sempre dentro il veicolo , tranne in luoghi appositamente designati.
  • Guida lentamente per vedere gli animali nascosti e per evitare di danneggiare la fauna selvatica.
  • Controlla gli orari di apertura e chiusura dei cancelli e dei campi del parco prima della visita.
  • Prendi le dovute precauzioni contro la malaria .
  • Non dare mai da mangiare agli animali.

Come arrivare al parco?

Esistono molti modi. Per esempio, in aereo, devi sapere che esistono molti voli giornalieri che arrivano da Johannesburg all’aeroporto di Skukuza, ma anche a quelli di Phalaborwa Airport, Hoedspruit Airport e Kruger – Mpumalanga International Airport.

Voli giornalieri operano anche per Skukuza da Città del Capo .

Inoltre, l’aeroporto di KMIA riceve anche voli giornalieri da Durban e Città del Capo ed esiste un bus navetta che opera tra l’aeroporto e il parco .

In macchina, invece, è molto facile, arrivando da Johannesburg . Infatti, si trova a sole 3-5 ore di strada di distanza!

Per arrivare al Kruger National Park in auto, la maggior parte dei visitatori entra dalla Porta Numbi, dalla Porta Phabeni o dalla Porta Paul Kruger.

Se non hai a disposizione una macchina, ci sono molti autobus che partono da Johannesburg , Durban e Nelspruit.

Leggi anche dove dormire dentro il parco!

Conosci altre cose da sapere prima di andare al Kruger National Park?

Tag: Africa Johannesburg Kruger national Park parchi naturali Sudafrica Vacanza in Africa

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Natura selvaggia e incontaminata

Il parco nazionale kruger.

Q Q uando pensi al Sud Africa, viene certamente in mente il Parco nazionale Kruger. Non solo qui puoi avere un assaggio dei famosi Big Five, ma sarai circondato da centinaia di specie di uccelli, alberi secolari, fiumi tortuosi e molto altro ancora. Fondamentalmente, è il tuo one-stop shop per tutti i sogni della fauna selvatica.

Immagina di svegliarti assieme al sole del Sud Africa. Poi chiediti, c'è un'altra parte del mondo in cui vorresti essere?

Il Parco nazionale Kruger è patria di migliaia di animali. Da giraffe che si muovono e masticano fogli di acacia, a una mandria di bufali che attraversano la strada davanti a te, a sfuggenti felini che si godono un po' d'ombra e pesci aquile che fanno il loro tipico verso, e infine il Re Leone, nella sua maestosità.

safari al parco nazionale kruger

N N on crederai ai tuoi occhi quando vedrai branchi di centinaia di antilope o coccodrilli crogiolarsi al sole del pomeriggio mentre gli ippopotami si riposano al fresco sotto l'acqua. Per non parlare di cosa sentirai: suoni semplicemente incredibili: iene che ridono tutta la notte, leoni maschi che ruggiscono e dominano; se siete fortunati, quasi in silenzio andrete sulle orme di un branco di cani selvaggi in cerca di preda.

  • Quando visitare
  • Come arrivarci

Q Q uesto è solo un piccolo assaggio di tutte le cose che vedrai, sentirai e farai, in uno dei parchi gioco più amati del mondo. Il Parco nazionale Kruger gode di un ottimo clima soleggiato tutto l'anno e offre tutti i tipi di attività, dal safari guidato e passeggiate con un ranger armato, passeggiate di tre notti fra i sentieri nelle zone selvagge più profonde.

Con così tanto da vedere e da fare, non ti sorprenderà sapere che il Parco nazionale di Kruger accoglie oltre 1,4 milioni di visitatori all'anno. Tuttavia, vista la tua grandezza, 352km da nord a sud, disposto su oltre 1,9 milioni ettari con 2500 km di strade sterrate e non, rimarrai stupito da quanto spesso ti ritroverai a essere trattato come un visitatore privato. Non farti ingannare però, con tanti animali sapientemente camuffati, che vedono il parco come la loro casa, non sarai mai davvero solo.

safari al parco nazionale kruger

  • Chi contattare
  • Come arrivare
  • Quando visitare il parco
  • Cosa vedere
  • Come muoversi
  • Durata della visita
  • Cosa portare
  • Dove alloggiare
  • Cosa mangiare
  • Cosa acquistare

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safari al parco nazionale kruger

safari al parco nazionale kruger

Nonni Avventura

Kruger national park, il parco più vasto del sud africa.

safari al parco nazionale kruger

Il Kruger National Park è uno dei sette parchi più grandi dell’Africa e il più vasto del Sud Africa, nonchè uno dei posti migliori per un safari.

E’ stato proprio qui che abbiamo avuto la nostra prima esperienza di game drive; quella che ci ha fatto veramente ammalare di mal d’Africa !

Safari nel Kruger National Park

Quando fare un safari nel Kruger National Park

Qualunque periodo è buono per un safari in questo vastissimo parco, talmente grande che la sua estensione è paragonabile a quella della Lombardia.

Ma la scelta migliore è senza dubbio una visita nei mesi da giugno a settembre . Infatti la nostra estate corrisponde all’inverno sudafricano; in questo periodo la vegetazione è spoglia e questo facilita molto gli avvistamenti degli animali .

Inoltre, la scarsità di cibo fa sì che gli animali escano allo scoperto per cercare nutrimento.

Noi ci siamo stati a dicembre, ma devo dire che abbiamo visto moltissimi animali di ogni specie, e tutti i Big Five!

Safari nel Kruger National Park

Come esplorare il parco

Il safari nel parco può essere affrontato in autonomia con una jeep a noleggio, visto che il Kruger è uno dei parchi che consente il self drive.

Le strade principali all’interno del parco sono larghe, asfaltate e comode, al punto che potrebbero essere percorse anche con un’auto normale, cioè senza un fuoristrada. Sono le vie che portano ai gates di ingresso al parco e ai vari lodges.

Le strade secondarie , pur non essendo asfaltate, sono comunque degli sterrati ben tenuti che non creano grossi problemi.

E’ evidente che bisogna guidare molto lentamente e con cautela , visto che esiste la concreta possibilità di incrociare degli animali in transito. Del resto, che senso ha fare un safari guidando velocemente?

Se preferite, potete affidarvi ai rangers del Kruger National Park ed effettuare con loro i vostri safari all’interno del parco. Quello che dovreste fare assolutamente è un safari notturno ; e questo è possibile solo se sono i rangers ad organizzare.

La terza possibilità è soggiornare in una riserva privata , come abbiamo fatto noi.

Tramonto nel Kruger National Park

Perchè scegliere una riserva privata nel Kruger National Park

Abbiamo optato per un resort molto carino, il Vuyani Lodge nella riserva privata di Moditlo. La motivazione della scelta è molto semplice: essendo il primo safari non ci sentivamo pronti ad affrontarlo in autonomia.

Alloggiare in un resort ci dava modo di effettuare i nostri game drives con delle guide esperte. Essi sanno come muoversi nel bush e di conseguenza la possibilità di vedere animali era più elevata.

Inoltre, le jeep dei vari resort hanno la possibilità di tenersi in contatto via radio; le guide si segnalano la posizione degli animali non appena essi vengono avvistati.

Leoni nel Kruger National Park

E ancora, cosa non da poco, le jeep dei rangers hanno la possibilità di effettuare il fuori pista ; questo invece non è consentito ai privati, nè tanto meno al di fuori delle riserve private.

Infine, si è a stretto contatto con la natura per tutto il tempo: ci è capitato di uscire dal nostro bungalow al mattino presto e di trovare un paio di kudu proprio davanti alla porta; oppure di vedere dei facoceri ad un paio di metri dalla nostra finestra. Un’esperienza davvero indimenticabile!

Ovviamente il costo non era economico, ma avevamo deciso di farci coccolare; e sono tuttora convinta che sono stati dei soldi spesi bene!

Safari nel Kruger National Park

Dove alloggiare nel Kruger National Park

A meno che non scegliate la riserva privata, avete due alternative: potete dormire all’interno del parco oppure fuori.

La prima soluzione è la più costosa , ma anche la più comoda. Tenete conto che le sistemazioni all’interno del parco sono prese d’assalto dai visitatori, quindi è opportuno prenotare con largo anticipo .

Alloggiare nel parco significa sfruttare appieno le giornate ed evitare tutte le pratiche burocratiche di ingresso al parco tutti i giorni.

infatti, gli orari di apertura e di chiusura dei cancelli sono molto rigorosi; inoltre, ogni volta che accederete al parco, dovrete compilare dei moduli di registrazione e pagare la tassa di ingresso (circa 20 euro a persona).

Relax nel Kruger National Park

Dovete mettere anche in conto il tempo che impiegherete per raggiungere il gate dal vostro lodge; in parole povere, chi dorme all’interno del parco può cominciare il safari all’alba, chi invece alloggia fuori deve alzarsi piuttosto presto per poter fare lo stesso.

A proposito di orari , i cancelli del parco aprono alle 5.30 e chiudono alle 18.30, con qualche piccola variazione a seconda della stagione.

Safari nel Kruger National Park: prezzi e costi

Lago nella riserva privata

Paragonato ad altri parchi africani, i prezzi per vistare il Kruger National Park non sono esorbitanti. Naturalmente non è possibile quantificare un prezzo, visto che ci sono molte variabili.

Innanzitutto, la scelta di fare il safari in self drive o affidandovi a delle guide può influire tantissimo. Questo perchè vi addebiteranno l’uso della jeep, la benzina e naturalmente il tempo e il lavoro della guida. Più persone saranno a bordo dell’auto a condividere il costo, minore sarà la spesa. A mio parere, comunque, è meglio evitare di essere in troppi, altrimenti non tutti avranno un posto vicino al finestrino per potersi godere lo spettacolo.

L’altra scelta che sicuramente condiziona il prezzo è l’ alloggio . Anche non considerando le costose riserve private, potrete spendere di meno alloggiando al di fuori del parco piuttosto che all’interno. Inoltre la gamma di sistemazioni è vasta, e va da quelle più spartane ed economiche a quelle più tipiche ed eleganti alle più costose.

In ogni caso, in questo articolo troverete una mini guida ai Parchi Nazionali in Africa che vi permetterà di fare dei confronti tra i vari safari, anche in termini economici.

Gruppo di gazzelle

Safari nella riserva privata

I safari si svolgevano al mattino presto, verso le 5.30, e nel pomeriggio. Come ho già detto, le guide sono molto esperte e riescono a seguire le tracce degli animali, e ci hanno dato anche spiegazioni ed interessanti informazioni! Durante il safari del pomeriggio, eravamo soliti fare una pausa per un aperitivo mentre ammiravamo uno dei meravigliosi tramonti africani!

Abbiamo visto tanti animali: avvoltoi appollaiati su un albero spoglio, rinoceronti, ippopotami nei laghi, leoni addormentati e che avevano appena consumato il loro pasto, elefanti, uno sciacallo che dava la caccia ad un piccolo impala (una scena piuttosto cruda, ma comunque emozionante!), e molto altro! E devo dire che nel giro di sole 24 ore, il Kruger National Park ci ha fatto uno splendido regalo: abbiamo visto tutti i Big Five!

