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ITINERARIO SARDEGNA 7 GIORNI

Sono sempre di più le domande che riceviamo tramite i social o per e-mail riguardo le vacanze in Sardegna. Cosa ci consigliate Nord o Sud? Quando tempo ci occorre per visitare una parte della Sardegna? Tante domande a cui noi abbiamo intenzione di rispondere creando degli articoli in merito. In ogni caso il consiglio più grande è di affidarvi a noi per l'intera creazione dell'itinerario, la nostra figura sarà di vitale importanza durante tutto la vostra vacanza! (itinerario sardegna 7 giorni)

In questo post ci siamo focalizzati su un itinerario consigliato di 7 giorni nella zona nord che potrete fare in auto, in moto o persino in camper (sarà un emozione pazzesca). Per fare un percorso di una settimana nella parte nord è necessario sapere se il vostro hub sarà Alghero o Olbia , chiaramente è solo un consiglio e sono le due città più importanti nella zona nord ovest e nord est. Alcune delle spiagge più belle sono assolutamente posizionate nella parte nord, alcune addirittura remote e impossibile da visitare se non con tour in barca.

cosa vedere ad alghero grotte nettuno

Non sarà importante da dove partirete (Alghero o Olbia), questo itinerario sarà solo orientativo per non farvi perdere le spiagge più belle della Sardegna e cercare di scoprire le bellezze della nostra isola, il tutto in una settimana di vacanza. Ricordate, questi solo solo piccoli consigli, il vero itinerario e quello dettagliato sarà quello che faremo per voi se ci contatterete, consigli su perle nascoste e poco battute, zone costiere mozzafiato, siti archeologici e tanto altro.

Fai 2 minuti di pausa e immagina la tua vacanza in sardegna....., ....noi possiamo renderla realtà, iniziamo subito a parlare di questo itinerario in sardegna per 7 giorni. qua in basso uno schema riguardo giorni e location per una settimana di viaggio nella zona nord della sardegna. partiamo subito. ps: interessati alla parte sud dai un occhiata in fondo alla pagina., itinerario sardegna 7 giorni, giorno 1/2: alghero e dintorni, partendo da alghero è di assoluto rilievo visitare non solo la cittadina catalana, centro storico bellissimo , ma anche il contorno presente in quella zona da capo caccia fino ad arrivare a bosa. l'itinerario che consigliamo è un percorso che va da nord fino a bosa (circa 45 km da alghero), avrete la possibilità di vedere alcune delle spiagge più belle come in zona lazzaretto , alcune piscine naturali presenti nella litoranea costiera verso sud, piccole spiagge presenti lungo la strada e ammirare anche uno dei borghi più autentici della sardegna, appunto bosa. vi occorreranno un paio di giorni avendo tempo anche, eventualmente, di fare qualche attività in caso di condizioni climatiche favorevoli come surf, kite surf, wind surf visto che la parte ovest e nord ovest è quella più esposta al vento che domina l'isola, il maestrale. non solo, se vi affiderete a noi, avrete la possibilità di avere i contatti locali per altre attività spettacolari come escursioni a cavallo , trekking , tour in barca e tanto altro..

road trip sardegna 7 giorni

GIORNO 3: Stintino e dintorni

Il terzo giorno è dedicato a una prima visita a stintino , con la bellissima pelosa in rilievo. ricordate una cosa molto importante, prenotate il posto attraverso il sito dedicato, da un paio d'anni l'ingresso in spiaggia è riservato ad un massimo di 1500 persone al giorno (costo 3,50 € a persona). potrete passare la notte la in zona oppure muovervi verso castelsardo , un altro borgo bellissimo della sardegna e assolutamente da vedere..

itinerario sardegna 7 giorni stintino

GIORNO 4/5: Capo Testa e dintorni

Dalla zona centrale spostatevi verso nord est e visitate capo testa . la città principale in zona è santa teresa di gallura e sarà fantastico scoprire un numero incredibile di piccole cale e valli straordinarie, una su tutte valle della luna (valle degli hippie). scoprire la costa fino ad arrivare a palau , ci sono zone remote ancora sconosciute alla maggior parte dei sardi, come per esempio una piccola cala che fino a 15 anni fa era chiusa e militarizzata. dopo un paio di giorni alla scoperta di questa parte costiera il nostro suggerimento di itinerario continua in zona olbia..

itinerario sardegna 7 giorni capo testa

GIORNO 6/7: Olbia e dintorni

Ci sono tantissime location da visitare ma è chiaro che non si può fare tutto. il primo giorno lo dedicherei alla scoperta dell' arcipelago de la maddalena o almeno parte di esso. vi consigliamo assolutamente un tour in barca, andrete a ammirare calette con una mare cristallino dove sarà un piacere tuffarsi e rinfrescarsi durante una calda giornata. ultimo giorno invece da dedicare a una zona in particolare, si trova vicino a cala girgolu e rappresenta un autentica perla della parte nord est dell'isola..

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SPECIALE CALA DELLA TARTARUGA

Itinerario sardegna sud 9 giorni, la faccia di chi c'è dietro.

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road trip sardegna 7 giorni

Itinerario di 7 giorni nel sud della Sardegna

road trip sardegna 7 giorni

Da Cagliari a Chia, passando per l’isola di Sant’Antioco e Costa Rei: itinerario di 7 giorni nel sud della Sardegna, magica isola.

Con le spiagge bianchissime, i mari azzurro cielo, le scogliere a picco e i panorami ancora selvaggi, la parte meridionale dell’isola della Sardegna è una delle destinazioni estive più amate in assoluto.

Che siate alla ricerca di sabbia morbida dove stendere i vostri teli, di sentieri trekking tra bellezza e natura o, ancora, di prelibatezze da gustare al tramonto dinanzi ad una tela di nitido blu, sappiate che l’itinerario di 7 giorni nel sud della Sardegna che vi propongo in questo articolo fa esattamente al caso vostro.

VAI ALLA SEZIONE:

L’isola della Sardegna è, senza dubbio, una delle regioni d’Italia più adatte ad una vacanza di sole, mare, relax… e cultura. Basti pensare a zone come l’arcipelago della Maddalena, la pittoresca Alghero , la coloratissima Bosa … e ancora tutta la Gallura con i suoi millenari siti archeologici e le testimonianze nuragiche e pre-nuragiche.

LEGGI ANCHE: Itinerario tra Gallura e costa nord-orientale della Sardegna

Per girare l’intera isola non basterebbe un mese intero e, per questo, il miglior consiglio è quello di concentrarsi “a zone”, approfittare di una tra queste offerte vacanze in Sardegna , e poi esplorare, pian piano e in più occasioni, tutte le sfaccettature di questa meravigliosa terra. L’itinerario di 7 giorni che vi propongo in questo articolo va ad esplorare, nello specifico, la parte del sud della Sardegna partendo, e terminando, da Cagliari.

Cagliari, capoluogo della Sardegna, non può che essere il punto iniziale e finale di un qualsivoglia itinerario nel sud dell’isola. È qui, infatti, che si trovano sia l’aeroporto internazionale che il porto, entrambi perfettamente collegati alle principali città d’Italia, d’ Europa e del Mediterraneo.

DOVE DORMIRE A CAGLIARI: Trova tutte le offerte per alloggi

Affacciata sul mar Tirreno, dirimpettaia delle coste settentrionali dell’Africa, la città di Cagliari ha tanto da mostrare. Tra le principali cose da vedere spiccano il castello, la cattedrale di Santa Maria , il museo archeologico, il Palazzo di Città , la spiaggia del Poetto (la più vicina) e il mercato di San Benedetto , vero tripudio di odori, sapori e colori. Consigliatissimo anche il tour della Cagliari sotterranea !

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Villasimius

Una volta esplorata la città di Cagliari, l’itinerario di 7 giorni nel sud della Sardegna si sposta verso est fino ad incontrare Villasimius, piccola perla dove a farla da padrone è una natura ancora incontaminata.

DOVE DORMIRE A VILLASIMIUS: Trova tutte le offerte per alloggi

Spiagge bianchissime intervallate da scogliere a picco rappresentano la caratteristica principale di Villasimius che, vista sulla cartina geografica, si mostra con l’aspetto di una vera e propria corona.

LEGGI ANCHE: Le 4 spiagge più belle e meno conosciute della Sardegna

Itinerario 7 giorni sud Sardegna

Tra le attrazioni da non perdere spiccano Capo Carbonara , Capo Boi con l’area marina protetta (un paradiso per chi ama fare snorkeling e diving), le spiagge di Porto sa Ruxi , Campulongu e del Riso, così chiamata per via della particolare forma della sabbia che, appunto, ricorda quella dei chicchi di riso.

La strada che unisce Villasimius a Costa Rei si snoda seguendo la costa sud-orientale della Sardegna e si perde tra panorami caratterizzati da macchia mediterranea e lussureggianti colline. Qui potreste optare per un bel giro in barca con snorkeling tra le acque cristalline.

Itinerario 7 giorni sud Sardegna

La frazione marittima di Costa Rai si estende da Porto Pirastu a Cala Sinzias , per quasi 10 chilometri, e rappresenta una delle zone più selvagge dell’intera isola sarda. Tra le spiagge più suggestive spiccano Cala Pira, piccola baia circondata dai ginepri e dominata da una torre aragonese, Cala Sinzias e lo scoglio di Peppino , a Santa Giusta, uno dei luoghi più instagrammati di sempre.

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La seconda parte dell’itinerario di 7 giorni alla scoperta del sud della Sardegna fa ritorno verso Cagliari per poi proseguire a ovest, con destinazione Chia.

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Importante centro fenicio, Chia è un’insenatura naturale che, al di là delle bellezze paesaggistiche, presenta una storia antica legata alla Corona di Spagna. È qui infatti che, nel XVII secolo, gli spagnoli fecero costruire una torre costiera a protezione delle incursioni dei corsari barbareschi.

LEGGI ANCHE: Olbia, le migliori 7 cose da fare e vedere

All’interno del centro si possono vedere ancora oggi i resti dell’antica strada che collegava Chia alla città di Nora (oggi percorsa da bikers e amanti del trekking) nonché un tophet punico.

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Tra le più belle spiagge di Chia spiccano Sa Tuerra , Porto Campana, Spiaggia de su Sali e Su Giudeu, chiamata anche spiaggia de s’Abba Durci per via dell’acqua dolce. Da non perdere anche lo stagno di Spartivento, Cala Cipolla e il Faro di Capo Spartivento da cui è possibile godere di un panorama sull’intera costa.

Isola di Sant’Antioco

La ciliegina sulla torta dell’itinerario di 7 giorni nel sud della Sardegna che vi propongo è rappresentata dall’isola di Sant’Antioco, a circa 1 ora e mezza di macchina da Chia e raggiungibile anche con un avventuroso tour in kayak.

Itinerario 7 giorni sud Sardegna

Con le casette colorate e un’aura sempre allegra, l’isola di Sant’Antioco è l’anima dell’arcipelago del Sulcis ed è collegata alla terraferma da un istmo artificiale costruito dai punici e perfezionato in seguito dai romani. Tra le cose assolutamente da vedere nel piccolo comune spiccano il museo su Magasinu de su binu , il MuMa (museo che ripercorre un itinerario fatto di tradizioni marinare), la basilica di sant’Antioco, la necropoli, le catacombe, il mausoleo sa Presonedda , i ruderi di circa trenta nuraghi come s’Ega de Marteddu e Antiogu Diana , le fonti sacre, le tombe dei Giganti e il complesso di Grutt’i acqua.

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Veronica Crocitti

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Sardegna on the road in van.

  • errante_mente_
  • < 1.000€
  • Avventura, Mare, Natura

Descrizione itinerario

Giorno 1: Atterriamo all’Aeroporto di Alghero . Il Volkswagen T2 che abbiamo noleggiato ci sta aspettando nel posteggio antistante. E’ la nostra prima volta in van e dopo una approfondita spiegazione sul funzionamento dell’attrezzatura di bordo, partiamo in cerca di un supermarket (attenzione ai posteggi sotterranei, il tuo mezzo potrebbe essere troppo alto ed è meglio non rischiare). Ne troviamo uno appena giunti in città e dopo aver fatto scorta di viveri ci rimettiamo in viaggio in direzione Bosa lungo la Strada Provinciale 105 Alghero-Bosa, una panoramica sul mare davvero imperdibile. Tappa e primo bagno presso la Spiaggia Cumpoltittu, raggiungibile a piedi in circa una decina di minuti di cammino su sentiero scosceso. Essendo la nostra prima notte in camper optiamo per una sosta in campeggio nei pressi di Spiaggia di S’Abba Druche.

Giorno 2: Rimessi in viaggio raggiungiamo la spiaggia di Mari Ermi, dopo una breve sosta presso la spiaggia di S’Archittu. Il tempo è nuvoloso quindi decidiamo di proseguire verso sud per visitare l’area archeologica di Tharros. Al termine di una passeggiata ci rimettiamo in viaggio in direzione Buggerru. Ci fermiamo per una sosta presso la spiaggia I Piccoli Pini in zona Portixeddu. Prima del tramonto oltrepassiamo Buggerru e raggiungiamo la spiaggia di Cala Domestica da dove ammiriamo uno dei più bei tramonti della nostra vita. Torniamo a Buggerru per trascorrere la notte.

Giorno 3: Ci risvegliamo con la pioggia che picchietta la lamiera del nostro van, fa parte dell’avventura! Torniamo sulla strada panoramica a nord di Buggerru in cerca di una piazzola per una colazione con vista. Rifocillati ci rimettiamo alla guida in direzione Porto Flavia dove visitiamo la miniera e ammiriamo da lontano lo scoglio Pan di Zucchero. Il meteo migliora e torniamo presso la spiaggia di Cala Domestica per un bagno. In serata ci rimettiamo in viaggio in direzione Porto Pino. Lungo la strada ci fermiamo per una sosta per fare il bucato in una lavanderia self service presso la cittadina di Cortoghiana. Ripartiamo ma a causa dei numerosi chilometri percorsi, dell’orario e dell’andatura del nostro mezzo, ci fermiamo per la notte in sosta libera presso la spiaggia di Porto Botte.

Giorno 4: Ci svegliamo all’alba, sulla lingua di terra che separa lo Stagno di Porto Botte dal mare, circondati da decine di fenicotteri rosa. Raggiungiamo zona Porto Pino, posteggiamo in uno dei parcheggi a pagamento in prossimità delle Dune (il posteggio gratuito in paese è lontano alcuni chilometri dal tratto di spiaggia che vogliamo visitare) e trascorriamo lì la mattinata. Dopo pranzo raggiungiamo la spiaggia di Porto Tramatzu. Ammiriamo il tramonto da un punto sopraelevato lungo la strada e ormai con le tenebre ci fermiamo presso un campeggio a ridosso della spiaggia di Su Giudeu, dove decidiamo di trascorrere due notti.

Giorno 5: Dopo una passeggiata in spiaggia all’alba ci spostiamo per trascorrere la giornata presso la spiaggia di Tuerredda.

Giorno 6: Trascorriamo la mattinata presso la spiaggia di Cala Cipolla e dopo pranzo ci mettiamo in viaggio con l’intenzione di raggiungere in un’unica tirata la penisola di Stintino, punto all’estremo nord della costa ovest. Superata Cagliari imbocchiamo la SS131. Il viaggio è molto lungo ma la prendiamo con filosofia, fermandoci spesso in aperta campagna e presso il Nuraghe Santu Antine di Torralba. Raggiungiamo, seppur stremati, Stintino poco dopo il tramonto. Ceniamo e trascorriamo la notte in libera su di una scogliera.

Giorno 7: Giornata di relax, sole e mare presso la spiaggia La Pelosa. Prima di sera torniamo ad Alghero per cenare e per una visita alla città poco dopo il tramonto. Trascorriamo l’ultima note del nostro viaggio epico a Fertilia, vicino al porto, il mattino seguente il nostro volo di ritorno parte presto.

Giorno 8: Salutiamo con dispiacere e affetto il nostro Volkswagen T2 e dall’aeroporto di Alghero ci mettiamo in volo verso casa.