Kudu

Gli animali

La quantità e varietà degli animali ci ha colpito, ma siamo anche rimasti affascinati dai panorami che abbiamo visto. Non è facile descriverli, ma ti rimangono nel cuore e ti fanno innamorare di questa splendida terra e ti fanno venire la voglia di tornarci sempre!

Al nostro arrivo al resort, ci avevano avvertito che la sera e al mattino presto era vietato uscire dal bungalow da soli per motivi di sicurezza.

Onestamente all’inizio ho pensato che fosse una sciocchezza raccontata per creare una certa atmosfera; non credevamo fosse possibile avere degli incontri ravvicinati con degli animali all’interno del resort. Ma avevo trascurato il fatto che il Kruger National Park è una posto selvaggio, dove le costruzioni erette dall’uomo occupano uno spazio in una terra che non gli appartiene! Infatti, una mattina abbiamo avuto una esperienza sorprendente! Aprendo la porta della nostra camera abbiamo trovato un gruppo di niala proprio davanti a noi!

Safari nel Kruger National Park

Non erano spaventati, anche se c’erano dei cuccioli tra loro, e abbiamo potuto vederli bene e anche fare delle foto! Un’altra esperienza divertente è stata quando una scimmia è rimasta appostata nei pressi della reception per più di un’ora alla ricerca di cibo.. alla fine, ha raggiunto il suo scopo, avventandosi su un piatto non sorvegliato e portandoselo via!

Natale in Africa

Il giorno di Natale la nostra routine è cambiata, abbiamo deciso di saltare il safari del mattino e di dormire un pò di più, il pranzo e la cena sono stati anticipati e la sera abbiamo fatto un safari notturno. Non abbiamo visto molti animali, ma l’atmosfera era magica e piacevole!

Fiume in secca

Il 26 dicembre, dopo il nostro ultimo safari mattutino, ci hanno accompagnati all’aeroporto di Hoedspruit perchè dovevamo prendere l’aereo per Città del Capo !

Consigli per un Safari nel Kruger

Se siete alla vostra prima esperienza di safari, eccovi alcuni consigli che potrebbero tornarvi utili: – gli orari migliori per fare un safari sono alle prime luci dell’alba e al tramonto , perchè sono gli orari in cui gli animali vanno a bere o sono a caccia; Quindi se vi siete organizzati da soli, siate pronti ad alzarvi prestissimo; – che sia estate o inverno, le notti nel Kruger sono freddissime, quindi portate con voi abbigliamento pesante e vestitevi a cipolla. Nel caso poi abbiate caldo, potete sempre spogliarvi.

Sulla jeep

– portate con voi acqua da bere , perchè appena il sole comincia ad alzarsi potreste avere caldo e sete. – da non dimenticare assolutamente dei binocoli e naturalmente la macchina fotografica ; sarebbe un delitto non riuscire a vedere bene gli animali se non sono proprio vicini alla strada. – abituatevi ad usare Autan o altro repellente perchè il Kruger non è una zona malaria free , quindi è bene prendere le dovute precauzioni e proteggervi dalle zanzare. Se pensate di fare la profilassi anti malarica, consultate il vostro medico.

Mandria di gnu

Potete trovare altre informazioni sul sito ufficiale del Kruger National Park

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6 Comments to Kruger National Park, il parco più vasto del Sud Africa

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Il Kruger è per me una vera e propria leggenda: si tratta di uno dei Parchi Nazionali più sensazionali di tutta l’Africa, uno di quei luoghi che ospita una fauna e una flora davvero ricche e variegate, un sogno per tutti i naturalisti come me!

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Per chi ama la natura, tutti i parchi dell’Africa australe sono un vero paradiso; io non vedo l’ora di tornarci, è dal 2019 che non faccio un safari!

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grazie per le vostre informazioni. siamo in partenza per il sudafrica dal 1 aprile. noleggeremo una macchina e naturalmente ci fermeremo al Kruger per alcuni giorni. consigli per alloggiare nel parco e i safari da fare con i rangers? grazie

Non credo di poterti essere molto d’aiuto, dal momento che so che molti lodge e molte strutture hanno chiuso a causa del Covid, puoi comunque consultare questo sito https://www.sanparks.org/parks/kruger/ per trovare le informazioni che cerchi. E buon viaggio!

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Bello questo lodge, il Sudafrica è tra le possime mete. Era in ballo per il prossimo anno,ma mi sa che stavolta vince l’Etiopa 🙂 Buon viaggio cari Nonni 😀

Tutta l’Africa è stupenda… anche noi abbiamo in mente di ritornarci, non sappiamo bene quando, ma sicuramente vogliamo visitare la Namibia, il Botswana, il Madagascar e il Mozambico… e anche il Marocco e l’Egitto (sperando che la situazione politica cambi!) Buon viaggio ance a te, Aurora!

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safari al parco nazionale kruger

Safari in Sudafrica: visita fai-da-te al Kruger National Park

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Il Kruger National Park è indubbiamente una delle riserve naturali più famose di tutta l’Africa. In quest’area che si estende per circa 20000 Km2 a nord del Sudafrica, al confine con il Mozambico, vivono alcuni dei più grandi mammiferi della terra, tra cui i famosissimi “Big 5”.

Se la vostra idea è quella di fare un safari in Sudafrica vi consiglio di visitare questo parco.

Prima di visitare il Kruger Park non avevo mai fatto un safari in vita mia e al di là della grande emozione avevo diversi dubbi su come organizzarmi per fa sì che non mi costasse una fortuna. Pensavo che si potessero fare solo acquistando carissimi pacchetti di tour guidati, ma fortunatamente non è così.

Il safari fai-da-te al Kruger è un’esperienza indimenticabile se organizzata per bene, sotto trovate tutti i miei suggerimenti e informazioni su prezzi d’ingresso, modalità della visita, alloggi e molto altro.

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Come organizzare la visita fai-da-te al Kruger National Park

In primo luogo, se volete visitare per conto vostro il Parco Kruger, dovrete noleggiare una macchina per potervi muovere al suo interno. Noi l’abbiamo presa direttamente al nostro arrivo in aeroporto a Johannesburg e l’abbiamo utilizzata per raggiungere il Parco e fare un giro tra i percorsi panoramici della provincia di Mpumalanga. Il Parco non può per nessuna ragione essere visitato a piedi per cui, gli esploratori fai-date dovranno per forza disporre di un mezzo proprio.

Va bene una macchina normale, non occorre un 4X4, ma quanto più rialzata la macchina migliore sarà la visuale.

Consiglio extra: all’interno del parco i benzinai sono pochissimi per cui fate il pieno prima di entrare.

Quanti giorni dedicare alla visita del Kruger Park?

A meno che non siate dei super fanatici degli animali direi di considerare due al massimo tre giorni per la visita al Parco. Considerate che, se siete fortunati (dipende anche dal periodo), riuscirete a vedere moltissime specie di animali già dal primo giorno.

Elefanti al Kruger National Park

All’interno del parco ci sono dei limiti di velocità da rispettare tassativamente (30 km/h per le strade sterrate e 50 km/h per le strade asfaltate) e le distanze possono essere anche molto grandi per cui vi aspettano molte ore di guida. Ricordate poi che è vietatissimo scendere dalla macchina al di fuori delle aree di sosta recintate, detto ciò stabilite voi quanti giorni dedicare al safari.

Scegliere un itinerario

Il prossimo passo per organizzare la visita fai-da-te del Parco Kruger è quello di decidere da dove entrare e che percorso seguire. Ci sono diversi gate (porte) d’accesso lungo tutto il perimetro del parco, scegliete quello più comodo per voi. Se arrivate da Johannesburg vi consiglio di accedere dal gate Paul Kruger o dal gate Phabeni che sono le due porte più vicine alla città di Hazyview.

È importantissimo tenere a mente che le porte hanno un orario di apertura e chiusura che di solito va dalle 5.00 della mattina fino alle 18.00 (controllate prima di partire, gli orari possono variare ora più ora meno a seconda della stagione), dopo l’orario di chiusura possono rimanere all’interno del parco solo coloro che hanno un alloggio prenotato all’interno di uno dei suoi lodge.

Per scegliere l’itinerario vi consiglio di cominciare col dare un’occhiata a questa tabella che elenca tutti i tempi di percorrenza tra i principali punti d’interesse del parco, fatevi un’idea di quanto volete guidare e visitare e disegnate il vostro percorso in modo tale da non rimanere chiusi nel parco dopo la chiusura delle porte (non so cosa succeda in quel caso, ma sappiate che quasi tutti i felini cacciano di notte 😛 ).

Una buona idea, se entrate da uno dei due gate che ho indicato sopra potrebbe esser quella di dedicare la prima giornata alla zona sud del parco e la seconda alla parte centrale. Partite il prima possibile! L’attività degli animali infatti è maggiore nelle ore dell’alba.

Se scegliete di visitare il Kruger per più di un giorno avrete bisogno di un posto dove dormire. Alloggiare dentro al parco può essere davvero emozionante ma anche decisamente più caro rispetto alle opzioni che si trovano appena fuori dai gate.

Nel caso vogliate dormire nel parco, vi consiglio di utilizzare questo sito dove troverete i prezzi migliori. Prenotate con anticipo perché questi alloggi si esauriscono rapidamente.

Noi abbiamo scelto di dormire fuori dal Kruger, nei pressi dei gate e abbiamo soggiornato una notte a Malelane e una vicino a Hazyviews, questa è sicuramente l’opzione più economica ma comunque sufficientemente comoda.

Leone al Kruger Park

Costi d’ingresso al Kruger National Park

L’ingresso giornaliero al Kruger National Park costa 304 ZAR per adulto (poco meno di 20 EUR al cambio di oggi) e vi permetterà di girare autonomamente per la riserva con la vostra auto durante gli orari d’apertura dei gate.

Presso tutti i gate è possibile prenotare anche visite guidate negli orari di alba e tramonto per circa 600 ZAR a persona (3h). Il Parco offre anche tour di mezza giornata e giornata intera. Se siete interessati a questo tipo di visita, chiedete anche al vostro alloggio, di solito i lodge intorno al parco organizzano gite guidate. Il mio consiglio è di visitare il parco per conto vostro dato che chi organizza i tour non è in grado di assicurare alcun tipo di avvistamento. Potrebbe essere interessante partecipare alle visite della sera, quando il parco è chiuso, per avere maggiori opportunità di vedere i grandi felini.

Se volete prenotare i tour con anticipo dovrete chiamare il gate  (Malelane +27 (013)7356152, Phabeni +27 (013)7355890) dal momento che non è disponibile un indirizzo email. Il pagamento si può effettuare in loco anche con carta di credito o bancomat.

La fauna del Kruger National Park

Sia che decidiate di fare un tour che di visitare il parco da soli le opportunità di incontri ravvicinati con gli animali del Kruger non mancheranno!

Per darvi un’idea, il Kruger National Park è abitato da circa 147 specie di mammiferi, tra cui i Big 5, 114 di rettili, 33 di anfibi, 55 di pesci e 517 di uccelli …insomma un tripudio di animali! Preparate le macchine fotografiche e aguzzate la vista…rimarrete soddisfatti!

Cosa sono i “big 5”?

Cosa sono questi “big 5”? Per chi non lo sapesse i “grandi 5” sono alcuni tra i mammiferi più grandi del pianeta e nello specifico rientrano in questo gruppo gli elefanti, i rinoceronti, i bufali, i leoni e i leopardi.