Ulteriori informazioni e suggerimenti

Per goderti appieno la van life non pianificare troppo e fermati in sosta libera ogni qualvolta che puoi, sempre nel rispetto della legge ma soprattutto della natura. La possibilità di svegliarsi ogni giorno con un panorama diverso fuori dalla finestra è qualcosa di ineguagliabile. Se non conosci la zona, usa applicazioni come Park4night per farti ispirare e scegliere i luoghi migliori nei quali trascorrere la notte. Se vuoi conoscere di più sul nostro viaggio e di come ha cambiato la nostra vita ti invitiamo a leggere il nostro libro “In viaggio sulla strada della felicità” che puoi trovare qui .

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  • Destinazioni

Se avete deciso di esplorare la Sardegna in auto, camper, van o roulotte , il vostro roadtrip in Sardegna di 14-15 giorni vi permetterà di fermarvi dove e quando vorrete per scoprire luoghi e borghi sconosciuti e avere la libertà di vivere l’isola a 360 gradi, assaporando ogni sua sfumatura.

Ecco i nostri consigli per un fantastico roadtrip in Sardegna di 14-15 giorni alla scoperta dell’isola, con un itinerario perfetto suddiviso in 12 tappe , una per ogni luogo/città da visitare, per scoprire l’isola in auto in sole 2 settimane . Iniziamo subito!

Roadtrip Sardegna: come arrivare in traghetto

Avventurarsi in Sardegna per un roadtrip di due settimane è un’esperienza magnifica, ma prima di tutto c’è un passaggio fondamentale: il traghetto . Ecco come arrivare in Sardegna in traghetto con il proprio veicolo partendo da diverse regioni italiane:

  • LAZIO > SARDEGNA : se provieni dal Lazio, puoi comodamente prendere il traghetto dal porto di Civitavecchia verso i porti sardi di Cagliari, Olbia, Porto Torres e Arbatax.
  • TOSCANA > SARDEGNA : se ti trovi in Toscana, hai l’opzione di partire dal porto di Livorno o dal porto di Piombino per raggiungere l’isola sarda verso il porto di Olbia.
  • CAMPANIA > SARDEGNA : se provieni dalla Campania, il porto di Napoli è la tua porta d’accesso per raggiungere comodamente Cagliari in traghetto.
  • LIGURIA > SARDEGNA : se sei in Liguria, il porto di Genova offre una connessione via mare per raggiungere i porti sardi di Olbia e Porto Torres.
  • SICILIA > SARDEGNA : se arrivi dalla Sicilia, puoi imbarcarti dal porto di Palermo per attraversare il Mar Tirreno e raggiungere il porto di Cagliari.
  • CORSICA > SARDEGNA : per i viaggiatori provenienti dalla Corsica, il porto di Bonifacio offre un’opzione diretta per raggiungere il porto sardo di Santa Teresa di Gallura.

Un consiglio: per imbarcarvi verso la Sardegna, potete confrontare le tariffe offerte dalle diverse compagnie di navigazione utilizzando siti web comparatori di prezzi dei traghetti . Questo vi permetterà di confrontare le offerte delle diverse compagnie marittime e selezionare l’opzione più vantaggiosa per l’acquisto dei vostri biglietti, e prenotare così il vostro traghetto per la Sardegna al miglior prezzo .

Roadtrip in Sardegna: itinerario 14-15 giorni e cosa vedere

La Sardegna è una delle isole più amate dai viaggiatori di tutto il mondo, sia che si tratti di una vacanza di puro relax sia che si tratti di un viaggio alla scoperta della sua storia, delle sue tradizioni, dei suoi sapori e dei suoi paesaggi mozzafiato.

In breve, ecco l’ itinerario consigliato per un perfetto Roadtrip in Sardegna di 14-15 giorni che vi permetterà di visitare i principali luoghi di interesse dell’isola sarda in sole 2 settimane :

  • GIORNO 1-2 : Arrivo a Cagliari
  • GIORNO 3 : Costa Sud-Occidentale
  • GIORNO 4-5 : Oristano e la Penisola del Sinis
  • GIORNO 6 : Alghero e le Grotte di Nettuno
  • GIORNO 7-8 : Sassari e Castelsardo
  • GIORNO 9 : Arcipelago della Maddalena
  • GIORNO 10-11 : Costa Smeralda, Porto Cervo e Olbia
  • GIORNO 12 : Nuoro e Barbagia
  • GIORNO 13-14 : Ogliastra e Cala Goritzé
  • GIORNO 15 : Partenza da Cagliari

GIORNI 1 e 2: Cagliari

Ah, Cagliari ! La capitale della Sardegna è un mix perfetto di storia, cultura, gastronomia e paesaggi mozzafiato. Situata nella parte meridionale dell’isola, Cagliari è una città che combina la bellezza della sua affascinante architettura con l’energia vivace di una metropoli moderna. Pronti a immergervi in due giorni indimenticabili?

Cagliari vi accoglierà con il suo porto scintillante, le sue strette viuzze e le sue colline ondulate. La città ha una storia ricca che risale ai tempi dei Fenici, e camminando per le sue strade, potrete sentire l’eco delle civiltà passate che hanno lasciato il segno in ogni angolo.

Cosa vedere a Cagliari

  • Quartiere Castello : il cuore storico di Cagliari, il Quartiere Castello, vi trasporterà indietro nel tempo. Con le sue mura medievali, le viuzze acciottolate e le case tradizionali, è l’essenza della Cagliari antica. Salite fino alla sommità per godervi una vista panoramica sulla città.
  • Torre dell’Elefante : una delle due torri principali di Cagliari, la Torre dell’Elefante, costruita nel 1307, offre una prospettiva unica sulla città. Salite i gradini per una vista mozzafiato e per scoprire la storia di questo antico baluardo.
  • Museo Archeologico Nazionale : se siete appassionati di storia e desiderate approfondire le radici antiche della Sardegna, questo museo è una tappa obbligata. Con una vasta collezione di reperti dall’età prenuragica al periodo romano, vi offrirà un panorama completo della ricca storia dell’isola.

E così, dopo due giorni intensi ma entusiasmanti, avrete avuto solo un assaggio di ciò che Cagliari ha da offrire. La sua magia risiede non solo nei luoghi iconici ma anche nei piccoli dettagli, nelle risate dei locali, nel profumo del mare e nell’atmosfera unica che solo una città con un’anima così antica può regalare.

GIORNO 3: Costa Sud-Occidentale

Il terzo giorno del vostro giro della Sardegna in due settimane vi porta alla scoperta della magnifica Costa Sud-Occidentale . Questa zona, meno turistica rispetto ad altre parti dell’isola, conserva un’aura selvaggia e incontaminata, offrendo panorami mozzafiato e ricche testimonianze di un passato industriale.

Spiagge da non perdere nel Sud-Ovest della Sardegna:

  • Chia : come perle sparse su un tappeto di velluto verde, le spiagge di Chia sono un vero paradiso per gli amanti del mare. Sabbia finissima, acque cristalline che giocano con sfumature di azzurro e turchese, e dune spettacolari rendono questa zona un must per ogni viaggiatore. La spiaggia di Su Giudeu, in particolare, con il suo isolotto raggiungibile a nuoto, è un luogo ideale per gli appassionati di snorkeling.
  • Tuerredda : questa caletta sembra uscita direttamente da una cartolina. Circondata da colline scogliose, Tuerredda offre un tratto di sabbia candida baciata da un mare talmente trasparente da sembrare irreale. Non dimenticatevi di portare maschera e pinne, perché i fondali di Tuerredda sono un vero e proprio acquario naturale.

Il fascino delle miniere di Iglesias

Dopo un rilassante pomeriggio al mare, dirigetevi verso Iglesias , una città che racchiude un capitolo affascinante della storia sarda: l’epopea mineraria. La Sardegna , e in particolare la zona di Iglesias, ha vissuto per secoli grazie all’estrazione di minerali preziosi.

  • Miniera di Porto Flavia : Questa miniera, scavata nella roccia sovrastante il mare, è un vero capolavoro di ingegneria. Con il suo tunnel che sfocia direttamente sul mare e la sua storia affascinante, una visita guidata qui vi porterà indietro nel tempo, facendovi immergere nella vita quotidiana dei minatori.
  • Museo delle Macchine Minerarie : Situato nel centro di Iglesias, questo museo ospita una vasta collezione di macchinari utilizzati nelle miniere locali, offrendo un quadro dettagliato delle tecniche di estrazione utilizzate nel corso degli anni.

Concludete la vostra giornata con una passeggiata nel centro storico di Iglesias , magari concedendovi una cena in uno dei tanti ristorantini tipici. Lasciatevi sedurre dai sapori autentici della tradizione culinaria sarda e ricaricate le energie per le avventure dei giorni a venire.

GIORNI 4 e 5: Oristano e la Penisola del Sinis

Nei giorni 4 e 5 del vostro itinerario alla scoperta della Sardegna in auto , benvenuti nella regione di Oristano , un luogo dove storia, cultura e meraviglie naturali si fondono creando un connubio affascinante. Preparatevi a immergervi in due giorni di esplorazione e scoperta in questo angolo unico della Sardegna.

Cosa vedere a Oristano

Oristano , antica capitale del Giudicato d’Arborea, è una città ricca di storia e tradizioni. Passeggiando per le sue vie, potrete avvertire l’atmosfera di tempi passati, grazie ai suoi palazzi storici, chiese e monumenti.

  • La Statua di Eleonora d’Arborea : situata in Piazza Eleonora, questa statua rende omaggio alla giudicessa sarda che ha redatto il primo codice di leggi scritte, le Carte de Logu, nel 14° secolo.
  • La Cattedrale di Santa Maria : un magnifico esempio di architettura gotica, la cattedrale risplende nel cuore della città con la sua facciata imponente e gli interni riccamente decorati.
  • Il Carnevale di Oristano : se vi trovate in zona durante il periodo di Carnevale, non potete perdervi la “Sartiglia”, una giostra equestre di origini medievali che vede cavalieri sfidarsi in audaci acrobazie.

Le meraviglie naturalistiche della Sardegna

  • Stagno di Cabras : questa vasta area umida è un paradiso per gli appassionati di birdwatching. Ospita una grande varietà di uccelli, tra cui i fenicotteri rosa. Le saline e le piccole isole disperse nello stagno creano un paesaggio incantevole, soprattutto durante il tramonto.
  • Tharros : questo antico sito archeologico si trova su un promontorio che si affaccia sul mare, offrendo panorami spettacolari. Fondato dai Fenici nel 8° secolo a.C., Tharros è stato successivamente occupato da Punici e Romani. Passeggiando tra le rovine, potrete ammirare le colonne del tempio, le terme, la strada principale e le antiche abitazioni, immaginando la vita di questa città fiorente.

Dopo aver esplorato le bellezze di Oristano e della Penisola del Sinis, concedetevi una pausa gustando i piatti tipici della zona. La bottarga (uova di muggine essiccate), i malloreddus (gnocchetti sardi) e la fregola (piccole sfere di semola) sono solo alcune delle delizie che vi aspettano.

GIORNO 6: Alghero e le Grotte di Nettuno

Alghero , spesso chiamata “ la piccola Barcellona “, è una città caratteristica sul lato nord-occidentale della Sardegna: impossibile da non visitare durante un roadtrip in Sardegna di 2 settimane !

Cosa vedere ad Alghero

La storia di Alghero , fortemente legata alla dominazione catalana, è ancora evidente nella lingua, nell’architettura e nella cultura. Passeggiando per le sue strette strade acciottolate, sarete accolti da edifici in stile gotico-aragonese e dal suono melodioso del catalano algherese, parlato dai locali. Le imponenti mura della città , che un tempo proteggevano Alghero da invasioni e attacchi pirateschi, oggi offrono un magnifico percorso pedonale con viste mozzafiato sul mare.

Visita alle Grotte di Nettuno

Le Grotte di Nettuno sono uno dei tesori naturali più spettacolari della Sardegna. Situate ai piedi del promontorio di Capo Caccia, sono accessibili via mare con una breve traversata in barca da Alghero o a piedi, attraverso la panoramica scalinata chiamata “Escala del Cabirol”, composta da oltre 600 gradini scavati nella roccia.

All’interno delle grotte, vi aspetta un mondo magico di stalattiti e stalagmiti, laghi sotterranei e camere imponenti. L’acustica sorprendente e le luci soffuse rendono l’atmosfera ancora più suggestiva. Durante la visita guidata, scoprirete le curiosità e le leggende legate a questo luogo affascinante.

GIORNI 7 e 8: Sassari e Castelsardo

Arrivati ai giorni 7 e 8  del roadtrip per visitare la Sardegna in auto, camper, van o roulotte , è il momento di visitare la splendida città di Sassari e il borgo medievale di Castelsardo .

Cosa fare e cosa vedere a Sassari

Sassari , seconda città della Sardegna per dimensioni, è un vivace centro culturale. Visitate il Museo Nazionale Sanna , che ospita una vasta collezione di reperti archeologici, raccontando la storia della Sardegna dalla preistoria all’età romana. Non perdete anche la Cattedrale di San Nicola , un capolavoro di architettura gotico-aragonese con una splendida facciata e preziosi interni.

Borgo medievale di Castelsardo

Poco distante da Sassari , sulle scogliere che si affacciano sul Golfo dell’Asinara, sorge Castelsardo, uno dei borghi più belli d’Italia. Con le sue case colorate aggrappate alla collina, il castello che domina l’insediamento e le strade acciottolate, il paese emana un’atmosfera senza tempo.

Il Castello dei Doria , ora trasformato in museo, offre una panoramica sulla storia locale e, dalle sue mura, uno sguardo impareggiabile sul Mediterraneo. Perdendovi per le stradine, potrete scoprire botteghe di artigianato locale, in particolare ceste intrecciate a mano e ceramiche, tradizioni che hanno reso famoso questo borgo.

Concludete le vostre giornate gustando la deliziosa cucina sarda in uno dei tanti ristoranti panoramici. Tra sapori autentici e viste mozzafiato, il vostro viaggio nel nord della Sardegna sarà indimenticabile.

GIORNO 9: Arcipelago della Maddalena

L’ Arcipelago della Maddalena è uno dei gioielli più scintillanti del Mediterraneo. Composto da sette isole principali e numerose isolette, offre panorami mozzafiato, acque cristalline e spiagge da sogno. Una tappa imperdibile in ogni roadtrip della Sardegna .

Le isole da non perdere e le spiagge più belle dell’ Arcipelago della Maddalena :

  • Isola di Spargi : con le sue insenature protette e le sue spiagge dorate, è un vero paradiso per gli amanti del mare. Cala Corsara è particolarmente rinomata per la sua bellezza.
  • Isola di Budelli : famosa per la sua Spiaggia Rosa, una delle poche al mondo, caratterizzata da sabbia di un colore rosa unico, dovuto ai frammenti di corallo e conchiglie.
  • Isola della Maddalena : oltre alla cittadina omonima, offre splendide spiagge come Cala Francese e Bassa Trinita.

GIORNI 10-11: Costa Smeralda, Porto Cervo e Olbia

Giorni 10 e 11 del roadtrip in Sardegna: eccoci arrivati finalmente alle porte della meravigliosa Costa Smeralda, Porto Cervo e Olbia. Ecco cosa visitare.

Costa Smeralda e Porto Cervo

La Costa Smeralda è sinonimo di lusso e bellezza naturale. Porto Cervo , cuore pulsante di questa zona, è conosciuto per i suoi esclusivi yacht, i negozi di alta moda e i ristoranti gourmet. Ma non solo lusso: le spiagge della zona, come Romazzino, Capriccioli e Liscia Ruja, sono tra le più belle della Sardegna, con acque turchesi e sabbia finissima.

Olbia: cosa vedere

Olbia , pur essendo un punto di snodo per i trasporti marittimi e aerei, ha molto da offrire in termini di storia e cultura. La città fu fondata dai Punici nel 6° secolo a.C. e nel corso dei secoli ha visto il dominio di romani e bizantini.

  • Basilica di San Simplicio : risalente al XI secolo, è il principale edificio religioso di Olbia e un bell’esempio di architettura romanica in Sardegna.
  • Area archeologica del Pozzo Sacro di Sa Testa : questo antico pozzo sacro, risalente al 1200 a.C., è un’eccellente testimonianza della civiltà nuragica.
  • Lungomare : concludete la vostra visita con una passeggiata lungo il lungomare, magari gustando un gelato artigianale e godendo del tramonto sulla baia.

GIORNO 12: Nuoro e il cuore della Barbagia

Nel dodicesimo giorno del roadtrip in Sardegna , giunti quasi al termine di queste intense 2 settimane di vacanze , immergiti nel cuore pulsante della Sardegna visitando Nuoro, la città che meglio conserva e celebra le tradizioni e il folklore sardi.

Cosa fare e cosa visitare a Nuoro

  • Museo Etnografico Sardo : questo museo vi offrirà una panoramica completa delle tradizioni sarde, dalla vita quotidiana alle feste, attraverso una vasta collezione di costumi tradizionali, strumenti musicali, gioielli e maschere del Carnevale sardo.
  • Feste : Se la vostra visita coincide con la fine di agosto, non perdete la festa della “Sagra del Redentore”, una delle celebrazioni più sentite dell’isola, con processioni, danze tradizionali e canti.

Barbagia: Paesaggi mozzafiato e natura incontaminata:

La Barbagia, la regione montuosa intorno a Nuoro, offre paesaggi mozzafiato, caratterizzati da montagne imponenti, boschi densi e valli profonde.: A pochi chilometri da Nuoro, il Monte Ortobene offre numerosi percorsi escursionistici per fare meravigliose passeggiate tra la natura e, dalla sua cima, si apre una vista panoramica sulla città e sulla vallata sottostante.

GIORNO 13 e 14: l’Ogliastra e Cala Goloritzé

Ultimi giorni prima del rientro a Cagliari: visitate l’ Ogliastra e Cala Goloritzé , due mete turistiche Sardegna centro-orientale da non perdere assolutamente!

Le spiagge più belle dell’Ogliastra

L’ Ogliastra , situata sulla costa centro-orientale della Sardegna, è una terra di contrasti, con spiagge immacolate, calette nascoste e imponenti montagne. Cala Mariolu e Cala Sisine , oltre alla famosa Cala Goloritzé, queste due splendide spiagge sono raggiungibili solo via mare o attraverso sentieri escursionistici, offrono acque cristalline e un ambiente quasi incontaminato.

Trekking e avventure tra i Tacchi dell’Ogliastra:

I Tacchi dell’Ogliastra sono formazioni rocciose calcaree che si elevano verticalmente, caratteristiche di questa zona.

  • Trekking nel Supramonte : questa vasta area calcarea offre innumerevoli percorsi escursionistici, attraverso canyon, grotte e foreste. Se siete appassionati di trekking, il Supramonte vi offrirà sfide ed emozioni, con panorami mozzafiato sul Mar Tirreno.
  • Gola di Gorropu : una delle gole più profonde d’Europa, è un luogo magico e imponente, ideale per gli appassionati di trekking e arrampicata.

Dopo due giorni tra le bellezze naturali dell’Ogliastra, tornate a rilassarvi in una delle numerose strutture ricettive della zona, magari gustando un piatto tradizionale sardo in una trattoria tipica, riecheggiando le avventure vissute e pianificando le prossime tappe del vostro indimenticabile viaggio in Sardegna.

GIORNO 15: Ritorno a Cagliari

Così si conclude l’ ultimo giorno del viaggio in Sardegna : come ultima tappa dell’itinerario, ritorniamo a Cagliari,la città in cui tutto è iniziato sbarcando dal traghetto. Prima di imbarcarti nuovamente verso la penisola italiana, concludi la tua vacanza con un’ultima giornata di shopping a Cagliari. Il centro storico della città è l’ideale per qualche acquisto di souvenir o prodotti artigianali sardi.

  • Via Manno e Via Garibaldi : queste due strade sono il cuore dello shopping cagliaritano, con una serie di negozi che spaziano dai marchi internazionali all’artigianato locale.
  • Mercato di San Benedetto : una delle esperienze culinarie da non perdere. Qui potrete acquistare prodotti freschi, dai pesci appena pescati alle verdure di stagione, o assaporare un’ultima prelibatezza sarda in una delle tante bancarelle.

Cari viaggiatori, siamo giunti al termine di questa avventura. Speriamo che questo articolo vi sia stato utile per pianificare il vostro roadtrip di due settimane nella splendida Sardegna .

Buon viaggio!

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7 giorni in Sardegna on the road in van d’epoca

7 giorni in sardegna on the road esplorando la costa occidentale a bordo di un fantastico van d’epoca restaurato.

–> 7 GIORNI IN SARDEGNA ON THE ROAD: SCARICA L’ITINERARIO COMPLETO SARDEGNA COAST TO COAST

La Sardegna, un gioiello prezioso, uno dei tanti che arricchiscono la nostra magica terra, una delle isole più belle al mondo.

Se hai sempre sognato di vivere la Sardegna più selvaggia a bordo di un van d’epoca Volkswagen, allora questo è il viaggio perfetto per te!

Partirai da Alghero per un coast to coast di 7 giorni in Sardegna fino a raggiungere Cagliari.

La città catalana ti darà il benvenuto con le sue spiagge e con il centro storico davvero caratteristico. Ripartirai poi alla volta della costa oristanese con tappa a Bosa, una pittoresca cittadina dalle case colorate, e a S’Archittu. Sarà poi la volta di Cabras, piccolo gioiello nascosto tutto da scoprire, prima di immergersi totalmente nella natura selvaggia a Piscinas. Scenderai poi al sud per visitare Calasetta prima e Carloforte poi. Terminerai il viaggio tra dune di sabbia bianchissime e mare cristallino prima di raggiungere la meta finale. Cagliari saprà stupirti e potrai ammirarla in tutta la sua bellezza grazie ai vari punti panoramici disseminati per la città.

SARDEGNA IN 7 GIORNI: I PUNTI SALIENTI DEL VIAGGIO

  • Utilizzerai come mezzo di trasporto un bellissimo van d’epoca della Volkswagen restaurato
  • Visiterai moltissime spiagge uniche e alcune grotte marine
  • Passeggiando per le stradine deserte di San Salvatore di Sinis vi sentirete come in un’antica pellicola  western
  • Ammirerai l’incontro fra due mari a Capo San Marco
  • Visiterai alcune antiche miniere
  • Escursione all’isola di Carloforte
  • Visita all’area archeologica di Nora

Per richieste e quotazioni, scrivimi a  [email protected]

  • Viaggi su misura

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Mi chiamo Valentina e sono qui perché voglio farvi conoscere i miei sogni. Per farlo vorrei partire da una frase, per raccontare una storia: "...siamo quello che sentiamo e percepiamo. Se siamo arrabbiati siamo la rabbia. Se siamo innamorati siamo l'amore. Se guardiamo un innevato picco di montagna siamo la montagna. Mentre sogniamo siamo il sogno". É una frase di Tich Naith Han, monaco buddista tutt'ora vivente. Una persona straordinaria ed ordinaria nel medesimo tempo. Ribelle nell'animo, arrestato e torturato più volte, distante da qualsiasi forma di vita ed espressione che non si chiami amore. É addirittura stato controcorrente rispetto ad alcune forme di Buddhismo tradizionale, ma il suo messaggio d'identità e rispetto è più che mai attuale. "...mi piace molto ascoltare la pioggia, è un suono bellissimo" (da "Quando bevi il tè', stai bevendo le nuvole") e piace molto anche a me. Non posso e non desidero di certo paragonarmi a lui, ma l'arte, la bellezza, la fotografia, la letteratura e la poesia sono il mio sogno. Attraverso queste espressioni del Pensiero e dello Spirito sento di riuscire a cogliere DAVVERO l'anima del mondo. Ma il mondo quello VERO, quello autentico, quello fatto di persone, di diversità, di odori, di sapori, di colori, di scorci, di inaspettati incontri. Come dice Tich Naith Han, sento distintamente di appartenere a questo sogno, e vorrei spartirne una piccola fetta con tutti voi.

Seguite l’impulso del momento (senza programmare nulla, nel giro di otto ore) e salite su un aereo o fate il pieno alla macchina e partite. La meta non ha importanza. L’obiettivo è viaggiare con poco bagaglio, stendere le ali e mettere alla prova la vostra capacità di mollare tutto. Lanciarsi istintivamente in un’avventura e allontanarsi per un po’ dalla propria vita è una sensazione straordinaria di libertà.

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Sardegna on the road, come organizzare l’itinerario di viaggio

Acque cristalline, paesaggi che sembrano dipinti su tela, spiagge finissime alternate a profonde scogliere; tutto questo viene in mente quando si pensa alla Sardegna . Destinazione prediletta per le vacanze estive, ma anche luogo ricco d’attrazioni durante tutto l’anno, grazie alla miriade di percorsi che attraversano le coste e l’entroterra, le campagne e le alture, i borghi e le spiagge.

La Sardegna merita una visita anche per le sue prelibatezze gastronomiche, i reperti archeologici, i monumenti storici, le città.

Una regione, insomma, da vivere 365 giorni all’anno, anche alla luce della facilità con cui si può raggiungere l’isola dai principali porti italiani.

Come arrivare in Sardegna

Come spostarsi e cosa fare, una volta giunti a destinazione, da capocaccia a bosa, da nora a cala gonone.

Il mezzo prediletto per arrivare in Sardegna è il traghetto , mezzo di trasporto comodo perchè permette di portare con sé tutto il necessario per trascorrere brevi e lunghi periodi di vacanza sull’isola.

I collegamenti in traghetto per la Sardegna sono numerosi, anche più volte al giorno, durante tutto l’anno, soprattutto dai porti più frequentati come Piombino, Livorno , Napoli , Genova, Trapani.

Per individuare quello più adatto alle proprie esigenze, basta semplicemente consultare le rotte e offerte traghetti Sardegna 2024 e inserire i dati richiesti per visualizzare un elenco delle diverse corse.

Le opzioni sono tante. Il servizio pubblico dei trasporti funziona abbastanza bene, anche se le zone più affascinanti dell’isola possono essere raggiunte solo in autonomia.

Il modo ideale per spostarsi, dunque, è con moto o auto , magari propri o noleggiati sul posto.

Programmare un road tour per la Sardegna, che includa le tappe più affascinanti e glamour dell’isola, è probabilmente il modo migliore per impiegare tutto il periodo di permanenza, senza tralasciare nessuna delle principali attrazioni.

Alcuni esempi di itinerari on the road in Sardegna

Un’idea di itinerario da seguire a bordo del proprio mezzo, lungo le vie sarde, potrebbe aver inizio da Capocaccia , a nord dell’isola.

Qui è presente una scalinata molto suggestiva incastonata nella scogliera a strapiombo sul mare. Ben 656 gradini che formano la Escala del Cabriol e che i più coraggiosi possono scegliere di percorrere a piedi.

Lungo la strada possono essere visitate anche parte delle Grotte di Nettuno , che si estendono per ben 4 chilometri. Per iniziare il tour si dovrà partire dal lago di Lamarmora , uno dei laghi salati più grandi d’Europa.

Continuando lungo il percorso, si giunge ad Alghero , uno dei capoluoghi di regione, che si distingue per le numerose fortificazioni ereditate dalla dominazione spagnola.

Ultima tappa di questo tour lungo più di 200 chilometri è il caratteristico borgo di Bosa , famoso per le casette del centro storico dalle facciate colorate e il Castello Malaspina .

Bosa in Sardegna

Un altro possibile tour potrebbe includere, invece, il sito archeologico di Nora , dove ammirare i resti delle terme, del teatro, del Tempio di Esculapio e di alcune abitazioni sopravvissute al tempo. Di qui, poi, si potrebbe far tappa a Cagliari , dove visitare il centro storico, il ghetto ebraico, le chiese e il bastione di San Remy.

Cagliari

In questo itinerario si possono includere anche Costa Rei , molto gettonata d’estate per le sue belle spiagge e Cala Gonone , più nota per le sue intime calette incastonate nella roccia. Qui meritano una puntatina anche le Grotte del Bue Marino , un tempo habitat della foca monaca.

Spiaggia di Costa Rei in Sardegna

Fondatore e autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com. 110 nazioni visitate in 5 continenti. Negli ultimi 6 anni in viaggio per il mondo con mia moglie Felicity e le nostre due bambine. Instagram @viaggiatori

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Viaggio in Sardegna on the road: itinerario e cosa vedere

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Indice dei contenuti

Eccomi qui, felice e sorridente pronta a far danzare le mie mani sulla tastiera e condividere con te il mio ultimo viaggio in Sardegna on the road che mi ha fatto letteralmente innamorare di quest’isola incantevole che se ne sta accoccolata tra le onde del Mar Tirreno tra spiagge meravigliose, natura selvaggia e una cultura che merita di essere scoperta fino alla fine.

Se pensi che trascorrere le vacanze in Sardegna sia roba da ricchi, beh, sono pronta a farti ricredere: esistono tantissimi modi per vivere la Sardegna a seconda delle proprie esigenze e del proprio budget. Il mio ultimo viaggio, per esempio, è stato all’insegna di una Sardegna low cost ricca di tante avventure e di tanta, tanta, natura bellissima.

Continua a leggere questo articolo per fare il pieno di consigli utili per preparare l’itinerario perfetto per il tuo prossimo viaggio in Sardegna on the road e mi raccomando: preparati a fare un bagno di pura meraviglia!

Sardegna on the road: tutto quello che devi sapere

So che probabilmente ti starai domandando cosa vedere in Sardegna oltre il mare per cercare di vivere un’esperienza lontana dai soliti meccanismi di turismo di massa o di vacanze per ricconi. Per quanto ancora sconosciuta da questo punto di vista, la Sardegna è una terra che merita di essere scoperta in ogni suo dettaglio, da quello culturale a quello culinario, naturalistico, archeologico e anche esoterico.

Ebbene sì, sapevi che in Sardegna ci sono più di settemila nura g he e che questa terra è avvolta da storie e tradizioni antichissime legate ad antichi guerrieri, fate e streghe? Che tu ci creda o meno, ti assicuro che si tratta di un’isola estremamente potente dal punto di vista energetico e sono sicura che ti conquisterà fin dal primo sguardo.

Andare in Sardegna con la macchina: sì o no?

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Se ti stai chiedendo se avrai bisogno della macchina per visitare la Sardegna, la risposta è assolutamente sì! Proprio come avviene nel mio amato Salento , anche in Sardegna la questione mezzi pubblici lascia molto a desiderare: non sono molto frequenti e, soprattutto, non ti permettono di esplorare numerose calette che sarebbero impossibili da raggiungere altrimenti.

Il modo migliore per girare la Sardegna è in macchina o, meglio ancora, in camper – nel mio ultimo viaggio ho noleggiato entrambi. Personalmente ho provato tutte e due le esperienze e ammetto che sono fichissime in modo diverso. Quindi perché scegliere e non farle entrambe?

Per quanto riguarda il noleggio dell’auto, mi sono affidata a DiscoverCars.com , un motore di ricerca per noleggio auto sicuro, affidabile e intuitivo che, nel giro di pochissimi click, mi ha permesso di trovare l’auto più adatta alle mie esigenze di viaggio.

          Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Cristina Buonerba| 🌸🌙🐆 (@thelazytrotter)

Cosa vedere in Sardegna

Piccola premessa: eccezion fatta per una breve passeggiata ad Alghero, durante le mie vacanze in Sardegna ho preferito tralasciare le città e dedicare il mio tempo e la mia attenzione alla scoperta di piccoli borghi medievali e di tanta, tanta natura . Ecco tutti i miei lazy tips:

La costa da Alghero a Bosa

Bosa_sardegna_villaggio

Percorrere la strada panoramica Alghero Bosa è il modo migliore per tuffarsi nella meraviglia della natura sarda. Un percorso di un’oretta da fare con calma – io l’ho percorsa in quasi il doppio del tempo, proprio perché non resistevo alla tentazione di fermarmi ogni volta che potevo per ammirare l’immenso spettacolo davanti a me.

Una volta a Bosa non dimenticare di concederti una passeggiata per visitare questo borgo incantevole caratterizzato dalle sue casette colorate e da quel tipico sapore dei piccoli villaggi di pescatori. Sono certa che ti piacerà moltissimo!