Se siete fortunati riuscirete ad incontrarli tutti durante la vostra visita!

Molti come me, partono alla volta del Kruger National Park con la speranza di vedere qualche animale in particolare, ma come mi ha detto una delle guardie del parco, non bisogna sperarci troppo altrimenti loro lo sentono e si nascondono 😛 Io purtroppo non sono riuscita a vedere il leopardo, ma sono stata comunque fortunata e ho avvistato leoni, elefanti, giraffe, zebre, rinoceronti…

Come fare per vedere il maggior numero di animali

Come accennavo qualche riga sopra, nessuno vi può garantire l’avvistamento degli animali per cui mettetevi l’anima in pace e godete di ciò che accadrà, tuttavia vi lascio alcuni trucchi che vi possono tornare utili:

  •             Partite prestissimo: le ore dell’alba sono le migliori per gli avvistamenti
  •             Scegliete se possibile una macchina alta. Le strade sono belle, anche quelle sterrate, e non necessitano l’uso di un 4×4 ma può comunque valere la pena noleggiarne uno per godere di una prospettiva più elevata
  •            Chiedete! Le persone che incrociate lungo la strada vi possono indicare i luoghi dei loro ultimi avvistamenti. Anche le guide del parco che incrocerete frequentemente possono darvi quale dritta.
  •            Andate piano

Per il resto armatevi di pazienza e guidate, vi assicuro che il vostro primo incontro non tarderà molto ad arrivare. Non esasperatevi se non vedete nulla e non impazzite nel cercare di avvistare qualcosa tra gli alberi in lontananza, la maggior parte degli animali che vedrete sarà proprio a pochi metri da voi sul ciglio della strada, dovete solo aspettare.

Qual è il miglior periodo per visitare Il Kruger National Park

La stagione migliore per i safari al Kruger National Park è quella che va da maggio a settembre, che corrisponde al periodo secco.

Vai alla guida!

In questi mesi, la vegetazione scarseggia, migliora la visibilità e gli animali tendono a radunarsi lungo i corsi d’acqua dove sarà più facile avvistarli. Le temperature sono calde di giorno ma possono scendere parecchio la mattina e la sera per cui portate qualcosa per coprirvi durante le visite mattutine.

Il periodo di luglio e agosto è considerato alta stagione e coincide con le vacanze scolastiche sudafricane per cui preferite gli altri mesi per trovare meno ressa e prezzi inferiori.

I mesi di ottobre e aprile sono ancora ottimi, ma le temperature calano un po’ e c’è ancora un po’ di vegetazione a tappare la vista, tuttavia in questi mesi è possibile vedere gli animali con i loro cuccioli!

I restanti mesi non sono sconsigliati a priori ma c’è molta umidità e soprattutto durante i mesi di dicembre e gennaio il parco sarà molto affollato per via delle vacanze estive.

Safari di due giorni al Kruger National Park

Noi abbiamo raggiunto in macchina uno degli ingressi sud del parco, quello di Malelane, abbiamo dormito qui prima di partire il giorno dopo all’esplorazione della riserva.

Di buon mattino siamo arrivati al gate e dopo un breve fila abbiamo pagato il biglietto e ci siamo messi in viaggio. Siamo stati fortunatissimi perché dopo neanche 200 metri già scorgiamo in lontananza una famiglia di leoni.

Abbiamo cominciato a guidare in direzione Crocodile Bridge seguendo i cartelli e addentrandoci su diversi sterrati. Dopo il primo incontro coi leoni, abbiamo guidato circa un’ora senza avvistare quasi nulla al di là delle antilopi che sono ovunque all’interno del parco. Il morale cominciava a calare fino a che non abbiamo imboccato una stradina sterrata et voilà! Nel giro di poche curve ci siamo ritrovati a un palmo da una coppia di elefanti, da una bellissima giraffa, e da un rinoceronte con il suo cucciolo!

Il primo giorno lo abbiamo passato esplorando le strade del sud del parco dimenticandoci anche di mangiare, per fortuna avevamo con noi qualche resto della colazione al sacco che ci aveva preparato l’albergo. A questo proposito, vi consiglio di portarvi qualcosa da mangiare, le aree di sosta infatti sono scarse e i ristoranti al loro interno sono generalmente cari, per cui la cosa migliore da fare è quella di portarvi qualche panino e abbondante acqua da casa.

Giraffe al Kruger Park

La sera siamo usciti dal Parco dal Gate Paul Kruger che distava circa una quindicina di km dal nostro alloggio, un bellissimo lodge sul fiume con vista sulla riserva ad un decimo del prezzo delle opzioni disponibili dentro il Parco.

Siccome il primo giorno eravamo riusciti ad avvistare moltissimi animali ma non il leopardo, che io mi ero fissata di voler per forza vedere, la mattina del giorno seguente ho voluto unirmi a un tour guidato di quelli organizzati dal Parco all’alba. Ci siamo quindi presentati puntuali alle 5.00 al punto di ritrovo e siamo partiti all’interno di una specie di jeep scoperta da una decina di posti.

La mia speranza era quella di poter avvistare il felino grazie alle competenze della nostra esperta guida ma…non è stato così. Le guide non hanno nessun tipo di visibilità sulla reale posizione degli animali, si aiutano via radio e si comunicano i punti degli avvistamenti, ma ovviamente non possono garantire nulla…qui la natura è sovrana!

Con il senno di poi avrei evitato di fare il tour guidato per varie ragioni, la prima è che faceva davvero freddo per starsene scoperchiati dentro una jeep con l’aria gelida che ti arrivava addosso. Nemmeno le coperte che fornivano gratuitamente ci hanno aiutato contro il gelo del mattino sudafricano.

In secondo luogo il fatto di girare con una guida, come accennavo prima, non da alcuna garanzia sugli avvistamenti, di fatto siamo riusciti a vedere più specie girando per conto nostro che il secondo giorno con la guida.

Terzo motivo, noi siamo stati fortunati e il nostro gruppo era di sole cinque persone, ma quando si raggiunge la massima capacità per vedere gli animali si deve sbirciare tra le teste dei vari compagni di viaggio.

La miglior opzione a mio avviso è quella di girare il parco in autonomia, se proprio volete fare un tour guidato consiglio di preferire quelli notturni che sono quelli che si svolgono durante le ore di chiusura del Parco e quindi normalmente preclusi a visitatori fai-da-te.

Abbiamo lasciato il Kruger Park dal gate di Phabeni e ci siamo poi diretti a nord verso un’alta riserva naturale.

I nostri consigli

Più o meno vi ho già elencato tutte le cose da sapere per l’organizzazione di un safari fai-da-te al Kruger Park, ma riassumo qui le cose più importanti:

  •           È necessario disporre di un mezzo proprio per girare all’interno del parco a meno che non si pensi di prenotare un tour guidato presso i gate.
  •          Fate il pieno prima di entrare nel parco.
  •           Non è necessario il 4×4, all’interno del Kruger ci sono sia strade asfaltate che sterrati, questi ultimi sono comunque agevolmente percorribili con una macchina normale.
  •           I limiti di velocità sulle strade asfaltate è di 50 km/h e di 30km/h sugli sterrati
  •           Non si può scendere dalla macchina per nessun motivo se non al di fuori delle aree attrezzate
  •           È meglio portarsi acqua e cibo da casa visto che i ristoranti delle aree attrezzate possono essere cari e affollati.
  •           A seconda del periodo, la mattina e la sera può fare molto freddo, portate vestiti freschi per il giorno e caldi per la sera.
  •           Portate la protezione solare e per gli insetti (soprattutto nella stagione delle piogge)
  •           Se pensate di alloggiare all’interno del parco, prenotate con anticipo
  •           Partite all’alba per migliorare le possibilità di avvistamento degli animali
  •           Fate attenzione agli orari di apertura e chiusura delle porte
  •           Programmate l’itinerario tenendo a mente i tempi di percorrenza
  •          Preparate la macchina fotografica! Se vi piace la fotografia consigliamo di investire in un buon obiettivo (min. 200 mm). Noi per le nostre foto abbiamo utilizzato questo.

Se avete dubbi o domande sull’organizzazione del vostro safari al Kruger National Park lasciatemi un commento! Cercherò volentieri di darvi una mano 🙂

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Ciao, ti ringrazio per le utili informazioni. Ho visto che nel parco la fauna e la flora è veramente tanta e per la maggior parte sconosciuta, quindi vorrei avere un libro o qualcosa da portarmi dietro nel viaggio. Volevo chiederti se, e eventualmente dove, hai comprato qualcosa (libro/manuale/brochure…..)

Grazie Un saluto

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Ciao Sara! Grazie infinite per il report dettagliato. Vorrei solo chiederti se è necessario prenotare l’ingresso al parco o quello è garantito. Un saluto, Carola

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Ciao Carola! Perdona il ritardo, sono stata via qualche giorno 🙂 No, non è necessario prenotare, si paga all’ingresso.

Perfetto! Quindi pernottando fuori si paga l’ingresso ogni giorno? Mentre se si pernotta dentro è sufficiente pagarlo un giorno solo?

Ciao Carola, paghi lo stesso per due giorni anche se dormi all’interno del parco.

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a un certo punto hai scritto che ti sei pentita di essere entrata al primo giorno da Malelane e che, invece, forse avresti preferito incominciare da Hazyview. come mai? con due soli giorni, guardando la mappa direi che convenga rimanere nella zona a sud entrando da un gate e uscendo dall’altro

che notizie hai del parco in febbraio? sento pareri discordanti. c’è chi dice che ci sono piu’ turisti e che con l’erba alta non si vede niente, altri invee dicono che tutte le stagioni sono valide. Ho capito che le loro vacanze scolastiche finiscono il 15 gennaio quindi febbraio dovrebbe essere un po’ meno affollato di gennaio.

Ciao Giorgio, ho scritto così perché se da Johannesburg fai lo stesso giro che ho fatto io per arrivare al Kruger (Three Rondavels, God’s Window…) per raggiungere Malelane passi obbligatoriamente da Hazyview che è sulla strada, per cui non ha molto senso fare quel pezzo di strada in più visto che il giorno dopo si potrebbe tranquillamente entrare da uno dei gate vicini a Hazyview e fare da dentro tutta la parte sud del parco, arrivando a Malelane o a Crocodile Bridge per poi risalire e uscire da dove si è entrati.

Io a febbraio non sono mai stata ma dalle informazioni non è il mese migliore per via della vegetazione ma ti assicuro che moltissimi animali te li incontrerai proprio in mezzo alla strada per cui magari farai fatica per gli avvistamenti più lontani ma rimarrai comunque molto soddisfatto!

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Ciao. Come ti sei regolata con l’assicurazione dell’auto? Hai preso la casco?

Purtroppo no ma avrei dovuto visto che abbiamo bucato…per viaggi lunghi sempre meglio la casco a mio avviso.