Santu Lussurgiu

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Dopo aver allenato la lingua a pronunciare correttamente il nome di questo paesino che si trova a metà strada tra Oristano e Bosa, nella Sardegna centro-occidentale, il gioco è praticamente fatto. Santu Lussurgiu è la destinazione perfetta per chi desidera assaporare la cultura sarda più autentica giocando a fare un salto indietro nel tempo, perdendosi nel labirinto delle stradine di questo paesino medievale ricco di storia e tradizioni.

👉🏻 Dove dormire a Santu Lussurgiu : Antica Dimora del Gruccione è un incantevole hotel diffuso a condizione familiare situato nel cuore del piccolo borgo di Santu Lussurgiu. Lucilla e sua madre sono a dir poco adorabili e ti conquisteranno con il loro incredibile senso di ospitalità. Spoiler: i piatti del loro ristorante sono uno più buono dell’altro!!

San Sperate

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San Sperate è un piccolo paesino nel sud della Sardegna che racchiude una storia a dir poco bellissima. Tutto nasce dall’estro di Pinuccio Sciola, artista sardo che, negli anni, è riuscito a trasformare il suo paese di origine in un’autentica galleria d’arte a cielo aperto.

Non è un caso infatti se San Sperate è famoso per essere un paese museo, dove i muri delle case sono impreziositi da più di 300 murales realizzati da da artisti provenienti da tutto il mondo.

Ma la bellezza di San Sperate non finisce qui. Pinuccio Sciola, anima di questa terra, durante i suoi anni di creatività ha iniziato a lavorare con le pietre, divertendosi prima a scolpirle, e poi a trasformare in veri e propri strumenti musicali. Se non ci credi visita il giardino sonoro , un laboratorio e museo a cielo aperto dove poter ammirare le opere incredibili di questo artista straordinario. Ti sfido a non emozionarti quando sentirai le melodie delle pietre: è impossibile!

Santuario di Santa Cristina

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Ricordi quanto all’inizio di questo articolo ti parlavo dell’aspetto misterioso e un pò esoterico che caratterizza la Sardegna? Collegato al culto dell’elemento acqua, del divino femminile e della Luna, il pozzo di Santa Cristina rappresenta il luogo archeologico più importante nel territorio della vicina Paulilatino.

La leggenda narra che la costruzione del tempio sia legata al movimento degli astri e che la luna si riesca a riflettere perfettamente nel pozzo. Qui si respira un’aria magica, mistica e piena di energia.

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Tra i numerosi borghi medievali in Sardegna che non puoi assolutamente lasciarti sfuggire c’è una visita a Gergei , che con la sua storia antichissima e la sua produzione di olio di oliva è riuscito a conquistare l’attenzione di visitatori di tutte le nazionalità.

Per me Gergei è sinonimo di Domu Antiga , ovvero la meravigliosa struttura dove ho avuto modo di soggiornare per due giorni e perdermi in un luogo senza tempo. Oltre a essere veramente bellissima – ma veramente tanto: si tratta di una vecchia casa tradizionale rimessa a nuovo e curata in ogni dettaglio – avrai la possibilità di metterti ai fornelli imparando a cucinare alcune delizie tipicamente sarde.

Io, per esempio, mi sono messa alla prova e, oltre ad aver preparato la ricotta fresca, ho scoperto di avere un grande talento a dare forma ai famosi gnocchetti sardi e ai culurgionis di patate : buonissimissimi e super divertenti da preparare! La signora Maria Grazia, Samuel e il resto della famiglia di Domu Antiga ti accoglieranno nella loro splendida dimora.

Cosa vedere a Gergei

Gergei offre numerose attività per chi desidera entrare completamente in contatto con la tradizione e la bellezza del territorio circostante. Ecco qualche attività che ho provato personalmente e che sento fortemente di raccomandare:

  • Tour in Ape Calessino : un modo unico e divertente per visitare l’altipiano della Giara e il paese turistico di Barumini e la Marmilla. Aldo è una guida eccezionale che saprà condividere con te il suo entusiasmo, il suo amore e la sua conoscenza del territorio, permettendoti di scoprire tante sfumature di questa terra misteriosa e bellissima. Contattalo pure e digli che ti manda lazy, ti piacerà!
  • Degustazione di Olio Samola : un’altra attività super interessante per chi è in zona e ha voglia di conoscere meglio l’eccellenza dell’olio extravergine di oliva del territorio. L’azienda Sa Mola offre la possibilità di prendere parte a delle deliziose degustazioni del proprio olio e di altri prodotti tipici della zona, in azienda o, se il tempo lo permette, all’ombra degli ulivi. Esperienza super consigliata!
  • Voglia di un’esperienza particolare? Che ne dici di un’esperienza di glamping tra ulivi e tanta natura? Contatta Sa Mola Experience per una notte unica!

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Sardegna in camper: infinita bellezza

Girare la Sardegna in camper è un’autentica FIGATA! Questa bellissima isola si presta tantissimo a questo genere di turismo, richiamando l’attenzione di camperisti, surfisti e spiriti avventurieri provenienti da tutta Europa.

Personalmente ho affittato il mio camper su Indie Camper, ritirandolo a Olbia, ma se devo essere del tutto sincera devo ammettere di non essere rimasta al 100% soddisfatta della qualità del van, che era ben diverso da come appariva online e che aveva qualche problemino con il tubo di scarico della doccia, che generava cattivo odore.

Ma una volta superati questi piccoli intoppi, però, avere la possibilità di girare la Sardegna in camper supererà ogni tua aspettativa: questa regione è a dir poco BELLISSIMA!

Area camper in Sardegna

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Santa Teresa di Gallura è una zona ideale per chi desidera organizzare un viaggio in Sardegna on the road, proprio perché lungo la costa ci sono numerosi campeggi e aree dove poter sostare in tutta sicurezza.

Personalmente ho scaricato l’app Park4Night per avere accesso a consigli lasciati da altri viaggiatori che hanno visitato la stessa zona prima di me e mi sono trovata benissimo. Ad ogni modo, ci sono due posticini in particolare che sento di voler consigliare:

Porto Pollo

Un autentico paradiso per gli amanti del kitesurfing che vengono a cavalcare le onde lasciandosi trasportare dal vento. A Porto Pollo si respira un’aria rilassata a suon di surfisti, localini e piccoli mercatini improvvisati. È possibile sostare nell’area parcheggio o accedere al campeggio che si trova poco più avanti se si ha bisogno di usufruire di servizi quali bagni, elettricità o rifornimento di acqua.

Rena Majore

Se cerchi un’area sosta vista mare, beh… Rena Majore saprà sicuramente esaudire ogni tuo desiderio. Svegliarmi potendo godere di questo paradiso è uno dei ricordi di viaggio più preziosi che porto a casa con me tra scogliere e un mare che sa di infinito.

Arcipelago della Maddalena: il paradiso all’improvviso

sardegna gommone mare

E va bene: se da un lato l’obiettivo di questo articolo è quello di soffermarsi sul fatto che la Sardegna non è solo mare, dall’altro però non possiamo di certo far finta di nulla davanti alla meraviglia delle sue acque color smeraldo.

Fare un giro dell’arcipelago de La Maddalena è un lusso che non ci si può assolutamente perdere durante un viaggio in Sardegna. Per il mio mi sono affidata a Eleonora Amoroso , amica maddalenina e bravissima Guida Ambientale ed Escursionistica che organizza dei bellissimi tour alla scoperta de La Maddalena e della Sardegna. Contattala pure e anche in questo caso ti manda lazy 😃 – oppure dai uno sguardo a questo articolo su come arrivare a Cala Coticcio scritto dalla mia bravissima amica travel blogger e sarda doc Lucia.  Abbiamo iniziato il nostro tour in gommone partendo dal porto di Palau ma interrompendolo subito con con una deliziosa sosta pranzo a suon di pane carasau e pesce fresco a mollo delle acque delle Piscine Naturali di Budelli (create dall’unione tra le tre isole di Budelli-Razzoli-Santa Maria) il cui colore verde cristallino è un incanto per gli occhi e per l’anima, per poi continuare a fare il pieno di meraviglia a Cala Corsara , nell’ isola di Spargi , e regalarci uno dei tramonti più straordinari di sempre.

Agnata di De Andrè

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Un incantevole boutique hotel, ma anche un posticino molto speciale dove concedersi un pranzo immersi nella natura. L’ Agnata di De Andrè è un luogo ricco di fascino e storia che rimanda a Fabrizio e a sua moglie Dori Ghezzi che, innamorati della Sardegna, decisero di trasferirsi proprio in quella che oggi è l’Agnata di De Andrè.

Oggi questa struttura raccoglie tutta la magia dell’essenza di uno dei cantautori più straordinari della nostra storia avvolta dalla bellezza della natura e dal sapore unico dell’accoglienza sarda.

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Spero che questi consigli ti siano serviti per preparare il tuo prossimo viaggio in Sardegna on the road . Se hai voglia di condividere la tua esperienza, suggerimenti o aspettative, lascia pure un commento qui sotto.

Se sei alla ricerca di altri consigli di viaggio, leggi anche questo articolo sulle più belle masserie in Pugli a , cosa vedere sul Gargano e sui prodotti sostenibili da usare in viaggio.

Ci vediamo nelle stories di Instagram .

Un abbraccio

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Un commento su “ Viaggio in Sardegna on the road: itinerario e cosa vedere ”

Che Terra la Sardegna! Confermo la necessità dell’auto..noi prima volta affittata in loco, la seconda imbarcata…ma è necessaria per scoprire una terra così selvaggia!

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Un giro ad anello dell'isola

Scopri le coste più belle della sardegna e la civiltà nuragica, punti di interesse.

  • Parco nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena
  • Santa Teresa Gallura
  • Castelsardo e intreccio dei cestini
  • Alghero e la Riviera del Corallo
  • Bosa e Malvasia
  • Sant'Antioco e le case nelle catacombe
  • Spiaggia di Simius
  • Maschere di Mamoiada, Orgosolo

1° giorno: Costa Smeralda e Parco Nazionale della Maddalena

Arrivo in Sardegna e visita della Costa Smeralda, una zona famosa che occupa quasi 50 km2 e si trova lungo la parte nord-orientale della Sardegna. Pranzo in un ristorante. Nel pomeriggio visita all'Isola della Maddalena, la più grande dell'omonimo Parco Nazionale. Giro panoramico dell'isola in pullman. Cena in hotel sulla costa nord della Sardegna.

2° giorno: Santa Teresa e Castelsardo

La giornata inizia con una visita a Santa Teresa, una cittadina famosa per la magnifica vista sulle Bocche di Bonifacio e sulle bianche scogliere di Bonifacio in Corsica. Proseguimento per Castelsardo e sosta alla roccia dell'elefante, un piccolissimo sito archeologico protetto come monumento naturale. Pranzo in ristorante e visita di Castelsardo iscritto nella lista dei borghi più belli d'Italia. Oggi questa cittadina è conosciuta soprattutto per la sua posizione strategica e l’intreccio dei cestini ancora realizzati a mano dalle signore che vivono nel centro storico. Proseguimento per Alghero, cena e pernottamento in hotel.

3° giorno: Alghero e la Riviera del Corallo

Partenza dopo la colazione per visitare la città di Alghero. L’origine catalana è ancora testimoniata dalla lingua locale, oggigiorno la lingua algherese. La città è famosa per il corallo rosso che è ancora impiegato da abili artigiani orafi per la realizzazione di gioielli moderni e tradizionali . Pranzo libero in città che offre una buona scelta di ristoranti, bar e gelaterie. Nel pomeriggio visita del promontorio di Capo Caccia in pullman o escursione facoltativa in barca lungo la Riviera del Corallo fino a Capo Caccia e alle grotte di Nettuno. Cena e pernottamento in hotel.

4° giorno: Bosa, Nuraghe Losa, Tharros, Carbonia

La prima tappa di questa giornata è a Bosa, costruita lungo il fiume Temo e rinomata per le case colorate, il pizzo filet e il vino Malvasia D.O.C. Proseguimento per Abbasanta per la visita del nuraghe Losa, poi proseguimento per Tharros, pranzo libero e visita dei resti dell'antica città uno degli empori fenici durante l'VIII secolo a.C. La giornata prosegue infine per Carbonia, attraverso la zona agricola del Campidano. Cena e pernottamento in hotel.

5° giorno: Sant'Antioco, Cagliari

Dopo la colazione partenza per la visita di Sant'Antioco considerata una delle città più antiche d'Italia e che si trova sull'omonima isola collegata alla Sardegna da un piccolo ponte. Proseguimento per Cagliari percorrendo la Costa del Sud. Pranzo libero a Cagliari e nel pomeriggio visita della città ricca di storia, splendidi monumenti e negozi per lo shopping. Cena in un ristorante tradizionale e pernottamento in hotel.

6° giorno: Villasimius, Jerzu, Arbatax

Dopo colazione partenza lungo la costa sud-est per Villasimius. Sosta alla spiaggia di Simius con possibilità di fare un bagno o una passeggiata. Pranzo libero e proseguimento per Jerzu per una degustazione di vini locali.  Proseguimento per Tortolì e Arbatax per ammirare il monumento naturale "le rocce rosse" affacciato sul Golfo di Arbatax. Cena e pernottamento in hotel nella cittadina.

7° giorno: Mamoiada, Orgosolo

Partenza da Arbatax e sosta nell'area alle Tombe dei Giganti di Madau risalenti all'età del bronzo. Continuazione per Mamoiada, famosa per le maschere di carnevale Mamuthones e Issohadores. Visita al Museo delle maschere mediterranee. Pranzo tipico. Dopo il pranzo, una passeggiata a Orgosolo per vedere i dipinti sui muri delle case, molti dei quali sono stati realizzati da Francesco Del Casino. Nel tardo pomeriggio proseguimento per Olbia per la partenza dall'isola.

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Nord Ovest della Sardegna, itinerario di 7 giorni

Vuoi visitare i luoghi nei dintorni di Alghero (nel Nord Ovest della Sardegna ) durante il tuo prossimo viaggio in Sardegna? Bene, ho preparato per te un itinerario di circa una settimana per scoprire le bellezze di questa zona dell’isola partendo da Alghero.

Iniziamo subito!

Itinerario di 7 giorni nel Nord Ovest della Sardegna

#1 – alghero (2 giorni).

Se hai in mente di visitare il Nord Ovest della Sardegna per una settimana, è meglio  atterrare all’aeroporto internazionale di Alghero.

La prima cosa che ti consiglio di fare appena arrivato in aeroporto è noleggiare un’auto . È il modo migliore per sfruttare al meglio il tuo viaggio di una settimana in Sardegna.

Per il primo giorno del tuo  itinerario nel Nord Ovest della Sardegna di 7 giorni , ti consiglio di visitare il centro storico di Alghero .

Strada centro storico Alghero

Via del centro storico di Alghero

Fai una passeggiata tra le sue stradine per ammirare i principali monumenti , come la cattedrale di Alghero e il suo campanile, la chiesa di San Michele e la chiesa di Santa Barbara.

Cupola Chiesa di San Michele Alghero

Cupola della Chiesa di San Michele, Alghero

Nel centro storico, vedrai anche moltissimi negozi che vendono gioielli in corallo rosso , l’artigianato tipico di questa località. Puoi anche visitare il Museo del Corallo se vuoi saperne di più. Al suo interno ci sono numerose tavole che spiegano la biologia del corallo e l’evoluzione della sua lavorazione, oltre che numerosi gioielli e opere d’arte.

Museo del Corallo Alghero

Museo del Corallo, Alghero

Nel pomeriggio, puoi  fare una passeggiata sul lungomare e raggiungere la spiaggia di Lido San Giovanni , un posto fantastico per il tuo primo tuffo in Sardegna!

Alla fine della giornata, ritorna nel centro storico e sali sui bastioni per godervi uno splendido ​​tramonto . Se vuoi qualcosa in più, potresti optare per una meravigliosa gita in gommone al tramonto con Aquatica in partenza direttamente dal porto di Alghero. Ti assicuro che sarà una serata indimenticabile.

Durante il secondo giorno di viaggio , ti suggerisco di visitare le grotte di Nettuno , uno dei migliori posti da visitare in Sardegna .