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Ciao Sara, uau velocissssima nella riposta!! Grazie mille. Scusa ma non riesco a rispondere alla tua “risposta”, scusa gioco di parole, non riesco qui a mettere link del “piano di battaglia” di google maps, ma la mia intenzione era, dopo aver raggiunto Durban, proseguire verso Cape Town, facendo tappe a Mthatha, Port Elizabeth, Oudtshoorn e infine zona Hermanus… Sono tanti i km è vero ma la mia unica preoccupazione sono come sono prese le strade e quanto sicure siano… Ovviamente da calcolare tappa per tappa un arrivo sempre entro le 17 in albergo… ma non sarebbe un problema. Se vuoi posso metterti tappa per tappa cosa avrei selezionato, anche in base alle tue “dritte” giusto per capire se ci sto dentro… Grazie ancora. Ciao

Le strade non sono malissimo, soprattutto al sud si viaggia abbastanza bene. Non saprei dirti però com’è la tratta fino a Durban, ma immagino sia più o meno simile al nord. Si tratta per lo più di statali per cui non si va mai velocissimi, considera anche quello. La Garden Route invece è una bella strada in generale per cui lì vai tranquillissimo.

Ciao, farti ancora i complimenti è d’obbligo, davvero ben dettagliato e con tanti suggerimenti, grazie davvero. Volevo chiederti un parere, viste le strade che non conosco bene, se un itinerario di 14gg in auto, partendo dall’aeroporto di Johannesburg (senza visitarla), dirigendomi verso God’s Window e Three Rondavels, per poi entrare per 1 solo giorno al Kruger (entrando dal Gate Phabeni per uscire al Gate Crocodile Bridge) per poi dirigermi verso il mare da Durban a Cape Town come tappa finale per il rientro in Italia in aereo. So che sono parecchi km ma sono abituato a guidare e mi piace e poi penso che sia il modo migliore per visitare il paese. Secondo tuo esperto parere, è fattibile? Andrei a metà maggio del prossimo anno e stavo organizzando le varie tappe e alberghi/b&b. Grazie mille per ogni suggerimento. Ciao

Ciao Alessandro! Grazie per i complimenti intanto, sono contesta che ti stia tornando utile il sito. Il pezzo che mi “preoccupa” di più è quello da Durban a Cape Town, la distanza è davvero tantissima e se arrivi dal Kruger diventa un po’ un’ammazzata senza senso perché in pratica non scenderesti mai dall’auto… Io personalmente ho scelto di fare la tratta nord – sud in aereo e poi di girare in macchina lì, che comunque c’è tantissimo da esplorare. In viaggio abbiamo conosciuto dei ragazzi del Belgio che in due settimane avevano fatto: arrivo a Cape Town col volo, poi Garden Route fino a Port Elizabeth e da lì su fino al Kruger tutto in auto per poi finire a Johannesburg e riprendere il volo. Questo percorso mi sembra deciamente più fattibile e godibile (anche se le ore di macchina sono comunque tantissime). Considera che le strade soprattutto al nord non sono sempre bellissime e dopo le 18 (buio pesto) praticamente non c’è illuminazione quindi a meno che non ti svegli prestissimo non avrei tantissime ore di luce da sfruttare. Insomma, secondo me ce lapuoi fare ma devi tagliare qualcosa 🙂

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ciao volevo sapere se il mese di agosto è ideale per il safari al Kuger (con bambini 8 e 11 anni) al seguito e se occorre il vaccino antimalaria. Grazie

Ciao Frabrizio, agosto va benissimo, ci sono le chiusure invernale delle scuole per cui è considerata alta stagione, prenota con anticipo. La profilassi antimalarica è consigliata dalla Farnesina anche se noi personalmente non l’abbiamo fatta.

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Ciao Sara! Ho letto molti articoli sul tuo blog, devo dire che mi hai dato sempre ottimi consigli per i viaggi che poi ho fatto. Prima di tutto quindi Grazie davvero. Sto organizzando un viaggio in SudAfrica, di cui ho già preso i biglietti, dal 2 al 13ottobre. Atterro a Johannesburg alle 10 del mattino e pensavo subito di spostarmi verso il Kruger; ho il volo poi, sempre da Johannesburg, per Cape Town il 6 ottobre nel tardo pomeriggio. Pensavo di trovare un hotel/ostello fuori dal Kruger (zona Phalaborwa, me la consigli per poi fare Safari in quella zona?) e rimanere lì tutti e 4 le mie notti; me lo consigli oppure secondo te conviene dormire in zone diverse così da entrare in gate diversi nei vari giorni? Pensavo di fare il mio tour del Kruger in self-drive, c’è bisogno di prenotarsi prima o posso pagare direttamente lì il biglietto la mattina in cui voglio entrare? (Ultima cosa, a Cape Town dici che ad ottobre è proprio impossibile poter nuotare in gabbia con gli squali??) Grazie ancora di tutto quello che hai fatto e che sono convinto farai per noi viaggiatori. Buona giornata Luca

Ciao Luca, grazie intanto per il tuo commento, mi fa piacere che gli articoli ti stiano tornando utili!

Arrivando la mattina potresti farcela ad arrivare direttamente a Phalaborwa ma sei un po’ tirato. Considera che dovrai ritirare i bagagli e poi fare la coda all’autonoleggio (noi abbiamo dovuto attendere due ore per il ritiro dell’auto), Phalaborwa non è il gate più vicino a Johannesburg, per raggiungerlo ci sono 5 ore e mezza / sei di guida e alle 18.00 è buio come se fosse notte fonda e sulle strade non c’è illuminazione per cui calcola bene le tempistiche. Io ti consiglierei magari il primo giorno di andare diretto al gate di Phabeni per esempio (in zona ci sono anche il gate Numbi e il Paul Kruger) e dormire lì, in modo da fare il primo giorno la zona sud del parco, la seconda notte dormirei nuovamente lì vicino per poi sporstarmi verso nord e fare le ultime due a Phalaborwa. Considera che secondo me quattro giorni di Safari sono molti, magari il terzo giorno puoi raggiungere Phalaborwa dall’esterno del parco e fare la strada panoramica che passa per le Three Rondavels (è solo un esempio, ovviamente puoi fare tutti e quattro i giorni dentro al parco). Tieni a mente che se vai da Phabeni a Phalaborwa attraverso il parco ti aspettano circa 6 ore di guida perché la velocità massima è di 50km/h. Ad ogni modo ti consiglio di non fare tutte le notti nello stesso posto, così puoi vedere posti nuovi.

Non occorre prenotare l’ingresso al parco, puoi pagare all’ingresso quando arrivi.

Per quanto riguarda gli squali purtroppo ti direi di lasciare stare, il periodo di maggiore attività è a luglio / agosto e per vederli ad ottobre devi essere davvero moooooooolto fortunato. Io per il costo e per il fatto che comunque non è piacevole stare tre ore in mezzo al mare mosso al freddo per non vedere niente ti direi di rinunciare…

Buona vacanza e a presto!!

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Ciao Sara, Voi come vi siete organizzati per il mangiare durante il safari? Noi staremo all’interno del parco Kruger per 6 notti. Ho letto dal tuo blog che sarebbe meglio organizzarsi senza contare troppo sui ristoranti all’interno 🙂 come ci consigli di fare? Grazie mille Mary

Ciao Mary! Scusa il ritardo ma ero fuori nelle scorse settimane e ho staccato il wi-fi! Allora noi ci siamo fatti preparare dei panini dall’alloggio, in realtà si trattava della colazione inclusa che era abbondantissima, ce la siamo fatta impacchettare e via. Aad ogni modo nelle cittadine fuori dai gate trovi anche supermercatini ben forniti dove potrai acquistare frutta, verdura, panini ecc.

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Ciao Sara! Sto organizzando un safari e lo sto facendo da solo, grazie dei tuoi consigli! Vorrei sapere se consigli L aereo da Johannesburg a Nelspruit e perché?! Specifico che la mia è una vacanza itinerante, il Kruger sarà una tappa centrale a cui dedicherò 4/5 giorni! Grazie!

Ciao Antonio! Io avevo dato un’occhiata ai voli sia su Neilspruit che su Phalaborwa, ma si tratta di aeroporti molto piccoli e il prezzo del volo non mi era sembrato affatto conveniente rispetto al risparmio di tempo che avrei ottenuto. La statale R532 poi percorre diversi punti panoramici che secondo me vale la pena vedere 🙂

Grazie! Affitterò la Macchina a Johannesburg e mi dirigerò verso il Kruger, dove mi consigli di dormire lungo la R532!??

Ultima domanda, per cercare di vedere più posti/animali possibili nel Kruger che itinerario mi consiglieresti!?!? Avevo pensato ad un entrata e un uscita in due posti diversi, cosa ne pensi!?!? Grazie

Noi ci siamo fermati a Lydenburg, è a metà strada per cui direi che può andar benissimo. Per quanto riguarda gli animali è davvero molto difficile fare previsioni, noi ad esempio abbiamo visto i leoni a 200m dal gate di Malelane, ma ci han detto tutti che siamo stati molto fortunati. Nei vari campi all’interno del Parco troverai dei pannelli dove indicano i punti di avvistamento del giorno.

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grazie per utilissimi consigli. volendo andare in novembre, secondo te e’ indispensabile prenotare pernottamenti fuori dal parco in largo anticipo, oppure si trova qualcosa anche sul momento? grazie mille

Ciao Massimo, Non dovresti avere problemi a trovare qualcosa anche sul posto, calcola però che si avvicina l’inizio dell’alta stagione per cui magari dovrai girare un pochino di più prima di trovare qualcosa.

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Ciao Sara, grazie per gli utilissimi consigli! Noi gireremo con la nostra macchina il kruger arrivando da Johannesburg dove atterriamo. Non sono riuscito a trovare informazioni su dove fare la spesa lungo il percorso dall’aeroporto al parco. E’ tranquillo fermarsi nei centri commerciali o meglio cercare qualche negoziato quando si attraversa una città? E’ necessario avere una sacca frigo per portare acqua e cibo? Grazie!

Ciao Alberto! Dipende un pochino da che strada fai e da che gate entrerai al Kruger. Noi per spezzare il viaggio e visitare tutti i punti panoramici della C32, ci siamo fermati nella cittadina di Lyndenberg, lì trovi tranquillamente supermercati dove fare la spesa (considera che verso le 17.30 – 18.00 chiudono). In generale semplificando molto ti direi di stare lontano dalle baraccopoli che però sono quasi sempre facilmente individuabili, per il resto tutti i paesini hanno il loro supermercato. Buon viaggio!

ho un’altra domanda… Siccome dovrò anche lavorare avrò bisogno della connessione internet. Lì come è, si ha facile accesso, le strutture ne dispongono? Hai avuto modo di “testare”? Tra Johannesburg e il Kruger principalmente. Grazie mille Mary

Tra il Kruger e Johannesburg noi siamo stati in un AirBnb e i proprietari di casa, tra l’altro due ragazzi gentilissimi, avevano il wifi. AirBnB è una soluzione super comune e utilizzata in tutto il Sudafrica per cui se prenoti qualche alloggio con loro pootrai verificare la presenza del wifi, che in generale va abbastanza bene. Noi per non sbagliare ci siamo fatti anche due SIM Sudafricane al nostro arrivo in aeroporto, non ricordo molto bene quanto pagammo ma era una cifra ragionevole che includeva chiamate e dati, in caso di necessità ci potresti attaccare il computer. Ti avviso che dentro al Kruger il telefono non prende.

Grazie mille!! Sempre super veloce !!