Il modo più semplice per raggiungerle è tramite il battello di Navisarda con partenze a tutte le ore dal porto di Alghero. In alternativa, dovrai recarti a Capo Caccia e da lì  scendere i 654 gradini scavati nella scogliera per raggiungere l’ingresso delle grotte. Assicurati di programmare bene la visita, in modo tale da non perdere la visita guidata (ne parte una ad ogni ora). Le grotte sono famose per le loro bellissime stalattiti, le stalagmiti e i laghi sotterranei.

Interno Grotte di Nettuno

Interno delle Grotte di Nettuno

Dopo aver visitato le grotte , se sei in battello puoi fermarti alla fermata successiva di Cala Dragunara e trascorrere un pomeriggio rilassandoti in una caletta con acque cristalline. Altrimenti, puoi prendere la macchina è fare delle escursioni nel Parco Naturale Regionale di Porto Conte . I percorsi sono tutti segnati e non sono troppo difficili.

Capo Caccia dal mare

Capo Caccia dal mare

#2 – Bosa (2 giorni)

In questa terza giornata del nostro tour di una settimana nel Nord Ovest della Sardegna percorreremo una delle strade panoramiche più belle di tutta l’isola: la SP 105 Alghero – Bosa .

Prima di partire da Alghero, però, ti consiglio di fare una tappa al complesso nuragico di Palmavera per scoprire uno dei centri nuragici più antichi della Sardegna. Il sito è aperto dalle 10.00 alle 18.00 tutti i giorni della settimana.

Centro Nuragico Palmavera

Centro Nuragico Palmavera

Dopo la visita, partiamo in direzione Bosa. La SP 105 Alghero – Bosa è lunga 45 km e costeggia il mare regalando a chi la percorre in auto, moto, pullman, bicicletta o ebike autentici panorami da cartolina. Preparati a fermarti ogni 5 minuti per scattare meravigliose fotografie.

Lungo la strada si incontrano numerose spiagge e calette, puoi scegliere quella che ti attira di più e trascorrere un pomeriggio di relax con un mare eccezionale.

Strada Panoramica SP 105 Alghero Bosa

Strada Panoramica SP 105 Alghero Bosa

In serata, riprendi l’auto e raggiungi Bosa per il pernottamento.

Nella giornata successiva , ti consiglio di iniziare la giornata visitando il centro storico di Bosa. Questa deliziosa cittadina sul fiume Temo è famosa per le sue case colorate e il castello che domina la città.

Bosa dal fiume Temo

Bosa dal fiume Temo

Ecco cosa vedere a Bosa:

  • Ponte Vecchio, che attraversa il fiume Temo
  • Corso Vittorio Emanuele dove si trovano tutti i negozi e i ristoranti
  • Cattedrale di Bosa
  • Museo Casa Deriu e le sue opere d’arte in pizzo e ricami – un tipo di artigianato popolare a Bosa
  • Castello Malaspina,  dal centro storico della città bisogna salire alcune scale per raggiungere il castello e goderti la vista sulla città, sul mare e sulle montagne. È possibile anche visitare l’interno del castello.

Concerie Bosa

Le Concerie di Bosa

Nel pomeriggio, ti consiglio di salire a bordo del battello che da Ponte Vecchio navigherà lungo il fiume Temo (l’unico fiume navigabile della Sardegna) fino a raggiungere il mare e a visitare le magnifiche calette nei dintorni di Bosa.

Cane Malu, Bosa

Cane Malu, Bosa

In serata, puoi scegliere se fare un altro pernottamento a Bosa oppure spostarti già a Stintino (1h 40m di strada) dove ti consiglio di trascorrere la giornata successiva.

#3 – Stintino (3 giorni)

Gli ultimi giorni della nostra settimana nel Nord Ovest della Sardegna avranno come base Stintino . L’origine del borgo di Stintino è dovuta alla decisione del Governo italiano di istituire il 22 giugno 1885 sull’isola dell’Asinara in località Cala Reale, il primo lazzaretto ad uso sanitario insieme una colonia penale in località Cala d’Oliva. Sull’isola risiedevano 45 famiglie per un totale di circa 500 persone. Tutte dovettero lasciare l’Asinara e alcune si trasferirono in questa zona costituendo l’attuale Stintino.

Ti consiglio di trascorrere la tua prima giornata qui rilassandoti sulla splendida quanto famosa  Spiaggia della Pelosa . Questa spiaggia si trova nelle vicinanze del villaggio di Stintino e si estende fino a Capo Falcone . È una spiaggia molto popolare, quindi assicurati di arrivarci molto presto al mattino . Dal 1° Luglio al 30 Settembre,  infatti, la spiaggia della Pelosa diventa a  numero chiuso  e a  pagamento . È consentito l’accesso in spiaggia ad un massimo di 1500 persone al giorno . Il ticket per l’ingresso in spiaggia  è di 3,50€ a persona (i bambini fino a 12 anni entrano gratis).

Spiaggia della Pelosa

Spiaggia della Pelosa

Arrivare presto è sicuramente anche  la soluzione migliore per trovare facilmente un parcheggio. Tuttavia, tieni presente che non esiste un parcheggio gratuito. Quindi non dimenticare di pagare il biglietto di sosta dato che la polizia svolge meticolosamente i controlli e non vorrai vederti rovinata la vacanza per una multa da parcheggio non pagato.

Dovrai anche portare una stuoia da mettere sotto l’asciugamano. La stuoia è obbligatoria su questa spiaggia ed è stata introdotta per salvaguardare l’ambiente. Le guardie di sicurezza sono lì per assicurarsi che tutti seguano questa regola. Se non hai con te una stuoia, non preoccuparti, potrai acquistarne una lì.

Se preferisci, potrai anche noleggiare dei lettini e degli ombrelloni, poiché una buona parte della spiaggia è privata.

Una volta scelta la sistemazione, ti consiglio di t rascorrere il resto della giornata qui e rilassarti in questo paradiso unico!

Il sesto giorno di questo nostro viaggio alla scoperta del Nord Ovest della Sardegna ti suggerisco di visitare l’ Isola dell’Asinara , situata proprio di fronte a Stintino.

Per raggiungerla, dovrai prendere una barca in partenza dal porto di Stintino. A questo proposito ti posso consigliare la motonave Ausonia di Linea del Parco. Il tragitto ha una durata di circa 15 minuti.

Motonave Ausonia Stintino

Motonave Ausonia, Stintino

Le auto non sono ammesse sull’isola (tranne le visite guidate in 4×4), quindi potrai andarci solamente a piedi.

L’accesso all’isola segue delle regole rigide : per arrivarci è disponibile solamente una barca che parte alle 9:00 , e c’è un viaggio di ritorno a Stintino alla fine della giornata. Quindi fai attenzione a non perdere assolutamente la partenza!

Per sicurezza, è consigliato prenotare i posti in barca con almeno un giorno di anticipo (ad esempio, potresti fermarti alla Marina di Stintino per acquistare i biglietti durante il percorso per la spiaggia di Pelosa).

Ci sono 4 opzioni per visitare l’isola:

  • Con un’escursione in jeep insieme ad una guida turistica, rimarrai con il gruppo per l’intera giornata;
  • Con un tour con il treno turistico (intera giornata con il gruppo) di Linea del Parco
  • Noleggiando delle biciclette , uno dei due modi per visitare l’isola per conto tuo, seguendo i tuoi ritmi (ma non dimenticarti di tornare in tempo per il ritorno in barca!)
  • Noleggiando un auto elettrica con Cormorano Marina , il modo secondo me più bello perché potrai seguire i tuoi ritmi di esplorazione, ma non dovrai fare alcuno sforzo.

Trenino turistico Asinara

Trenino turistico sull’isola dell’Asinara

È anche possibile esplorare l’isola a piedi , ma dato che è abbastanza grande, non avrai il tempo di vedere tutto. Se decidi di non fare né la visita guidata né la visita con il treno turistico, ricordati di  portare con te tutto il necessario per un picnic, perché c’è solamente un ristorante sull’isola situato a Cala Oliva, La Locanda del Parco . Tra l’altro qui è anche possibile dormire, quindi, sarebbe un’ottima se vuoi prolungare di un giorno il tuo viaggio nel Nord Ovest della Sardegna e vivere un’esperienza straordinaria.

Qualunque opzione tu scelga per visitare l’isola ti consiglio di non perdere la direzione centrale dell’antica prigione (in funzione dalla prima guerra mondiale fino al 1998) situata nei pressi di Cala Oliva, di fare un picnic in riva al mare o pranzare al ristorante della Locanda del Parco per gustare deliziosi piatti tipici ed, infine ammirare la meravigliosa fauna selvatica . Questo parco naturale, infatti, è particolarmente famoso per gli asini nani albini sardi.

Asinelli Isola Asinara

Asinelli, Isola dell’Asinara

Infine, voglio sottolineare che la maggior parte delle spiagge sono aree protette , quindi non è consentito fare dei bagni. Fai attenzione alle indicazioni presenti!

Spiaggia Isola Asinara

Una delle tante spiagge dell’Isola dell’Asinara

Non perdere il battello di fine giornata che ti riporterà a Stintino. Se vuoi un consiglio per la cena, io mi sono trovata molte al ristorante dell’hotel Silvestrino .

Siamo purtroppo già arrivato al settimo giorno di viaggio nei dintorni di Alghero . Ora è tempo di tornare nei pressi dell’aeroporto.

In base a quando sarà l’orario del volo, potrai decidere se rimanere ancora un po’ a Stintino e magare passare la mattinata nella vicina Spiaggia Le Saline oppure andare direttamente in aeroporto (si trova a circa 35 minuti di auto da Stintino).

Mappa del mio itinerario di 7 giorni nei dintorni di Alghero

Ho preparato per te la mappa suddivisa per giornate dell’ itinerario di 7 giorni nel Nord Ovest della Sardegna che ti ho proposto in questo articolo. Lo puoi salvare sul tuo dispositivo e consultare ogni volta che ne avrai bisogno. Spero davvero che ti possa essere utile.

Disclaimer: questo è un post sponsorizzato ed è stato scritto in collaborazione del blog tour con l’Associazione Italiana Travel Blogger e OverSea Sardinia . Come sempre, tutte le opinioni sono mie e imparziali.

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Mi chiamo Cassandra, sono una giovane ragazza di Milano. La mia più grande passione è viaggiare. Adoro visitare nuovi paesi e scoprire le culture locali. Viaggiare è un'esperienza di vita che ti accresce ogni volta. Da ogni viaggio non tornerai mai come sei partito! #LastCallForWhereverYouWant

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Home » Diari di viaggio » Itinerario nel nord della Sardegna

Itinerario nel nord della Sardegna

Noi siamo una famiglia di 4 persone (con 2 bimbi di 3 e 1 anno) e per fare questo itinerario siamo partiti da Alghero, è di assoluto rilievo visitare non solo la cittadina catalana, centro storico bellissimo, ma anche il contorno presente in quella zona da capo caccia fino ad arrivare a Bosa. L’itinerario in questione è un percorso che va dalla città catalana fino a zona Olbia. Nei primi 2 giorni consiglia di percorrere la litoranea fino a zona capo caccia. Avrete la possibilità di vedere alcune delle spiagge più belle della Sardegna, piscine naturali nella litoranea verso sud, calette nascoste lungo la strada e esplorare anche una delle piccole città più belle della Sardegna, Bosa. Vi occorreranno un paio di giorni avendo tempo anche di fare qualche escursione o attività come per esempio kit surf, wind sur e sfruttare, se avrete l’occasione, del vento che soffia di più sulla nostra isola, il maestrale, fondamentale per tenere l’isola fresca anche durante le calde giornate estive. Non solo stiamo mettendo a disposizione di tutti il nostro itinerario, noi siamo anche professionisti che fanno questo per lavoro. Creiamo itinerari personalizzati on the road, vedrete posti magnifici anche poco battuti.

Continuando il nostro itinerario, da Alghero spostatevi a Stintino per ammirare una delle spiagge più belle del Mediterraneo, La Pelosa. Ricordate però di acquistare il biglietto di ingresso dal sito, ci sono solo 1500 posti disponibili ogni giorno. Da la muovetevi verso Olbia passando per la bellissima (la vedrete subito dopo la penultima curva costiera) Castelsardo, altro borgo autentico della Sardegna.

Il percorso continua verso Santa Teresa di Gallura per scoprire ed esplorare le bellezze costiere di Capo Testa, ci sono tantissime spiagge in zona e non sarà difficile trovarle. Chiedete dellla valle della Luna e arrivate fino alla quinta (percorso di trekking), sarà entusiasmante con acqua cristallina e paesaggio costiero e roccioso mozzafiato. Scoprire la costa fino ad arrivare a Palau, alcune spiagge pensate che erano chiuse fino a 15 anni fa e militarizzate. La Zona di Olbia è stupenda per tantissimi fattori ma attenti, evitatela durante i mesi del boom turistico, ci sarà troppa gente soprattutto in Costa Smeralda.

Una cosa è sicura: fate un tour in barca a La Maddalena, sarà una scoperta dopo l’altra tra piccole cale e un mare con acqua cristallina da favola. In zona Olbia esiste anche un altro percorso che abbiamo reso pubblico anche tramite la creazione di un diario qua su turisti per caso. E’ favoloso percorrere 20 minuti a piedi da Cala Girgolu verso i sassi piatti, date un occhiata al mio account per scoprire il diario. Questo è un itinerario di circa 7 giorni che abbiamo fatto noi personalmente, non solo, abbiamo esplorato quasi ogni parte della costa sarda e mettiamo a disposizione di tutti le nostre conoscenze, per far vivere un emozionante viaggio anche a voi, che sia on the road in auto, moto o addirittura in van (sarebbe spettacolare). Abbiamo anche creato un itinerario della parte Sud, sempre per circa 7/8 giorni.

Itinerario in Sardegna a Nord per 7/8 giorni

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road trip sardegna 7 giorni

In auto dal nord al sud della Sardegna

Da un capo all’altro dell’isola, toccando località esclusive, borghi montani e vestigia neolitiche: un itinerario che ha fatto innamorare Alexis Averbuck della Sardegna . Mettetevi alla guida e seguitelo tra le strade dell’isola, magari in autunno o in primavera, quando i turisti sono pochi e i colori della natura danno il loro meglio.

La strada da Alghero a Bosa © salva.tours/Shutterstock

La Sardegna ha tutto quello che mi attira quando visito un’isola: una ricca cultura locale, una storia antichissima (e, in questo caso, misteriosa), un territorio pieno di bellezze naturali e spiagge il cui ricordo sopravvive a lungo nella memoria. Amo le isole, ma sono arrivata tardi a scoprire quest’autentico gioiello. 

Dall’animata Olbia, sulla costa nord-orientale, ho attraversato l’isola due volte in tutta la sua lunghezza, zigzagando di meraviglia in meraviglia fino a Cagliari , all’estremo sud, con le sue eleganti architetture e una vivace vita culturale. Uno dei motivi per cui Olbia costituisce un buon punto di partenza per un road trip nell’isola è la sua vicinanza alla celeberrima Costa Smeralda. La strada segue promontori scanditi da magnifiche insenature lambite da acque turchesi. Soffermatevi sulla rena bianca, entrate in acqua e capirete che cosa attirava qui personaggi come l’Aga Khan e altri ricconi negli anni ’60. 

La spiaggia di sabbia rosa nell’isola di Budelli nell’Arcipelago della Maddalena © Stefano Zaccaria/Shutterstock

Nel punto in cui la strada piega attraverso la costa settentrionale, lascio il lusso delle ville affacciate sulla Costa Smeralda dirigendomi verso località più sobrie come Palau e Santa Teresa Gallura. Da Palau, con una breve traversata in traghetto raggiungo l’arcipelago della Maddalena . Qui non è difficile prendere una piccola imbarcazione e raggiungere una baia nascosta, ma io proseguo in auto lungo strette piste fino alla casa di Garibaldi, sulla minuscola Caprera . Mentre mi addentro fra i boschi dell’isola, i mufloni selvatici giocano a nascondino sugli speroni rocciosi e i cinghiali battono i boschi in cerca di cibo. 