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Ciao, sto organizzando un viaggio in Sudafrica per 7 persone (4 adulti e 3 bambini), se scegliamo di dormire fuori dal Kruger, ogni volta che entriamo dovremmo ripagare il biglietto? E’ possibile acquistare un pass valido per più giorni? la mia idea è quella di entrare da Malelane, poiché arriveremo dallo Swaziland, e uscire dal parco per pernottare a Hazyview (1 giorno), entrare nuovamente nel parco il 2° giorno e fare altra zona. Ho visto i costi dell Wild card per International e costa davvero tanto!!!Grazie

Ciao Sara! Purtroppo che io sappia non esiste un permesso d’ingresso di più di un giorno, ogni volta che si entra occorre ripagare, se non erro anche se dormi all’interno del Parco il prezzo è cumulativo per tutti i giorni di permanenza e non ci sono tariffe agevolate.

L’unica alternativa come dici tu sarebbe la Wild Card ma è cara perché dura un anno e include tantissimi altri parchi, non so quanti giorni abbiate in totale ma sfruttarla tutta forse è complicato.

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Grazie x i tuoi consigli ma vorrei saperne di più sulle strade quelle interne al Kruger quelle non asfaltate percorrendole hai potuto notare se ci sono buche se gli autisti ho letto che hai fatto unsafari organizzato mediamente guidano con prudenza? Grazie sono informazioni x me di grande importanza non sto a tediarti coi miei problemi.

Hola Patrizia, all’interno del Kruger le strade, anche quelle non asfaltate sono ben tenute e non ci sono particolari buche, noi abbiamo tranquillamente guidato una macchina normale (non 4 x 4) e non abbiamo avuto problemi. Considera che ci sono dei limiti di velocità che vanno tassativamente rispettati che sono i 50 km/h sulle strade asfaltate e i 30 km/h sulle strade secondarie sterrate; questi limiti li devono rispettare anche le guide ufficiali del Parco per cui è praticamente impossibile che qualcuno faccia “il matto” alla guida. Buon viaggio!

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Ciao, potresti indicarci il nome delle strutture in cui hai alloggiato fuori dal Kruger park?

Grazie, Chiara

Ciao Chiara, certo, uno è il Sabie River Lodge nei pressi di Hazyview, mentre a Malelane abbiamo alloggiato all’Hhusha Hhusha .

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Ciao Sara, grazie mille per i tuoi suggerimenti. Non mi sembra di aver letto nulla sull’antimalarica. Serve all’interno del Kruger? Noi partiamo il prox giovedi, atterriamo a Joburg e dormiremo 3 giorni all’interno del Kruger tra Olifant, Satara e Skukuza. Grazie!

Ciao Laura, noi non l’avevamo fatta perché non è considerata necessaria per il Kruger. Buon viaggio!

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ciao, grazie infinite per i consigli. Sto guardando il sito del kruger per capirmi. Non capisco bene cosa intendano per “camp”, ho visto che dentro al campo ci sono degli hotel/lodge (carissimi) dove dormire, quindi seguiremo il consiglio di dormire in un hotel vicino ad uno dei gate (noi venendo da maputo in mozambico visiteremo la parte sud del kruger per via delle distanze enormi)

. Poi nella tabella delle distanze leggo: Crocodile Bridge, Paul Kruger ecc.. (saranno circa 20 camp)..cosa sono? non capisco se sono delle zone recintate dove uno entra con l’auto e puo’ fare i bisogni, mangiare ecc (come delle safe zone) o se sono zone dove vedere piu’ animali.. (dentro ai camp, nelle mappe vedo corsi d’acqua ecc.. quindi anche dentro ai camp ci sono animali?

Grazie mille

Ciao Enzo! Per “camp” intendono qualsiasi tipo di “accampamento” attrezzato il ppernottamento, all’interno di uno stesso “camp” di solito possono essere presenti varie categorie di alloggio. Tendenzialmente tutti i “camp” sono anche attrezzati per le soste lungo il percorso con tavoli da picnic e servizi igienici, trovi maggiori informazioni su ognugno di essi, se dopo averlo selezionato clicchi su “explore the camp” –> “vital information”. In generale i “main camp” sono tutti attrezzati per l’accoglienza dei visitatori di passaggio “daily visitors”. Se apri la mappa interattiva e selezioni il campo che ti interessa vedrai un elenco dei servizi che fornisce, come vedrai quasi in tutti ci sono i servizi e i tavoli da picnic, ma non sempre ci sono punti di ristoro ad esempio. In generale il centro del Camp dove ci sono i tavoli da picnic e i servizi è recintato, mentre al di fuori potrebbero essere presenti animali.

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Ciao , Complimenti per la Guida Saremo Al Kruger nel prossimo mese di Agosto, volevo fare il primo giorno un tour da Malelane a Hazyview, e il secondo giorno un tour organizzato , sai indicarmi qualche compagnia che organizza safari mattutini di mezza giornata? Altrimenti un altra possibilita sarebbe quella di andare in una riserva privata , tipo sadi sand game réserve , hai notizie??? Grazie Giovanni

Ciao Giovanni! Presso i gate del parco troverai le guide ufficiali che organizzano tour di mezza giornata, giornata intera, all’alba e al tramonto. In questo stesso post trovi i numeri di telefono di alcuni gate per prenotare in anticipo. Di solito anche gli alloggi all’interno del parco e quelli appena fuori organizzano escursioni organizzate per cui se hai già dove dormire puoi chiedere a loro. Non sono stata alla Sadi Game Riserve nello specifico ma immagino possa essere una valida alternativa.

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Ciao, cosa pensi del mese di marzo??? Volendo pernottare alla’interno del parco, quale test campo mi consigli??? Tieni conto che non mi interessa il lusso, ma solo la comodità, quindi bungalow con bagno privato, possibilmente in un rest dove ci sia il ristorante. Siamo io e mio marito.

Ciao Cristina! Sì come periodo può andare bene, marzo è ancora considerato stagione umida e le temperature sono ancora un po’ bassine ma riuscirai comunque a fare un bel safari secondo me! Per quanto riguarda gli accampamenti dipende dal giro che pensate di fare e da quanti giorni volete dedicare al parco. Ti consiglio di dare un’occhiata ai bungalows, che sono le opzioni più economiche dopo le tende e in marzo ho visto che costano circa 70/80€ a notte. Per quanto riguarda il campo ti direi di considerare Skukuza che è il più grande e il più battuto. Skukuza è in posizione abbastanza strategica vicino a 2 gate e se pensate di passare più giorni nel parco vi permette di visitare un giorno la parte sud e i successivi di muovervi verso nord. Se cercate un’esperienza più “immersiva” potete puntare sugli accampamenti più lontani dai Gate come il Lower Sabie Rest Camp. Più a sud invece vicino al Gate di Malelane c’è il Berg En Dal che è uno dei più moderni. Ti consiglio di consultare il sito del parco per disponibilità e prezzi.

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Ciao Sara! Complimenti per il blog, utilissimo per tutti i viaggiatori! Avrei una domanda da farti, a novembre io e la mia famiglia faremo una vacanza in Sudafrica con prima tappa Kruger. Ritireremo un camper da 6 persone (quindi parecchio grande) a Johannesburg e ci dirigeremo al parco. Pensi che questo tipo di veicolo sia adatto per un safari fai-da-te? Ti è capitato di vederne altri? Grazie mille Ayla

Ciao Ayla! Grazie per i complimenti 🙂 In sé non vedo perché non possiate fare un Safari con il camper, le strade principali del Kruger sono ottime e anche quelle sterrate sono facilmente percorribili, ammetto però di non averne visti in giro. Ci sono delle restrizioni all’accesso di certi veicoli sulle strade sterrate del Parco Kruger, questo è quanto indicato sul loro sito “Vehicles of a carrying capacity exceeding 4000kg, buses or any vehicles with more than 25 seats, are restricted to the tar roads.” (I veicoli con capacità di trasporto superiore ai 4000kg, bus o ogni altro tipo di veicolo superiore ai 25 posti, possono circolare solo sulle strade asfaltate), non direi che si applichi al vostro caso perché a naso mi sembra la descrizione di veicoli più grandi di un camper. Se volete essere sicuri però chiedete al vostro noleggio auto. Male che vada potrete percorrere solo le strade asfaltate.

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Ciao Sara, molto piacevole il tuo racconto, complimenti ! Sarò al Kruger in ottobre, dormirò per 4 notti all’interno del parco e vorrei chiederti 2 info per favore: secondo te vale la pena fare la Wild card o pagare le 4 giornate di permanenza direttamente quando accedo a Malelane ? Se malauguratamente capitasse qualcosa alla macchina immagino ci sia un numero di emergenza da comporre vero ? Posso portare qualsiasi repellente per le zanzare o hai qualche prodotto da consigliarmi ? Sei stata anche a CPT ? Vorrei fare anche penisola del capo, Hermanus e Gansbaai in 4 gg…come ti organizzeresti ? Grazie mille ciao

Ciao Lorenzo, Sono contenta che ti sia piaciuto! Allora, se pensi di stare 4 giorni direi che la Wild Card è conveniente se poi pensi di andare a CapeTown la potrai usare anche per il Table Mountain National Park. In questa pagina trovi tutti i contatti per le situazioni di emergenza . Considera però che nel parco non c’è ricezione cellulare (o almeno noi non l’avevamo) per cui è tendenzialmente meglio evitare di trovarsi in situazioni di emergenza 😛 In generale comunque basta seguire le regole del Parco, guidare entro i limiti, non avvicinarsi troppo agli animali, non gridare ecc. poi sulle strade principali girano spesso i 4X4 dei responsabili del parco, per cui non avrai problemi. Io ero al Kruger nello stesso periodo e non ho avuto problemi con gli insetti, comunque puoi portarne uno ad alto contenuto di Deet come il Jungle Formula. Sì sono stata anche a CapeTown! In questo articolo trovi l’itinerario completo , ce n’è anche uno sulla Garden Route se ti interessa.

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Complimenti innanzitutto per l’orga E per la condivisione. Io vorrei atterrare a Maputo per poi fare tappa nel parco kruger,se ci andassi a febbraio è un buon periodo? Si possono noleggiare anche jeep? Sono molto costose? Grazie 1000 intanto

Ciao Vincenzo! Il mese di febbraio non è sconsigliato a priori per la visita al Kruger tieni a mente però che è alta stagione (quindi maggior numero di visitatori e prezzi più alti) e stagione umide. Le temperature sono ottime in questo periodo però è possibile che piova e in generale la vegetazione più fitta rende un po’ più complicato l’avvistamento degli animali. Ad ogni modo non credo che avrai problemi a fare un bel safari. Per quanto riguarda la macchina, io di jeep ne ho viste poche in giro, ci sono diverse opzioni di 4X4 ma jeep non saprei. Per i prezzi ti direi di dare un’occhiata su RentalCars, il prezzo dei SUV varia dai 50 ai 100 € al giorno .

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Ok grazie sarà quindi magari sarebbe meglio che sposto la vacanza magari per fine aprile maggio giusto? Oltre al parco kruger tu hai visitato qualcos’altro? Mi hanno consigliato di atterrare a Maputo in Mozambico,concordi?

Se non hai problemi a modificare le date secondo me aprile/maggio é meglio per un safari al Kruger. Noi avevamo due settimane e abbiamo fatto questo itinerario qui . Per l’arrivo su Maputo non saprei dirti da Johannesburg si arriva al Parco Kruger con circa 6 ore di guida e si passa per dei bei posti panoramici, sicuramente é fattibile anche dal Mozambico, ma non ho molte informazioni al riguardo, prova a vedere quali sono i voli più convenienti 🙂

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I think, that you are not right. I suggest it to discuss. Write to me in PM, we will communicate.

Hi Pabloatova, thanks for your comment! Which part of the article do you think is providing wrong information? If you are correct I will be happy to edit the content. May I ask you to keep the conversation in italian so that other users could also benefit from it? Thanks 🙂

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Ciao! Utilissima questa guida, complimenti! Vorrei organizzare un safari fai-da-te di due giorni a inizio maggio. Atterreremo a Johannesburg attorno alle 8 del mattino e pensavamo di noleggiare una macchina e dirigerci subito al Kruger (visto in tanti sconsigliano Johannesburg come città in cui “fare i turisti” ci vorremmo passare il minor tempo possibile). Pensi sia fattibile o arriveremmo troppo tardi? Ti ringrazio in anticipo 🙂

Ciao Elisa! Grazie per i complimenti 🙂 Noi all’andata abbiamo spezzato il viaggio fermandoci a metà strada ma il ritorno lo abbiamo fatto tutto in una tirata. In teoria ce la fai senza problemi, sono circa sei ore di guida, quindi se l’aereo non fa ritardo e partite il prima possibile arriverete tranquillamente prima che faccia buio. Ti do un piccolo consiglio, noi forse siamo stati particolarmente sfortunati ma abbiamo trovato due ore di coda al ritiro della macchina, se volete guadagnare un po’di tempo magari una persona può andare a cominciare a sbrigare le pratiche per il noleggio mentre l’altra aspetta i bagagli.

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Mi aggancio al commento sull’auto; secondo te è meglio averla prenotata prima, oppure la si trova facilmente sul posto? Pensavo al periodo fine Giugno inizio Luglio… Forse poi l’hai già detto, ma gli alloggi è meglio prenotarli prima? Quindi già programmare tutte le tappe? Le Escursioni a parco chiuso o i walking safari, invece, si possono prenotare in loco, o è meglio anche quelli riservarli prima? Grazie anche da parte mia, Luca

Ciao Luca, io personalmente l’auto l’avevo prenotata in anticipo, non credo che avrai problemi a trovare qualcosa anche in loco, specialmente arrivando nei grandi aeroporti, ma secondo me se giochi d’anticipo ti aggiudichi delle tariffe migliori. A meno che tu non voglia dormire all’interno della riserva non è necessario prenotare con anticipo, fuori dai gate si trovano varie soluzioni a prezzi abbordabili. Io ti consiglio di prenotare prima gli alloggi del Kruger per risparmiare tempo (non so quanti giorni tu abbia, ma le distanze sono lunghe e le ore di luce risicate). I tour li puoi prenotare in loco direttamente ai gate oppure appoggiarti all’hotel dove alloggerai non dovresti trovare pieno in quel periodo (noi l’unica escursione che abbiamo fatta l’abbiamo prenotata la sera prima per il mattino dopo).

Grazie Sara, gentilissima!

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Ottimo, grazie mille!!

Ciao, molto interessante il tuo racconto, volevo chiederti una cosa, stavo organizzando un safari di 3-4 giorni al Kruger. Mi daresti un consiglio su quanta distanza si riesce a coprire in una giornata, so che è soggettiva in base anche alla stanchezza e alla voglia di guidare che uno può avere, ma era per farmi un’idea e organizzare meglio l’itinerario.

Grazie per l’eventuale risposta.

Ciao Mattia! Considera che sulle strade asfaltate il limite orario è di 50km mentre sugli sterrati è di 30km/h. Noi giravamo principalmente sugli sterrati perché c’è meno gente, comunque considera una media di 40 km/h più le pause. Soprattutto il primo giorno per esperienza andrete molto più lenti perché vorrete vedere tutto e vi fermerete ad ogni antilope :P. Se fossi in te calcolerei 300km al giorno max. Tieni anche a mente che per scendere dall’auto dovrai utilizzare le zone di sosta che non sono molto frequenti.

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  • Destinazioni

Kruger National Park, Sud Africa: dove si trova, quando andare e cosa vedere

johannesburg urbano

Dove si trova

Quando andare info su clima e periodo migliore, cosa portare: abbigliamento ed equipaggiamento consigliati, 10 cose da vedere: animali e luoghi di interesse, escursioni e tour guidati nel parco kruger, quanto costa visitare il kruger national park prezzi, offerte e consigli, immagini e video del kruger national park.

Il Kruger National Park è una delle riserve naturali più importanti e conosciute del Sudafrica. Diverse sono le specie di animali che possono essere avvistate, tra cui soprattutto i cosiddetti Big Five : bufali, elefanti, leoni, leopardi e rinoceronti. L'attività più praticata, naturalmente, è quella del safari fotografico , in compagnia di guide specializzate ed essi si svolgono soprattutto all'alba o al tramonto, l'orario migliore per scorgere gli animali in libertà che, in quei particolari momenti della giornata, sono in attività per cercare il cibo. Soggiornare all'interno del Parco, in un tipico lodge, è un'avventura imperdibile e indimenticabile. Ecco una guida sul Kruger National Park : dove si trova, quando andare e cosa vedere.

Come arrivare

Alitalia opera frequenti voli diretti su Johannesburg, il principale aeroporto del Sudafrica e il più vicino al Parco Kruger, in circa 9 ore di volo - a partire da €328,00

Come raggiungere il Kruger National Park

elefante animale branco di elefanti

  • Clima stagioni invertite rispetto alla nostra. Estate (dic-feb) molto umida e piovosa e inverno (mag-set) secco e temperato, con temperature miti e piacevoli, ma con una notevole escursione termica tra il giorno e la notte
  • Periodo migliore da maggio a settembre, quando il clima è secco e i giorni di pioggia sono minimi
  • Periodo da evitare i mesi di dicembre, gennaio e febbraio, poiché eccessivamente umidi e caratterizzati da pioggia abbondante, anche se con temperature alte
  • Abbigliamento abiti leggeri, con maglie e pantaloni lunghi e colori chiari, per non disturbare gli animali. Scarponcini da trekking, giacca antivento per i safari all'alba, cappello e occhiali da sole.
  • Equipaggiamento attrezzatura da safari, fotocamera, binocolo, protezione solare, zaino per acqua e rifornimenti
  • Big Five la categoria di animali africani più conosciuta, composta da bufali, elefanti, leoni, leopardi e rinoceronti. Riuscire ad avvistarli tutti e cinque, è sempre un grosso risultato.
  • I grandi predatori hanno la loro dimora, tra gli altri, animali predatori e carnivori, come il ghepardo, il leopardo, il leone, la iena e il cane selvatico.
  • Uccelli non solo mammiferi, il parco è anche l'habitat di numerose specie di uccelli. Dai piccoli volatili ai gufi, fino alle imponenti aquile, tra cui l'aquila di Bateleur, che va a caccia di serpenti.
  • Rettili le zone più aride o paludose si prestano bene anche a ospitare numerose varietà di rettili, come serpenti, lucertole, tartarughe e coccodrilli.
  • Fiori un luogo così sconfinato e caratterizzato da tratti brulli, ha anche diverse varietà di fiori, non solo grasse, ma anche delicate e variopinte.
  • Alberi nel bush africano, diverse sono le tipologie di alberi che donano ombra e riparo agli animali ma, il più famoso e tipico in assoluto, è il baobab, conosciuto anche come Adansonia.
  • Skukuza Camp è il campo principale e, per le sue attività e la densità di animali avvistati, è la tappa imperdibile per chi si avvicina per la prima volta al parco.
  • Timbavati Road la strada che costeggia il fiume e attraversa piccoli boschi spinosi e cespugli fluviali, offre anche l'opportunità di un'area di sosta per il picnic.
  • Sabie River il fiume principale territorio di leoni e leopardi, ha anche una zona dedicata al bird watching, il Sunset Dam, per l'avvistamento di specie di uccelli.
  • Gudzani Road una strada che si unisce alla Vecchia Strada Principale e che conduce al fiume Olifants, dove è molto facile godere dell'avvistamento degli elefanti.

johannesburg urbano

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Viaggiare informati: info utili sul Sudafrica

  • Abitanti 55 milioni
  • Capitale Pretoria/Città del Capo/Bloemfontain
  • Lingue inglese
  • Moneta locale Rand (€1,00=20 ZAR)
  • Clima clima mite, con temperature medie di 22°
  • Vaccinazioni Nessuna vaccinazione richiesta. Vaccinazione contro la febbre gialla solo se si proviene (o transita) da Paesi in cui la malattia è endemica.
  • Requisiti d'ingresso Passaporto con validità residua di 6 mesi; visto gratuito da richiedere in aeroporto valido 90 giorni
  • Distanza dall'Italia circa 12.000 km (9-11 ore di volo)

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I 5 migliori campeggi nel Parco Nazionale Kruger

Il kruger national park è una delle migliori destinazioni di vacanza del sud africa. mentre potresti stare fuori dal campo e trascorrere le tue giornate in un safari nel kruger , se vuoi davvero coccolarti, soggiornare in uno di questi campi di riposo ti offrirà quella ricca esperienza africana..

E prima di farti prendere dal panico pensando che ti starai male, non tutti i campi sono rustici. Ci sono quelli che sono considerati un po' più semplici, e ci sono alcuni campeggi che hanno più servizi per un soggiorno più confortevole. Gli ospiti possono anche optare per il vero lusso che troveranno in alcuni dei safari lodge.

Ciò che rende l'alloggio Kruger così speciale è che ogni campo è molto diverso dall'altro. Il terreno in cui è costruito il campo è diverso da un campo all'altro e alcuni campi hanno molte cose da fare mentre altri sono perfetti per chiunque desideri pace e tranquillità sopra ogni altra cosa.

Indipendentemente dalle vostre aspettative, potete essere certi che dopo aver guardato un po' in giro, troverete il campo ideale. E per facilitare la tua selezione, vi presentiamo i nostri 5 migliori campi del Kruger Park .

Pretoriuskop Signage

“Prende il nome dal leggendario James Stevenson-Hamilton, un uomo che ha dedicato la sua vita al Kruger, tutti gli ospiti che vengono al parco passeranno di qui ad un certo punto.”

Stiamo portando prima Skukuza perché è il campo di riposo principale . Oltre ad essere il campo in cui la maggior parte dei safari nel Kruger Park si ferma per una pausa durante il pranzo e per fare un po' di shopping, Skukuza è anche sede di alcune fantastiche sistemazioni.

Per i visitatori giornalieri, Skukuza ha una vasta gamma di posti dove mangiare e un punto panoramico. È il luogo perfetto per sgranchirsi le gambe, ma è anche un ottimo posto per avvistare la fauna selvatica prima di ripartire per il safari.

Per il visitatore notturno, Skukuza dispone di strutture per roulotte e campeggio, rondavel con aria condizionata e alloggi di lusso per gli ospiti.

“Satara ha la reputazione di essere il paese dei leoni, con numerosi branchi che vivono nella zona. Quando rimani qui, ti addormenterai ascoltando i loro ruggiti”.