Tornata ‘in terraferma’, Santa Teresa Gallura si presenta come una griglia color pastello di case per le vacanze, nei pressi dello scosceso Capo Testa, i cui facili sentieri permettono di esplorare le formazioni rocciose scolpite dai venti, mentre in basso le onde sferzano la costa. 

Ciuffi di lavanda avviluppano il ciglio della strada che da qui taglia verso l’interno, e attraverso i finestrini mi arrivano zaffate di timo selvatico. Supero insediamenti dell’Età del Bronzo e cammino tra imponenti nuraghi e le Tombe dei giganti, costruzioni funerarie collettive chiuse da stele di pietra. Ogni villaggio che incontro vanta una storia antica, oltre a un proprio artigianato e a piatti e tradizioni peculiari. In un viaggio precedente, attraversando questi altopiani con mia sorella, avevo visitato la casa di un’artista locale che ci aveva accompagnato nei luoghi in cui, insieme ad altre donne, lavora su enormi telai creando tappeti variopinti – rubino, nero, ocra e una miriade di altri colori. 

Cala Goloritze, ad Orosei © iacomino FRiMAGES/Shutterstock

Ripiego attraverso l’isola, superando profonde gole nella valle di Lanaittu, percorsa da sentieri escursionistici, fino a Cala Gonone e all’ampio litorale orlato da scogliere del golfo di Orosei . Qui potete raggiungere in barca lidi remoti, spalleggiati da ripide scarpate e formazioni scistose, inaccessibili dalla strada. Poi, tornati alla macchina, potete imboccare una delle strade più panoramiche e famose della Sardegna, la SS125, anche nota come Orientale Sarda. 

Questa spirale di asfalto a due corsie rasenta le scogliere regalando scorci di scintillante mare blu che si alternano a profonde voragini e gole. Mentre procedo lungo i tornanti, motociclisti giunti da ogni dove per percorrere questa statale mi superano a razzo. Faccio tappa in un locale, dove pare si fermino tutti, per tirare il fiato, bere un caffè e comprare una spilletta a testimonianza della mia impresa. È ora di tagliare nuovamente per l’interno verso il mitico massiccio del Gennargentu e la cittadina di Mamoiada, ricca di storia.

La Barbagia, la regione montuosa che occupa la parte centrale dell’isola, è un territorio aspro e roccioso, con valli nascoste fra montagne brulle avvolte dalle nebbie: un tempo ogni valle era dominio incontrastato di un singolo paese. Siamo in una terra segnata dalla miseria e da faide che si trascinano da secoli. A Orgosolo, i muri delle case sfoggiano vivaci murales che raccontano di vendette e lotte politiche e sociali del passato e del presente. 

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Tutti i colori di bosa, sardegna.

Le eleganti case colorate di Bosa © Ivoha

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Raggiungo il piccolo ma interessante museo di Mamoiada, dedicato alla cultura e alle tradizioni locali, in particolare alle maschere del celebre carnevale in cui issohadores e mamuthones mettono in scena un rituale antico: i tratti grossolani e inquietanti delle maschere richiamano qualcosa che è insito nel paesaggio roccioso, un’oscuro presagio misto a forza d’animo. 

Una sera mi fermo in una locanda fra i monti, circondata da bassi arbusti e dal tintinnio dei campanacci delle capre, mentre cala la nebbia. La padrona di casa, contadina da generazioni, mi insegna a fare la fregula , una pasta tipica della cucina sarda. Sfreghiamo delicatamente l’impasto tra i polpastrelli fino a formare palline uniformi: sarà la nostra cena deliziosa insieme al formaggio preparato con il latte delle sue capre. Seduta al tavolo con suo marito, mentre lei ci serve, ‘conversiamo’ con i gesti e un po’ di italiano per superare gli ostacoli del sardo. La Sardegna ha una sua lingua con variazioni dialettali che tradiscono le invasioni subite (spagnoli, veneziani, genovesi), ma gli abitanti originari, i popoli dell’Età del Bronzo noti come civiltà nuragica, rimangono avvolti nel mistero a causa della mancanza di documenti scritti. 

Il Nuraghe Su Nuraxi, patrimonio Unesco ©dsokol66/Shutterstock

Dai monti mi calo fino al Nuraghe Su Nuraxi, patrimonio Unesco, una torre di pietra scura cinta dalle rovine di un villaggio di capanne. I massi che formano questa struttura, databile al 1500 a.C., ricordano enormi molari neri, accatastati l’uno sull’altro per creare una possente fortezza che ha sfidato i millenni. 

Continuo a scendere attraverso campi e pascoli fino a una moderna statale: un brusco ritorno al XXI secolo dopo la mia fuga fuori dal tempo. Proseguo fino a Cagliari e al suo quartiere Castello cinto da mura, che domina il porto dalla cima di un colle. Salendo lungo i vicoli, mi fermo in un ristorante che serve piatti di ogni angolo di quest’isola così speciale. Una riflessione gastronomica sulla diversità e l’abbondanza della Sardegna. 

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A Perfect Road Trip Itinerary to See the Authentic Sardinia in 7 Days

A Perfect Road Trip Itinerary to See the Authentic Sardinia in 7 Days

Do you want to plan a road trip to Sardinia? Not sure what the best itinerary might be? Then you are in the right place. In this article, you will find an itinerary for northern and western Sardinia perfect for discovering the authentic Sardinia in just 7 days .

What we are talking about is a magical and mystical land. That same magic that you will find inside every sunset, immersed in the stormy sea, in the mistral that messes up your hair. 

This land has touched the souls of Italian poets and musicians who sing its glories in their works.

I want to show you a different-than-usual, exciting Sardinia itinerary that will make you fall in love with this incredible land. 

We start from Olbia and then go through the whole north and part of the west coast, not forgetting a few stops in the Sardinian hinterland.

So, without further introduction, let’s dive into this 7-day road trip in northern Sardinia.

This post has been written by Lisa, who is an Italian mom passionate about travel and writing. She has traveled extensively in Italy and tells about it on her sites Rome Travelogues and I’m Learning Italian . 

road trip sardegna 7 giorni

San Teodoro

PS – Useful Travel Resources to use while heading to Italy to experience the 7 Day Authentic Sardinia Road Trip – 

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The Best 7 Day Travel Itinerary – Sardinia, Italy

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7 Day Road Trip Itinerary and Guide - Sardinia, Italy

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Why organize a road trip to Sardinia?

It is a travel experience that gives you absolute freedom, both in terms of schedule and travel, an experience to be had at least once in your life. 

You will have the chance to thoroughly enjoy the beauty surrounding you, such as admiring the sunrise from your car or getting excited in front of a sunset in a secret place.

An on-the-road trip will allow you to quietly learn about the features of the Italians who inhabit this land, the Sardinians.

Sardinia is so dense with natural and archaeological beauty that a road trip is the best way to admire them all at your own pace.

Sardinia is the most beautiful region to visit in Italy in summer. It definitely tops the list of the most popular destinations for local tourism, so in July and August you may find the most famous resorts and beaches crowded.

Therefore try to visit in the months of May, June, September, and October if you want to go swimming. Winter is also a good time to visit Sardinia, which enjoys milder temperatures than northern and central Italy.

Before we begin our road trip around north Sardinia, we need to start with the basics. 

There are two options for getting there: crossing by ferry or flying by plane. Choosing the first option, that is the ship, you will have the possibility to travel directly with your car or van.

The ports of departure, in this case, are Genoa, Livorno, Civitavecchia, Naples, and Palermo. While returning from Sardinia: Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres, Arbatax, and Cagliari. 

As for the maritime companies, we find Sardinia and Corsica Ferries , Moby , Grimaldi , GNV , and Tirrenia .

The second option is to travel by air . In this case, the departure airports are Alghero -Fertilia, Cagliari – Elmas, Olbia – Costa Smeralda, and Tortolì – Arbatax. 

After that, once you land, you can rely on a car rental company such as rentalcars or Discover Cars , while if you want to rent a van or a camper the best companies I recommend are: coolcampers to explore Sardinia with a vintage van, but also indiecampers , which deals with various models of recreational vehicles.

Also, don’t forget to check out this Italy Trip Planner , which has all the information required for planning the ultimate vacation in Italy. And if you like road trips, you might want to check out The Best Road Trips in Italy , as well. Who knows, you might very well end up ticking another road trip apart from this Sardinia Road Trip, on your trip to Italy.

road trip sardegna 7 giorni

Cala Brandinchi | Best beach in North Sardinia

The perfect itinerary for a 7-day road trip in Sardinia

  • Day two: San Pantaleo , Santa Teresa di Gallura , Capo Testa Lighthouse .
  • Day three: Castelsardo and Stintino .
  • Day four: Porto Palmas , Alghero , Capo Caccia/Grotte di Nettuno .
  • Day five: Bosa , Tinnura , Torre Argentina .
  • Day six: Is Arutas and San Salvatore di Sinis .
  • Day seven: Orgosolo . 

This itinerary for a 7-day road trip in Sardinia starts from Olbia . From here we head in the direction of San Teodoro , about a 30-45 minute drive.

On the first day after the trip by ferry, it’s good to proceed slowly and relax, so you’ll spend the day among wonderful beaches and swimming in crystal clear waters.

San Teodoro is a very touristy seaside resort during the summer. Here from June to September, the evening market takes place, including handicraft stalls, colours and clubs open until late at night.

After taking a tour of the town, it’s time to enjoy its beaches, the most beautiful in all of Sardinia. I recommend you visit one or more of these five, which are the closest and most reachable and perfect for children as well:

– La Cinta Beach is the first one located in the town of San Teodoro, the best known and also the most crowded during the summer period. Five kilometers of fine white sand, a shallow seabed that slopes slowly. Parking is charged at about 2 euros per hour.

– Isuledda Beach is located south of San Teodoro, about an 8-minute drive away. 

This beach is part of the Tavolara Marine Protected Area. Fine sand, shallow waters, and more than crystal clear water. 

Just behind it is a small lake that dries up in summer. Parking is totally free and is located near the beach.

– Capo Coda Cavallo Beach is 14 kilometers from the center, about 20 minutes by car. 

The view along the road is lovely and the beach is quite narrow, alternating points of rocks, pebbles and sand. 

The usually rougher sea at this spot is always crystal clear and almost heavenly. Parking costs about 1 euro per hour and is located near the beach from where a very small downhill walking path starts.

– Cala Brandinchi Beach is perhaps the most renowned after La Cinta. It is nicknamed “Little Tahiti” for its exotic beauty. 

It is located 10 kilometers away by car, a 15-minute drive. 

Crystal clear water, fine white sand. The seabed remains shallow for many meters and is rich in vegetation, so it is especially suitable for snorkelers. 

Since the Summer of 2022 and only during the summer months, it has become limited access. To access the beach one must make reservations twenty-four hours in advance through www.santeodorospiagge.it at a cost of 2 euros per person. 

Parking, unfortunately, has a very high cost: 2.50 euros per hour for cars and 5.00 per hour for vans/camper.

– Lu Impostu Beach is one kilometer long, and quite wide, with fine sand and a very shallow seabed. Behind it is the Catranzolu pond, the second largest in San Teodoro. 

Like its “twin” Cala Brandinchi the ‘entrance is limited, so in case you go in the summer period follow the same booking directions as Cala Brandinchi. 

For parking it is convenient to use the same as Cala Brandinchi given the proximity, otherwise, you can enter from the south side where there is some free parking just a five-minute walk away from the beach. 

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Valley of the Moon

Day 2: San Pantaleo, Santa Teresa di Gallura, and the Capo Testa Lighthouse

After a good dose of relaxation, it’s time to hit the road! From San Teodoro drive up to the small village of San Pantaleo , which is 40 minutes away. Once you’ve parked your car, enter the village slowly and unhurriedly. 

You’ll find yourself in the heart of “ Gallura “, which is the local name for referring to northeast Sardinia .

The little low houses one in a row to the other, the handicraft stores, the flowers that make it all the rage in spring and summer. This is one of the Sardinian jewels not to be missed. 

You will find no more than fifteen establishments including trattorias, restaurants, and pizzerias. Sit outside and breathe in the real Sardinia and the peace of this place. Be careful, don’t forget that in August the onslaught of tourists is just around the corner! 

After a rejuvenating breakfast, you take the car back and in less than an hour, you will find yourself in Santa Teresa di Gallura , a village of about 5,000 inhabitants. What I recommend you do is, of course, a tour of the village, until you get to Rena Bianca Beach right in the center of Santa Teresa.

After a few hours on the beach, go up to the Tower of Longosardo , which is right next door and is one of the most important monuments in Santa Teresa di Gallura. The tower dominates Rena Bianca Beach and is accessible for a modest fee of 2.50 euros, from its terrace you can enjoy a magnificent view. To climb up there is a small flight of steps and from up there you will see Corsica Island perfectly!

An alternative to Santa Teresa di Gallura is to reach Palau and visit the La Maddalena Archipelago National Park . The archipelago includes 62 islands and islets of which two are inhabited: La Maddalena and Caprera . The archipelago is a natural paradise that should be seen at least once in a lifetime.

Private boat tours depart from Palau daily. Some, like this one , include lunch. Tours last a full day.

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Capo Testa Lighthouse

The afternoon is coming to an end and so, where to see a breathtaking sunset from a truly impressive place? About this there is no doubt: the Capo Testa Lighthouse . It is just over four kilometers away, less than ten minutes by car, and is the perfect place to enjoy this natural spectacle.

The mistral that blows hard, the small animals, which if you have a little luck, you can meet on your way.

The lighthouse also overlooks the Valley of the Moon , a place teeming with energy, where some people who follow a lifestyle, as they say, ” hippie,” still live. 

This is Capo Testa . History, magic, strong vibes and a Sardinia that will know how to envelop you in all its magnificence.

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Castelsardo

From the area of Santa Teresa di Gallura you go further and further south, in about an hour you will find yourself in the medieval village of Castelsardo , which perched on a large promontory overlooking the sea is another little Sardinian jewel, named for all intents and purposes one of the most beautiful villages in Sardinia and Italy.

I recommend that you start your visit with Doria Castle , the pearl of Castelsardo. It can be visited all year round, and inside is currently the Museum of Mediterranean Interweaving where you can admire true Sardinian craftsmanship including dwarf palm baskets, hand woven with skill and passion by the women of the village. 

From the castle, you can also enjoy a breathtaking view, which at night manages to be even more impressive.

Continue walking through the historic center, and you will find many Sardinian craft stores with typical handmade baskets, and you may often come across some local ladies sitting outside their homes working on making these baskets. 

An authentic little village, the wicker baskets resting on the stone steps, the small tables of the locals along the alleys, and an explosion of colors from the flowers peeping from balconies. This is a place that will pay you back for the long uphill walk!

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Elephant Rock

Leaving Castelsardo and proceeding in the direction of Sedini , you will encounter after a few minutes the Elephant Rock , a large boulder of volcanic rock rolled down the valley, which the weathering has shaped into something that looks just like that of an elephant. Its special feature is that inside are two Domus de Janas , or “fairy houses,” ancient burial places of the Nuragic civilization . 

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After lunch, we hit the road again, this time to the northwestern tip of Sardinia, and after an hour’s drive, we get to Stintino for a totally relaxing afternoon. 

Here, you will find some of the most beautiful beaches in Sardinia , but I recommend going straight to La Pelosa Beach . Crystal clear water, very shallow for several meters, with fine white sand. You will feel like you have arrived in paradise! 

In fact to preserve its ecosystem this beach has become a closed number. Exclusively from June 1 to September 30 it is accessible only by reservation on the website lapelosastintino.it . 

Beyond the reservation, it is mandatory to have a mat to lay under your towel. As for parking, the advice is to arrive very early in order to find a spot more easily. It is also possible to pay with the EasyPark app so the actual minutes will be counted.

Be sure not to miss the sunset from the beach, it will be truly unforgettable!

From Stintino you proceed to the heart of the Argentiera Coast , where you will arrive after less than half an hour’s drive, precisely at the beach of Porto Palmas . The beach is located just after the small town of Palmadula , in the municipality of Sassari. 

This is one of the most beautiful beaches in all of Argentiera. The sand is coarse-grained mixed with white pebbles, the sea is clear and varies from emerald green to blue and turquoise, while the seabed becomes deep after a few meters from the shore. It is a perfect place for diving enthusiasts. 