Oltre ad essere nel bel mezzo del paese dei leoni, Satara è anche un ottimo campo se stai cercando un posto dove stare. Il campo ha un certo fascino rustico e non è così affollato come spesso lo è Skukuza.

Per i visitatori giornalieri, a Satara gli ospiti possono trovare ottimi posti per fare uno spuntino o sedersi a mangiare presso la gastronomia o il ristorante e c'è un negozio dove gli ospiti possono acquistare souvenir del parco.

Chi pernotta ha la possibilità di campeggiare o portare la propria roulotte, soggiornare in bungalow o optare per il comfort extra fornito dal cottage degli ospiti o dalla guest house.

“Un campo satellite che offre agli ospiti pace e tranquillità in un ambiente privato, Tamboti è noto per il suo ambiente intimo e il suo boma comune attorno al quale gli ospiti possono condividere i loro racconti sulla fauna selvatica alla luce del fuoco.”

Tamboti è un piccolo ma popolare campo tendato situato sulle rive del fiume Timbavati. Si trova a circa 2 km da Orpen Rest Camp e ha un fascino comune, come gli ospiti si siedono intorno al campo boma dopo una giornata di visite turistiche e condividono le loro esperienze . Il campo è circondato da una vegetazione lussureggiante e naturale, che ti fa sentire veramente isolato dal mondo. Questo è il campo ideale per un po' di tranquillo relax.

Tamboti non è un posto dove fermarsi e fare una pausa durante un safari nel Kruger Park. È solo un campo per coloro che soggiornano. Non ci sono ristoranti o negozi qui. Fortunatamente, Orpen si trova a soli 2 km di distanza.

Gli ospiti durante la notte devono sapere che il campo è un campo tendato. Ha due blocchi per le abluzioni e due cucine comuni, ma a parte questo il campo è l'epitome della vita rustica. La sistemazione include tende safari economiche e tende safari semi-lusso.

kruger

“Costruito in cima a una collina, con una vista che sognerai a lungo dopo che il tuo viaggio sarà finito, Olifants è un'oasi di pace e dimora degli elefanti.”

Spesso considerato tra i migliori campi del parco, il campo di riposo Olifants è situato in una posizione perfetta per fare un po 'di osservazione della fauna selvatica? dai punti panoramici in alto. I panorami sono panoramici e semplicemente spettacolari. Potresti trascorrere l'intera giornata visitando qui.

Il campeggio dispone di un ristorante, una caffetteria e un negozio. Gli ospiti giornalieri possono prendere qualcosa da mangiare e poi dirigersi verso uno dei punti panoramici, godendosi il pasto mentre sono alla ricerca degli animali. Il campeggio vanta anche un'area picnic.

Per coloro che soggiorneranno, c'è la possibilità di bungalow e pensioni, entrambi i quali forniranno un sacco di comfort durante il vostro soggiorno.

“Un campo bushveld e noto per il suo isolamento e gli alloggi di lusso, Bateleur è perfettamente adatto.”

Questo è uno dei più antichi campi bushveld del Kruger ed è anche uno dei più piccoli. Non è probabile che ti fermi qui durante il tuo tour o safari di un giorno al Kruger Park perché non ci sono posti dove mangiare e non ci sono negozi. Bene, c'è un mini negozio, ma fornisce principalmente provviste per gli ospiti durante la notte.

Il tipo di alloggio che troverai qui include confortevoli cottage per gli ospiti dotati di bagno privato ed elettricità. I cottage dispongono anche di cucine proprie e vengono puliti tutti i giorni. Bateleur ha la reputazione di offrire agli ospiti un soggiorno più lussuoso.

Kurt Safari è un Tour operator del Parco Kruger con più di 20 anni di esperienza. Sebbene generalmente progettiamo i nostri pacchetti turistici per includere la sistemazione al di fuori del parco, siamo più che felici di ospitarti all'interno del Kruger, se lo preferisci.

Con il nostro pacchetti turistici , ci occuperemo di tutte le disposizioni per il tuo viaggio (voli e documentazione esclusi) in modo che tu possa goderti il la migliore esperienza Kruger possibile .

Puoi prenotare il tuo safari al Kruger Park online. Seleziona semplicemente il tuo pacchetto turistico e noi faremo il resto.

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Cosa fare e dove dormire al Kruger National Park

  • Maggio 12, 2020
  • Nessun commento

blog, viaggi, tropico del capricorno, sudafrica, kruger, elefante

Ecco una guida pratica per scegliere cosa fare e dove dormire al Kruger National Park.

Quando si parla di Kruger National Park si nominano sempre il rest camp o la riserva privata. Ma tu hai mai sentito parlare dei Lodge in concessioni private? Sai dove si trovano e come sono organizzati?

Si tratta di una terza tipologia di sistemazione alberghiera meno conosciuta, ma sicuramente da non sottovalutare, sia per posizione, sia per offerta alberghiera e per le attività offerte. 

Se il Kruger è una delle tappe che intendi inserire nel tuo viaggio, leggi questo articolo per sapere, come visitarlo, cosa fare e dove dormire al Kruger National Park.

Ecco per te, le mie indicazioni per decidere, cosa fare e dove dormire al Kruger National Park.

IL REST CAMP

All’interno del Kruger ce ne sono 12 e sono strutture ideali per famiglie o gruppi. Si può pernottare in bungalows, chalets o cottages. Dispongono di servizi di base e hanno tutto il necessario per cucinare in autonomia. In alcuni si può fare campeggio o pernottare in veri e propri campi tendati attrezzati. Quelli più grandi sono dotati di negozi, ristoranti, bar, centro di primo soccorso e stazione di servizio per il rifornimento dei veicoli.

E’ possibile accedere alle aree destinate ai rest camp anche solo di passaggio.

Non è necessario pernottarvi per usufruire dei vari servizi.

Si trovano dentro al parco nazionale e sono dislocati a circa 40/50 Km l’uno dall’altro.

Sono aree recitante, per evitare che animali di grossa taglia vi entrino.

Non è escluso però che ti svegli la mattina trovandoti faccia a faccia con babbuini che si rincorrono, faraone nitrate che zampettano e magari qualche impala che bruca tranquillo l’erba fresca. Il tutto, davanti ai tuoi occhi ancora assonnati.

Non sono strutture di lusso.

Sono comunque molto ben tenute e pulite, ma ricordiamoci sempre, quando viaggiamo, che non siamo a casa nostra e soprattutto in questo caso ci troviamo nella savana, dove i padroni di casa sono gli animali e la natura, noi siamo loro ospiti e dobbiamo rispettarli. Ricordiamocelo sempre.

Sono dotate di tutti i confort.

Sono gestite da Sunpark’s, un ente governativo che si occupa delle riserve statali in Sudafrica. A questo proposito potete visitare il loro sito cliccando qui .

Il bello di soggiornare qui è essere autonomi, avere la possibilità di fare il barbecue, il cosiddetto Braai sotto le stelle , acquistando il cibo in uno dei suoi market assolutamente ben forniti. La tipologia si trattamento che si può avere qui è solo pernottamento.

Modalità di visita del parco per chi soggiorna nei rest camp. 

Si può visitare il parco in autonomia con la propria auto, attraverso le strade e i sentieri indicati. Nei rest camp principali in oltre, ogni mattina viene esposta una mappa del parco, con le segnalazioni dei luoghi degli avvistamenti, che puoi raggiungere tranquillamente con il tuo veicolo.

Anche per coloro che soggiornano nei rest camp è comunque possibile prenotare safari di gruppo fra le varie tipologie proposte dal parco stesso. Da quelli classici in gruppo su jeep attrezzate 4X4, a quelli avventurosi che prevedono anche trekking, a quelli di più giorni, insomma l’offerta è molto variegata e per tutti i gusti. 

LA RISERVA PRIVATA

Si tratta di un’area recintata, che occupa diversi ettari e che al suo interno ha animali di proprietà. 

La riserva privata è adiacente al parco, ma sia il territorio che gli animali sono equivalenti.

La sua peculiarità è il poter pernottare in lodge di lusso.

Costruiti nel rispetto nella natura, a stretto contatto con la fauna selvatica, perché le varie aree comuni, non sono separate in alcun modo dalla savana.

Qui potrai vivere l’esperienza di un safari o game drive guidato.

Sarai accompagnato da ranger specializzati che sono autorizzati a viaggiare anche fuori strada. In alcuni casi, potrai scendere dal veicolo alla ricerca delle tracce lasciate dagli animali, attraverso sentieri nascosti.  Un’esperienza davvero imprevedibile che lascerà grande spazio alle emozioni.

La tipologia di trattamento.

Nella maggior parte dei casi è in pensione completa, con una proposta culinaria molto raffinata. Solitamente il trattamento prevede anche i game drive all’alba e al tramonto.

Potrai passare la serata cenando e chiacchierando intorno al fuoco ascoltando, storie avventurose e leggende sudafricane. 

Servizi Extra.

In alcuni casi potrai rilassarti presso il centro benessere o prendendo il sole in piscina, magari con vista sulla pozza d’acqua dove si abbeverano gli animali.

I LODGE IN CONCESSIONI PRIVATE

A differenza della riserva privata, qui ci troviamo all’interno del parco nazionale. Una parte del terreno del Kruger è stata data in gestione a privati, che hanno costruito la struttura ricettiva.

La forza di questi lodge  è l’essere immersi nel Kruger National Park, in strutture belle ed eleganti.

Anche in questo caso, non ci sono recinzioni, ma a differenza delle riserve private, qui siamo proprio dentro il parco nazionale.

Si tratta solitamente di strutture che dispongono di poche camere , in un’ atmosfera riservata e romantica.

I bungalow.

I bungalow sono spesso costruiti con un basso impatto ambientale , qui potrai vivere un’esperienza veramente surreale a contatto diretto con la natura selvaggia del Sudafrica, in un contesto comunque lussuoso.

Game Drive sia guidati che in autonomia.

Potrai svolgere game drive guidati con il ranger specializzato o decidere di muoverti liberamente con la tua macchina all’interno del parco. E come per i rest camp potrai decidere la tipologia di safari più adatta a te, fra le varie proposte del parco.

Trattamento alberghiero.

La tipologia di trattamento in questo caso può variare dalla pensione completa, al solo pernottamento, sei tu a decidere.

La mia esperienza personale.

Durante il mio viaggio in Sudafrica ho avuto la fortuna di pernottare in tutte e tre le tipologie di strutture, ma il Rhyno Post Safari Lodge (una concessione privata nel Kruger) occupa un posto particolare nel mio cuore.

Insieme al proprietario del lodge, che è anche ranger specializzato, abbiamo fatto un safari guidato, solo io e mio marito. Lui ci ha portato faccia a faccia con i leoni e le leonesse e ci ha offerto un’ottima colazione ammirando l’alba nella savana. Un’esperienza che non dimenticherò mai e che vale veramente la pena di essere vissuta.

A questo proposito ti lascio il link ufficiale del Rhino Post.

Tutte le strutture di cui ti ho parlato hanno caratteristiche particolari e anche in base al viaggiatore o viaggiatrice che sei o al budget che hai a disposizione puoi optare per una scelta piuttosto che un’altra, ma in generale per tutti i parchi nazionali e principalmente per il Kruger, la prenotazione va fatta con largo anticipo. Il parco è visitato ogni anno da milioni di persone, bisogna muoversi per tempo per non rischiare brutte sorprese. 