Parking is free and I recommend that you follow the dirt road that runs along the beach, and follow the vans/camper that you will see positioned along the way (beware of the unpaved road), because from up there you can enjoy an incredible view of the whole area, but above all, it is the sunset that is the real highlight of this place.

In the afternoon you continue to descend towards Alghero , and after about 40 minutes of driving, you have reached your destination. 

The whole area is rich in history, culture, and archaeology. The visit certainly begins in the historic center, among souvenir stores, typical restaurants, and craft stores selling red coral jewelry, a peculiarity of the area. 

In fact, right in Alghero on Via XX Settembre at number 8 is the Coral Museum , where inside is told the story of the Mediterranean Sea and coral. This is because the entire coastline is known as the Coral Riviera .

Walk along the ramparts of Alghero, and then enter the Cathedral of Santa Maria from the main entrance in Piazza Duomo. 

There would be so much to say, in Alghero you never stop discovering and exploring, but time is running out and there are other places waiting for you!

But, if you need a break, a perfect stop is definitely the various city beaches : from Lido San Giovanni to Lido di Alghero to the beach of Maria Pia, you are spoiled for choice. If you still have time left, you can take the car and in a few minutes go to Le Bombarde or Lazzaretto beaches.

And so, we arrived again today at sunset time, so what better place than Capo Caccia to admire it in all its beauty? A promontory almost 170 meters high where Neptune’s Caves are located, a must-see! 

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Bosa | Beach town in Sardinia

We continue our itinerary by driving along the Alghero-Bosa coastal road , one of the most scenic roads in all of Sardinia, which for 45 kilometers offers breathtaking views.

In less than an hour, we arrive in Bosa , a pretty village, the most colorful in all of Sardinia, named one of the most beautiful coastal towns in Italy. Here not to be missed is definitely the Malaspina Castle , the historic district is accessible only on foot, walking through its alleys, colorful houses and cats that move undisturbed through the streets of the village, lost in the colors that distinguish this unique place. 

For a break, you’ll just need to go to Bosa Marina , which is a few minutes away from the village, where you’ll find a great beach, with fine, clear sand, clear water with shallow, sandy bottoms, absolutely suitable for families with children.

Now, let’s move just 10 minutes by car where you will find Tinnura , a true hidden gem of Sardinia, a place I highly recommend to immerse yourself in authentic Sardinia. Known as the City of Art , Tinnura is a place far removed from mass tourism. 

About 20 years ago, thanks to a redevelopment project, murals were created depicting the Sardinian rural life of the past, making this small town an open-air museum. You will find them everywhere on the facades of houses and it will be fun to look for them, like a little treasure hunt.

To end this day, I’ll tell you a little secret that only locals or those who own a van/camper know, one of the most picturesque places to watch the sunset is in Torre Argentina, the GPS coordinates of the exact place are 40° 19′ 19.2″ N, 8° 26′ 44.34″ E. 

This is a private parking lot directly on the cliffs of Torre Argentina , near Bosa, a place that is mainly used as an overnight stop for those with a van or camper. From this spot, you can see the most incredible sunset over the sea in all of Sardinia, don’t miss it!

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Sand of Is Arutas Beach, Sardinia

We have almost reached the end of this road trip in Sardinia, a journey that has taken you to discover a part of this magical land. There are other wonderful places waiting to be discovered!

Let’s go further and further down the west coast, until we arrive after a little more than an hour’s drive in the surroundings of Cabras , precisely at the beach of Is Arutas , in the Province of Oristano . 

Is Arutas is known as the beach of grains of rice, because its sandy shore is formed by small grains of quartz that really look like little grains of rice that with their shades give such a light color to the beach, almost white, that it makes it very similar to an exotic paradise! 

It is unique, which is why it turns out to be one of the best-known and most frequented in the summertime. It is located in the protected area of Sinis , the seabed is deep from the shore and the water goes from deep green to a deep blue. Paid parking is located around the beach, with a daily fee of 10 euros.

In the afternoon, I recommend you visit a very special place that is a 12-minute drive away. I am talking about San Salvatore di Sinis , a small medieval town. 

You’ll see a group of dwellings called “ Cumbessias ,” the church in the center of the village, and a totally surreal atmosphere reminiscent of New Mexico landscapes. In the decades between 1960 and 1990, it was a movie set for various films in the spaghetti western genre, finding yourself here will make you feel like a protagonist in those movies we watched as children! 

It is also called the “Ghost Town” because to this day it is almost completely uninhabited, except for the first weekend of September because thanks to the Corsa degli Scalzi , a traditional religious celebration in honor of Saint San Salvatore, it comes completely alive again.

The sunset seen from this small village, in the most authentic Sardinian hinterland will be something to add to the list of the most beautiful moments to remember.

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And here we are on the last day of this incredible trip, the melancholy has arrived but I am sure that in just seven days your eyes will have been filled with so much beauty that Sardinia will have entered your heart. 

This land is not only paradisiacal beaches and places crowded by mass tourism but also a collection of a thousand facets and to really appreciate it, what you can do is just to go deeper and deeper into its hinterland.

Although today is departure day, there is still time to see a place nestled in the heart of Barbagia, in the Province of Nuoro. In about an hour and a half’s drive, you will find yourself in Orgosolo , at the foot of Supramonte , known as the “ village of murals .” 

Orgosolo encompasses history, legend, tradition, and art. Famous for the hundreds of murals that decorate the walls of houses throughout the town and is also known for standing out in struggles against the abuse of power by the powerful. Over the years, these signs of strength and rebellion have become the hallmarks of Orgosolo. 

These paintings tell of the world as seen from Sardinia, expressing anger and denunciation of injustice. They exude culture, popular struggles, discontent, and social justice.

At this point, I think Orgosolo is the perfect place to end this road trip that in seven days has taken you to discover the real and authentic Sardinia.

Let me know your thoughts about this 7-day road trip in Sardinia, I’d love to hear from you in the comments!

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Itinerario nella Sardegna del Nord - Capo d'Orso

Viaggio nel Nord della Sardegna: il mio itinerario in 15 tappe

Cosa vedere nel Nord della Sardegna ? Si parla di Sardegna e il pensiero corre alle spiagge bianche e all’ acqua turchese che sono il tratto distintivo di quest’isola italiana amatissima per le vacanze estive. Gli amanti del divertimento notturno penseranno anche ai locali esclusivi della Costa Smeralda .

Ma la Sardegna è molto più di tutto questo. È un’isola selvaggia e misteriosa, è un viaggio nel tempo in cui antiche tradizioni si conservano nel suo patrimonio artistico e tra le mani sapienti dei suoi abitanti.

Se torno con la mente alle lunghe estati trascorse nel Nord della Sardegna sento ancora l’odore di salsedine che si mischia con il profumo di mirto e ginepro. Ripenso ai sapori di malloreddus e seadas . Sento il vento di maestrale che sbatte sulle rocce e le modella impercettibilmente.

In questo post ti propongo un itinerario che ti poterà non solo in alcune delle spiagge più belle al mondo. Incontrerai borghi, città, rocce granitiche che sembrano scolpite. Un itinerario affascinante in 15 tappe nel Nord della Sardegna da Olbia ad Alghero. Puoi percorrerlo in 2 o 3 settimane o scegliere di seguirne solo una parte per un viaggio di 7 o 10 giorni .

Un suggerimento: ad agosto la Sardegna è molto affollata, se vuoi fare un viaggio on the road in quest’isola scegli un altro mese. I miei preferiti sono giugno e settembre ma grazie al suo clima puoi visitarla tutto l’anno.

Organizza la tua vacanza in Sardegna in pochi clic:

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Cosa troverai in questo articolo

Da dove iniziare il tuo viaggio

Ti consiglio di iniziare il tuo itinerario nella Sardegna del Nord da Olbia che, durante i mesi estivi è facilmente raggiungibile con voli low cost (se li prenoti con largo anticipo!) dai più importanti aeroporti italiani. Qui puoi noleggiare un auto e iniziare il tuo viaggio on the road.

Noleggiare l’auto in Sardegna

Per noleggiare l ‘auto in Sardegna ti consiglio di controllare i prezzi su DiscoverCars. Si tratta di un comparatore che mette a confronto i migliori autonoleggi dove puoi trovare ottimi prezzi. Inoltre, in molti casi hai, la la possibilità di cancellazione gratuita fino a pochi giorni prima della partenza e ti suggerisco di aggiungere sempre al noleggio auto la polizza Full Coverage per partire senza pensieri!

In estate le auto a noleggio in Sardegna sono molto richieste, ti consiglio di prenotare l’auto con largo anticipo per avere più scelta sui modelli e trovare le tariffe migliori:

Prima di partire per il tuo itinerario alla scoperta del Nord della Sardegna ti consiglio di fare una sosta a Olbia . Spesso trascurata dai turisti perché considerata città di porto, ha invece un grazioso centro storico e una storia antica che porta ancora tracce della civiltà nuragica.

Il centro storico , facilmente raggiungibile a piedi dal porto, ha origini medioevali . Negli ultimi anni ha avuto un forte sviluppo diventando una vivace meta turistica ricca di negozietti e locali che si affacciano su Corso Umberto , la via principale, fino ad arrivare in Piazza Regina Margherita , circondata da palazzi ottocenteschi e con al centro tavolini in cui fermarsi per un aperitivo all’aperto.

Tra le cose da vedere a Olbia non possono mancare il Municipio , un elegante edificio in stile liberty, la Chiesa di San Paolo con l’imponente struttura in granito e la cupola decorata in maiolica e una visita al Museo Archeologico al cui interno è possibile ripercorrere la storia della città durante l’epoca fenicia, greca, punica, romana, medioevale, moderna e contemporanea.

Il mio consiglio per dormire a Olbia: Jazz Hotel

Esperienze da fare a Olbia: Tour di Olbia in Tuk Tuk

Viaggio nella Sardegna del Nord - Olbia

2. Porto Rotondo

Da Olbia si va verso nord e si entra in Costa Smeralda di cui Porto Rotondo e Porto Cervo sono il simbolo. Porto Rotondo fu costruita agli inizi degli anni ‘60 per volere dei conti veneziani Luigi e Nicolò Donà Delle Rose.

Il nome ha origine dalla forma naturale del porto turistico e la stessa forma è ripresa anche nell’iconica “piazzetta” disegnata da Andrea Cascella. Piazzetta San Marco è il centro della vita di Porto Rotondo, dove fermarsi per un caffè, un gelato o un aperitivo, dove i bambini giocano tranquilli all’interno del borgo pedonale come in tante altre piazzette dei borghi turistici della Sardegna e come io stessa ho fatto durante la mia infanzia.

Dalla Piazzetta puoi raggiungere il porto attraverso Via del Molo , lungo la quale si trovano le opere di Emmanuel Chapalain che raffigurano dei pesci che rappresentano il ciclo della vita.

Se passi da Porto Rotondo non dimenticare di visitare la Chiesa di San Lorenzo , anch’essa disegnata da Andrea Cascella. Così come accade a Venezia è costruita tra le case e la città di origine dei conti Donà Delle Rose è ricordata anche dal rosone realizzato con vetri di Murano. La navata ha la forma di un gozzo rovesciato e la volta è decorata dalle sculture in legno di Andrea Cerioli.

Ovviamente a Porto Rotondo non mancano le spiagge. Da vedere la spiaggia di Punta Volpe , la spiaggia dei Sassi , la spiaggia Ira e, a qualche chilometro di distanza la lunga spiaggia di Marinella .

Il mio consiglio per dormire a Porto Rotondo: Hotel Colonna San Marco

Porto Rotondo - Itinerario nel Nord Sardegna in 15 tappe

3. San Pantaleo

Alle spalle di Porto Rotondo, arroccato tra le rocce granite del massiccio di Cugnana in Gallura , troviamo il borgo di San Pantaleo che pur trovandosi a due passi dalla vita mondana della Costa Smeralda, è riuscito a mantenere la sua a autenticità.

Sorto nella seconda metà dell’800 intorno a una chiesetta campestre dedicata a San Pantaleo, oggi il borgo ospita numerosi artisti , pittori, scultori, ceramisti e artigiani del ferro, che qui hanno aperto le proprie botteghe e che animano le vie del borgo e le tipiche case in pietra galluresi.

Da maggio ad ottobre, tutti i giovedì, si svolge qui un mercatino che richiama i turisti in vacanza sulla costa con numerose bancarelle che espongono prodotti dell’artigianato sardo, vestiti, prodotti enogastronomici sardi e anche antiquariato locale.

Altre occasioni per visitare San Pantaleo sono il Festival del Folklore che si svolge all’inizio di settembre e ospita i gruppi folk dell’isola e il Magnendì in Carrera una manifestazione gastronomica che ha luogo a luglio durante la quale vengono proposti i piatti tipici della tradizione locale.

Il mio consiglio per dormire a San Pantaleo: Petra Segreta Resort & SPA

Itinerario nel Nord Sardegna in 15 tappe - San Pantaleo

4. Porto Cervo

Continuiamo il viaggio nel Nord della Sardegna visitandoi la regina della Costa Smeralda, Porto Cervo , realizzata a metà del ‘900 dal principe ismaelita Aga Khan che vide tra le rocce della Gallura e le bianche spiagge, il luogo ideale per costruire alberghi e ville di lusso che hanno attirato qui il jet- set internazionale.

Il nome ha origine dalla forma della costa che, in questo tratto, forma un’insenatura che ricorda le corna di un cervo.

Così come Porto Rotondo, anche Porto Cerva è stata costruita intorno alla Piazzetta delle Chiacchiere dove si affacciano ristoranti e bar esclusivi e le boutique delle firme della moda.

Anche se non siete amanti della mondanità tipica delle notti della Costa Smeralda, Porto Cervo merita una visita. Tra le cose da fare la passeggiata sul porto dove sono ormeggiati gli yacht più lussuosi.

Sulla collina alle spalle del borgo si trova la bianca chiesetta di Stella Maris , progettata dall’architetto Michele Busiri Vici.

Porto Cervo ha anche spiagge bellissime, anche se sempre piuttosto affollate: la spiaggia del Pevero , la spiaggia di Romazzino , Cala di Volpe e Cala Liscia Ruia .

Il mio consiglio per dormire a Porto Cervo: Dolce Vita Boutique Hotel

Porto Cervo - Sardegna del Nord

5. Baja Sardinia

Baja Sardinia si trova all’estremità nord della Costa Smeralda . È un borgo turistico, costruito appositamente per il divertimento di chi arriva qui in vacanza d’estate e la sua fama è dovuta soprattutto alla bellezza paesaggistica della natura che la circonda. Si trova infatti immersa tra la macchia mediterranea, rocce granitiche e spiagge paradisiache che attraggono qui il jet-set amante della Costa Smeralda ma anche appassionati di surf, velisti e canoisti.

Baja Sardinia ha una forma a ventaglio costruita intorno alla Piazzetta Due Vele su cui si affacciano, locali, ristoranti e negozietti.

Situata di fronte all’ Arcipelago della Maddalena , se sei in vacanza a Baja Sardinia ti consiglio di non perderti un’escursione alla vicina isola di Caprera.

Oltre alla lunga e bella spiaggia di Cala Battistoni , subito di fronte al borgo, ti consiglio di non perderti Cala Tre Monti da cui si vedono tramonti spettacolari, Cala Ginepri e la Spiaggia di Capriccioli .

Il mio consiglio per dormire a Baja Sardinia: La Corte di Pulicinu

Viaggio nel nord della Sardegna - Baja Sardinia

6. Arzachena

Lasciamo le spiagge di Baja Sardinia per spostarci nell’ interno della Gallura . Arzachena è una delle aree archeologiche più importanti della Sardegna che testimoniano lo sviluppo della civiltà sull’isola in età nuragica.

Il centro storico di Arzachena è caratterizzato dalle tipiche case in pietra e granito. Qui si trova La Scatola del Tempo , un piccolo museo (è considerato il museo più piccolo d’Italia) realizzato all’interno di una abitazione al civico 6 di Corso Garibaldi, che racconta la storia di Arzachena e della Costa Smeralda con oggetti e curiosità interessanti.