Per qualsiasi ulteriore informazione relativa ai safari e dove dormire, contattami, sarò felice di fornirti tutte le indicazioni e aiutarti a scegliere la sistemazione più adatta alle tue esigenze.

Forse potrebbe interessarti il mio articolo sulla Nazione Arcobaleno e tutto ciò che si può fare in Sudafrica: clicca qui .

Per ulteriori informazioni, lascia pure un commento e non esitare a contattarmi, sarò felice di aiutarti.

Sono Linda. Vivo sulle colline di Firenze. Ho sempre desiderato conoscere il mondo e voglio condividere le mie avventure con te.

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DALL’ESOTICA CEYLON DI BRAHAMA

Carmelo Fucarino

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Il nostro Giacomo Puccini, universalmente idolatrato quest’anno nel Centenario della sua morte (Bruxelles, 29 novembre 1924), – e ne avremo in tutte le forme e deformazioni, fino al ‘fotografo’ (a Lucca ‘Qual occhio al mondo’) con le foto della sua Kodak, e come di moda in questa follia culturale distorto in devianti e antistoriche letture addirittura destrorse, ci sarebbe arrivato solo nel 1904 con Madame Butterfly , la ‘tragedia giapponese’ di Cio Cio-san alla Scala e l’avrebbe ripetuto ancora nel 1910 con La fanciulla del West (la prima al Metropolitan di New York, «Mi son messo in cammino / attratto sol dal fascino dell’oro…/ È questo il solo che non m’ha ingannato. /Or per un bacio tuo getto un tesoro!») e nell’incompiuta Turandot del 1926, la Pechino della Scala («Chi quel gong percuoterà / apparire la vedrà / bianca al pari della giada / fredda come quella spada / è la bella Turandot!»). Si vuol rimarcare il tema e l’ambientazione su base e impianto espressamente esotici, dal buddismo nipponico al mitico Far West fino alla misteriosa Cina (mito già divulgato nel 1762 nella fiaba teatrale da Carlo Gozzi). Georges Bizet (Paris, 25 ottobre 1838, Bougival 3 giugno 1875) c’era arrivato già nel 1863 con Les pêcheurs de perles ( I pescatori di perle ), opera lirica in tre atti su libretto di Michel Carré e Eugène Cormon, che aprivano la scena su una spiaggia vicino al tempio dedicato a Brahma nell’isola di ‘Ceylan’ (ove si dice che nel tempio del dente si conserva una zanna di Buddha), con dei pescatori che cantavano e danzavano (in libretto, Pescatori – Fakiri – Sacerdoti — Maliarde,  ecc). Non si trattava di un luogo mistico e forzato, ma semplicemente esotico, tanto che l’altra ipotesi ventilata di identico stile era stato il Messico. Ancora nel libretto (TERRANOVA TIPOGRAFIA EDITRICE): «Una spiaggia arida e selvaggia nell’isola di Ceylan — A destra e a sinistra, capanne intessute di stuoje e di bambù. — Verso il proscenio, alcuni grandi palmizi, ombreggianti cactus giganteschi piegati dal vento. — Nel fondo, sovra uno scoglio che domina il mare, le rovine di un’antica pagoda indiana. — In distanza, il mare rischiarato da un sole ardente». Poi «Pescatori, Uomini, Donne e Fanciulli. (All’alzarsi della tela, i pescatori dell’isola, uomini, donne e fanciulli, ingombrano la riva. Chi finisce di rizzar le tende, chi dà l’ultima mano alle capanne Selvagge.—Altri danzano e bevono, al suono di varîi strumenti indiani o ‘ chinesi) | INTRODUZIONE. Coro “Sulle arene d’òr, Dove l’onda muor, La tribù si pianti!”». Valeva la pena riportare questo attacco dell’opera per rilevare la novità straordinaria del Coro danzante ad inizio. Bizet, favorito dall’ambiente familiare musicalmente impegnato e attivo. il padre Adolphe e lo zio François Delsarte maestri di canto, la zia Charlotte Delsarte, un’ex allieva di Cherubini e insegnante di solfeggio al Conservatorio, la madre Aimée, discreta pianista, aveva appena 25 anni quando Léon Carvalho, direttore del Théâtre Lyrique di Parigi gli commissionò l’opera. La questione dell’incarico, come compositore vincitore del Prix de Rome ed esordiente sulle scene, l’obbligò all’accantonamento dell’iniziato Ivan IV , il breve tempo a disposizione furono alcuni ostacoli alla realizzazione dell’opera indecisa già nel titolo che fu all’inizio Léïla . Rinviata per l’indisposizione della protagonista la prima ebbe luogo il 29 settembre 1863, ottenendo un discreto successo di pubblico. Poi l’irrazionale colpo di grazia dei rimaneggiamenti e dei tagli al libretto; con un testo che divenne completamente discordante con la protagonista base musicale, in particolare nell’ultima scena rimaneggiata. Considerato oggi il primo capolavoro operistico di Bizet e presente nei cartelloni mondiali, l’accoglienza da parte della critica fu fredda e si concentrò in modo assai negativo soprattutto sul libretto. Non vi si individuò nulla di nuovo e si ritenne un tema convenzionale e senza mordente. Si trovarono influssi e analogie con La Vestale, tragédie lyrique di Gaspare Spontini (1807), capolavoro di finezza e aderenza strumentale e di psicologia dei personaggi e di azione scenica. In effetti non c’era bisogno di scomodare le vergini di Brahma, quando si aveva il tema in casa l’amore di Licinio, amico di Cinna, per Giulia, sacerdotessa del sacro fuoco di Vesta. Eppure oltre all’originalità del tema esotico, già un impatto nuovo e sorprendente è offerto dall’avvio inconsueto danzato con insoliti cromatismi e un ritmo marcato che esula talvolta dalla narrazione dei librettisti e dove le innovazioni ritmiche, armoniche e timbriche da semplice sfondo ambientale diventano predominanti e caratteristica fondamentale della musica. Invece si interpretò allora come Grand opéra e si accusò di troppa enfasi, addirittura ridondante, le ‘originalità armoniche’ si videro come semplici bizzarrie di  ragazzo inesperto. Pochissime le voci a suo favore, come Ludovic Halévy, che ne rilevò la qualità e la potenza dell’orchestrazione. E ciò potrebbe essere comprensibile data la vicinanza di sensibilità, se questi sarà scelto come autore del libretto della sua universale Carmen , virale l’Habanera L’amour est un oiseau rebelle . Hector Berlioz ne rilevò alcuni pezzi intensi e coloristici e soprattutto la bellezza del duetto del primo atto Au fond du temple saint ( Jounal des débats , Parigi, 8 ottobre 1863). Definito dallo stesso autore un insuccesso, ‘onorevole’ però, scomparve dalle scene senza che l’autore intendesse rimettervi mano. L’ultimo sprazzo all’Esposizione universale di Parigi del 1889, caso strabiliante nella traduzione italiana operata dall’editore Sonzogno con un finale posticcio. La resero famosa in Italia l’interpretazione di Beniamino Gigli in Je crois entendre encore ( Mi par d’udir ancora ) e di Ferruccio Tagliavini. La rivalutazione teatrale moderna è testimoniata da  questa ripresa in lingua originale francese da parte del teatro Massimo di Palermo nell’allestimento dell’Opéra national du Capitole de Toulouse e dall’eccezionale partecipazione del grandissimo direttore Gabriele Ferro , figlio del compositore messinese Pietro, direttore musicale onorario a vita del Teatro Massimo, ma anche accademico di Santa Cecilia e docente di Direzione alla Scuola di Musica di Fiesole, già direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, direttore principale dell’Orchestra Rai di Roma, Generalmusikdirektor dello Staatstheater di Stoccarda, direttore musicale del San Carlo di Napoli e direttore principale (2001-2006) e dal 2014 al 2019 direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo. In estrema sintesi ed encomio per i suoi 87 anni (Pescara, 15 novembre 1937). Ritorno ancora nella Regia e coreografia Thomas Lebrun, coreografo e ballerino francese, attuale direttore del Centro Coreografico Nazionale di Tours , riprese e adattate da Angelo Smimmo, coreografo che ha lavorato con Maurice Béjart tra i tanti famosi . Adattate all’ambiente esotico le smaglianti e sontuose scene di Antoine Fontaine, già pittore in restauri monumentali, i costumi di David Belugou, forse nel personaggio chiave alquanto esasperate, ma il colorismo risponde alle esigenze sceniche ormai comuni per abbagliare i fruitori. Così la strana pagoda. Ormai conosciamo l’eccezionale interpretazione e la versatilità dei movimenti del nostro Coro, e del corpo di ballo e Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, e ammiriamo la lettura mimica del maestro del Coro danzante Salvatore Punturo ( Sur la grève en feu, L’ombre descend des cieux ) , e della già apprezzata direzione del Corpo di ballo di Jean-Sébastien Colau. Nulla da eccepire riguardo all’interpretazione di Nadir -Dmitri Korchak, tenore russo ( 1979, Elektrostal, Mosca, dal Teatro di Nowosibirsk, al Festival di Pesaro e alla Chicago Symphony Orchestra, romanza, Je crois entendre encore , canzone De mon amie, fleur endormier ), di Leïla – Federica Guida, soprano palermitana venticinquenne alla Scala (originale la romanza con Coro O Dieu Brahma ) , di Zurga – Alessandro Luongo (baritono, Premio Speciale a Pisa, aria, O Nadir, tendre ami de mon jeune âge ), del sacerdote Nourabad – Ugo Guagliardo, basso palermitano del Conservatorio Bellini, con il trasbordante costume, ma soprattutto con la sua multiforme attività operistica, anche nell’ambito della musica antica e sacra , tutti approvati da meritati applausi.

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“Run!” degli Elektrostal ha anche un videoclip

Corriere Nazionale

Su YouTube è disponibile il video per il nuovo singolo degli Elektrostal, il trio composto da Kole Laca su Synths/Efx, William Nicastro al basso e Marco Quarantotto alla batteria

elektrostal

É disponibile anche il video per il nuovo (secondo) singolo del progetto  Elektrostal , il trio composto da  Kole Laca  su Synths/Efx,  William Nicastro  al basso e  Marco Quarantotto  alla batteria. Impulsi nuovi che si aggiungono alla scena underground: quella dei locali fumosi e sotterranei, quelli dove si fuma tanto, non si parla più di generi (non è così semplice dividere la musica in jazz o elettronica…), e dove si balla anche parecchio. Elektrostal nasce una jam session lunga tre giorni in un bosco in Liguria, e ci porterà presto ad un nuovo disco.

Crediamo che già il titolo del brano suggerisca cosa si andrà ad ascoltare. Dal punto di vista nostro invece si tratta dell’urgenza di fissare su un disco la creatività di un preciso momento che è durato esattamente 3 giorni. Infatti tutto il disco sono 3 giorni di pura improvvisazione. Elektrostal stesso è composto da 3 componenti. Il numero 3 ha qualcosa di divino infatti anche noi ci sentiamo Padre, Figlio e Spirito Santo. Con la differenza che nessuno di noi si sacrificherà né per il gruppo e men che meno per l’umanità! Perché?! Perché corriamo!

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