Il Parco Archeologico di Arzachena è composto da 8 siti arceologici tra complessi nuragici, tome dei giganti e necropoli. Da non perdere:

  • il Nuraghe del La Prisgiona , composto da un nuraghe con copertura a falsa cupola e un villaggio composto da 100 capanne,
  • la Tomba dei Giganti di Coddu ‘Ecchiu , un monumento funebre in granito risalente al 2500 a.C. e ancora oggi quasi intatta,
  • la Necropoli di Li Muri , il sito archeologico più antico risalente al Neolitico;
  • la Tomba dei Giganti di Li Lolghi , eccezzionalmente lunga (ben 27 metri);
  • il Nuraghe di Albucciu , risalente all’età del Bronzo, un caratteristico esempio di edificio a corridoio , chiamato anche protonuraghe .

Prima di lasciare Arzachena fermati a vedere la Roccia del Fungo , una grande roccia scavata dal vento fino ad assumere la forma di un fungo, considerata il simbolo della città.

Il mio consiglio per dormire ad Arzachena: Stazzo Lu Ciaccaru

Arzachena - Itinerario nel Nord della Sardegna

7. Capo d’Orso

La Roccia dell’Orso è un’opera d’arte naturale, diventata uno dei simboli del Nord della Sardegna . Questo tratto di costa è caratterizzato dalle rocce levigate dal vento di maestrale che assumono forme bizzarre in cui ognuno vede qualcosa di diverso. Ma su questa roccia che si affaccia sull’ Arcipelago della Maddalena a 120 metri d’altezza, non ci sono dubbi: è un orso con il capo rivolto verso il mare come ad invitare i turisti ad ammirare l’incantevole panorama.

La Roccia dell’Orso si trova a circa 5 km da Palau e per raggiungerla bisogna percorrere un sentiero di circa 500 metri per cui è necessario acquistare un biglietto (3,00 euro). La vista è spettacolare e ne vale assolutamente la pena!

Il mio consiglio per dormire vicino a Capo d’Orso: Tenuta Petra Bianca

Itinerario nella Sardegna del Nord - Capo d'Orso

8. Arcipelago della Maddalena

L’ Arcipelago della Maddalena è di una bellezza difficile da descrivere. Il mare è così azzurro e così trasparente che difficilmente troverai un mare così in giro per il mondo. Gli scogli di granito rosa intagliati perfettamente dal vento che rende queste isole il luogo ideale per gli amanti della vela.

Il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena comprende tanti isolotti, alcuni poco più che scogli ma le isole principali sono sette: Maddalena , Caprera , Spargi , Budelli , Santo Stefano , Santa Maria e Razzoli . Le uniche abitate sono Maddalena, Caprera e qualche casa sull’isola di Santa Maria. Per il resto è la natura selvaggia la protagonista di queste isole che qui forma un ecosistema unico.

Puoi visitare l’Arcipelago della Maddalena con un’ escursione di un giorno che parte dal porto della Maddalena o direttamente dalla vicina costa della Sardegna . Queste isole meriterebbero una vacanza a sé ma se non hai la possibilità di fermarti qui per più giorni, questi tour giornalieri sono una buona soluzione per avere un assaggio di questo paradiso.

L’ideale sarebbe una vacanza in barca ma anche dormire a La Maddalena per fare delle escursioni giornaliere alle altre isole è una buona soluzione. Il paese della Maddalena è grazioso e ricco di locali e negozi.

Caprera ha alcune delle spiagge più belle dell’Arcipelago, come Cala Brigantina, Cala Coticcio e Porto Palma. Ma Caprera è anche il luogo dove visse Giuseppe Garibaldi negli ultimi 26 anni della sua vita e la sua casa è diventata un museo che comprende il Compendio e il Memoriale Garibaldini .

Visitando l’Arcipelago della Maddalena via mare è possibile arrivare anche a Spargi e Budelli . Quest’ultima famosa per la spiaggia rosa, che deve il suo colore particolare alla sabbia mischiata a piccolissimi frammenti di corallo, granito, conchiglie e gusci calcarei di Miniacina Miniacea. La spiaggia però è protetta e potete ammirarla solo da lontano.

Il mio consiglio per dormire a La Maddalena: Hotel Villa del Parco

Arcipelago della Maddalena

9. Santa Teresa di Gallura

Santa Teresa di Gallura si trova sulla punta più settentrionale della Sardegna e si affaccia sulle Bocche di Bonifacio che la dividono dalla Corsica da cui dista solo 14 chilometri. La costa che la circonda è frastagliata, battuta dal vento e dal mare, e da deliziose calette di spiaggia bianca.

La cittadina è stata fondata da Vittorio Emanuele I di Savoia nella prima metà dell’800 su un promontorio rialzato a 40 metri sul livello del mare per difendersi dagli attacchi dei contrabbandieri.

Il centro storico è colorato e vivace con numerosi negozi per lo shopping e locali che di sera si animano con la movida.

Con una breve passeggiata dal centro si arriva alla Torre di Longosardo , una torre aragonese costruita nel XVI secolo e simbolo di Santa Teresa di Gallura.

La spiaggia più famosa nei pressi di Santa Teresa è la Rena Bianca ma ci sono altre spiagge che meritano di essere viste come la Marmorata , la Baia di Santa Reparata e la Rena di Ponente e di Levante .

Infine, nei dintorni di Santa Teresa di Gallura ti consiglio di visitare il Sito Archeologico Lu Bandrali che comprende u nuraghe, un villaggio di capanne e le Tombe dei Giganti.

Il mio consiglio per dormire a Santa Teresa di Gallura: Villa Elena B&B

Santa Teresa di Gallura - In viaggio con Monica

10. Costa Paradiso

Costa Paradiso è un villaggio residenziale costruito in uno dei punti più suggestivi della Costa Rossa in Gallura . Sorto negli anni ‘60 con la costruzione delle prime ville per VIP, negli anni si è allargato e oggi è una meta ideale per chi cerca piccole spiagge dall’aspetto selvaggio nascoste tra la costa frastagliata che crea delle piscine naturali rendendo questo tratto di costa un vero paradiso.

Molte spiaggette di Costa Paradiso sono raggiungibili solo via mare ma se arrivi in auto avrai comunque l’opportunità di raggiungere abbastanza agevolmente tre piccole baie di sabbia dorata: Li Cossi , Li Tamerici e Le Sorgenti .

Spostandosi di qualche chilometro in direzione Isola Rosa , troverai altre spiagge molto note: Cala Li Tinnari e Cala Sarraina da cui si possono ammirare tramonti spettacolari che tingono le rocce di rosa, rosso e arancione.

Nei pressi di Costa Paradiso ti consiglio anche una visita ad Aggius fa parte dei Borghi autentici d’Italia ed è Bandiera Arancione . Il centro storico è perfettamente conservato e ospita il Museo Etnografico . Agli amanti della natura suggerisco anche una passeggiata alla Valle della Luna , un sentiero tra massi levigati dall’erosione risalenti alle glaciazioni.

Il mio consiglio per dormire a Costa Paradiso: Hotel Costa Paradiso

Itinerario 15 giorni Sardegna del Nord - Costa Paradiso

11. Castelsardo

Castelsardo , con le sue case colorate e i fiori ai balconi che si affacciano sul mare blu intenso del Golfo dell’Asinara , fa parte dei borghi più belli d’Italia . Il luogo dove si trova Castelsardo è strategico ed è per questo che qui si trovano tracce risalenti all’età nuragica e passaggi dei romani. Ma il borgo, così come lo conosciamo oggi, fu fondato nel 1102 dalla famiglia genovese dei Doria come fortezza per controllare i traffici tra l’isola e la città di Genova .

Passò poi in mano spagnola con il nome di Castel Aragonese per acquisire il nome di Castelsardo nel 1769 quando entrò a far parte del Regno di Sardegna .

La prima cosa che puoi fare a Castelsardo è una passeggiata tra i caruggi. Sì, i vicoli di Castelsardo sia chiamano proprio come quelli della mia Genova, e qui si parla anche un dialetto che assomiglia molto al genovese.

Da non perdere il Castello Doria , simbolo del borgo, al cui interno si trova il Museo dell’Intreccio Mediterraneo . Imperdibile ache la Concattedrale di Sant’Antonio Abate , a picco sul mare, e i palazzi storici come Palazo Loggia , il Palazzo di Eleonora Arborea e Palazzo Episcopale .

Da Castelsardo ti consiglio un’ecursione all’isola dell’Asinara. un tempo carcere di massima sicurezza e oggi Parco Nazionale e Area Marina Protetta .

Il mio consiglio per dormire a Castelsardo: Baga Baga

Castelsardo - Viaggio in Sardegna

12. Sassari

Raramente Sassari , una delle principali città della Sardegna, viene inserita in un tour turistico ma, sebbene sia in buona parte moderna, il suo centro storico merita una sosta.

Da vedere la Cattedrale di San Nicola che presenta una combinazione di stile gotico e barocco. L’originale facciata gotica infatti, è stata arricchita nel 1600 con elementi in stile barocco mentre la navata interna è rimasta in stile gotico. Altri edifici religiosi che meritano una visita sono le chiese della Madonna del Rosario e di Sant’Antonio Abate .

Nel centro storico potrai poi ammirare il Palazzo Ducale , oggi sede dell’amministrazione comunale, il Collegio dei Gesuiti e, a poca distanza troverai il Museo Archeologico Nazionale Giovanni Antonio Sanna , uno dei musei archeologi più importanti della Sardegna che conserva reperti dell’epoca nuragica.

Simbolo della città è la Fonte Rosello , una fonata di marmo a pianta quadrata, risalente al XVII secolo e ornata di statue che raffigurano le quattro stagioni.

Il 14 agosto si svolge a Sassari una processione religiosa molto sentita dagli abitanti, La Discesa dei Candelieri o Faradda di li candareri, alla quale prendono parte sbandieratori e musici.

Il mio consiglio per dormire a Sassari: Album Boutique Rooms

Da fare a Sassari: tour del mercato, lezione di cucina casalinga e cena

Itinerario nel Nord Sardegna in 15 tappe - Sassari

13. Stintino

Stintino è una delle località turistiche più amate del Nord della Sardegna per le sue belle e lunghe spiagge di sabbia bianca ma è anche un borgo di pescatori con una storia molto particolare. Infatti nasce nel 1885 quando le famiglie che abitavano l’isola dell’Asinara furono costrette a lasciare l’isola per la realizzazione del centro di detenzione che rimase attivo per oltre un secolo fino al 1998.

Nei pressi del borgo sorgono le antiche tonnare la cui attività viene ricordata nel Museo della Tonnara .

A Stintino si trova una delle più belle spiagge della Sardegna, La Pelosa , dall’acqua trasparente e la sabbia finissima, che si affaccia sul golfo dell’Asinara. Qui si trova anche Torre della Pelosa , una delle tante torri costiere realizzate nel XVI secolo a scopo difensivo.

Altre spiagge dove fare un tuffo, La Pelosetta e la spiaggia Ezzi Mannu .

Il mio consiglio per dormire a Stintino: Park Hotel Asinara

Stintino La Pelosa - Viaggio in Sardegna

Olmedo è un borgo fuori dai percorsi turistici ma che rientra in quel turismo lento che amo tra natura, cultura e gastronomia.

In questa zona si trovano numerosi insediamenti prenuragici e nuragici. Da vedere il complesso prenuragico Di Monte Baranta che comprende un villaggio, una torre e una installazione sacra formata da un circolo megalitico di lastroni.

Il nome Olmedo, S’Ulumedu in sardo, nasce da un bosco di olmi presente in questa zona al momento dell’origine del borgo, di cui oggi rimangono alcuni esemplari. Tra i prodotti tipici ci sono i formaggi, pecorino, ricotta mustia e bonassai (una particolare caciotta a forma rettangolare) ma anche il pane al quale è dedicata una mostra nel mese di novembre e il presepe del pane,realizzao nella chiesetta della Madonna di Talia .

Tante le manifestazioni durante l’anno che celebrano la gastronomia e l’artigianato locale: Domos & Carrelas in estate in cui gli abitanti abitano le proprie case per far conoscere le tradizioni locali, Assazzos che celebra la tradizione culinaria locale, Olmedo produce, grande fiera dell’artigianato e infine la rassegna folk olmedese per far conoscere la tradizione della musica e dei balli locali.

Il mio consiglio per dormire a Olmedo: Agriturismo La Barca in Secca

Olmedo - Itinerario in Sardegna

15. Alghero

Alghero è una bella cittadina medievale con palazzi aragonesi e bastioni, in cui l’influenza spagnola è ancora presente, tanto che la lingua catalana dei secoli scorsi è ancora oggi il dialetto algherese.

Il centro storico è molto vivace, pieno di negozietti e ristoranti che si affacciano sulle stradine acciottolate. Anche la Cattedrale di Santa Maria ricorda, con il suo stile gotico, l’influenza catalana.

Su Plàia del Bisbe si affacciano edifici storici come il Palazzo Vescovile , il Teatro Civico e la Casa Doria . La passeggiata sui bastioni perfettamente conservati è tra le attività da fare ad Alghero e offre molti punti panoramici oltre ad attraversare porte e torri difensive, tra cui Torre San Giovanni che ospita il Museo della Storia Virtuale della città.

Da non perdere anche il Museo del Corallo , ospitato all’interno di Villa Costantino, edificio in stile liberty.

A circa 10 chilometri da Alghero, sorgono due importanti siti archeologici: la Necropoli di Anghelu Ruju , un esteso complesso di grotte sepolcrali preistoriche, caratterizzate da sepolture a domus de Janas (casa delle fate e delle streghe) e il complesso Nuragico di Palmavera .

Infine da Alghero ti consiglio di fare un’escursione di un giorno in barca allo spettacolare promontorio di Capo Caccia e alle Grotte di Nettuno .

Il mio consiglio per dormire ad Alghero: Country Hotel Vessus

Alghero - Itinerario della sardegna del nord

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Ciao, ho letto con interesse il tuo articolo che tengo come punto di riferimento! Ritorneremo in Sardegna quest’ estate (fine giugno) dopo diversi anni dall’ ultima volta e visiteremo la parte nord-occidentale.

Ho solo una domanda da porti sul traghetto da prenotare (partenza da Genova) quale consigli? Purtroppo ho letto diverse recensioni negative sui principali traghetti diretti in Sardegna e sono molto titubante. Grazie mille.

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Ciao Marina, grazie per i tuoi complimenti! Io ho utilizzato sia GNV che Moby, non posso dare recensioni positive in assoluto sui servizi perché, a mio parere, non ci sono compagnie di traghetti con servizi eccellenti ma, nel mio caso ne ho fatto una scelta più funzionale quindi li ho scelti in base alla tratta più comoda e al prezzo. Ad agni modo io avevo fatto il viaggio notturno con cabina e quindi il viaggio è passato abbastanza in fretta per cercare di godermi al massimo la bellezza della Sardegna! Buon viaggio!

Grazie mille! Gentilissima, buon proseguimento!

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Ciao noi andremo le ultime due di giugno in furgone con bimba di un anno e un cagnolino,,! Hai qualche consiglio in merito al cane? Nelle spiagge é vietato? Grazie!

Ciao! In molte spiagge libere potete portare il cane, vi consiglio però di controllare le norme dei singoli comuni e se ci sono cartelli vicino alla spiaggia perché potrebbero esserci ordinanze locali che ne limitano l’accesso in alcune ore. Il mio consiglio è di cercare le spiagge e le baie meno frequentate con il cane, a giugno è certamente più semplice. Buona vacanza!

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Ciao, bellissimo itinerario… noi andremo in camper per due settimane che dici riusciamo fa tali tutto? Abbiamo punti di appoggio per il camper? Grazie mille in anticipo

Ciao Silvia, in due settimane si riesce a fare, alcuni borghi sono molto vicini tra di loro. Non so in che periodo andrete, considera solo che se andate in agosto i tempi si allungano perché le strade sono piuttosto affollate. Ci sono numerosi campeggi ma in alta stagione ti consiglio sempre di prenotare. Buona vacanza!

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Ciao Monica ,molto bello il tuo articolo e di ispirazione per il mio viaggio di nozze che voglio fare in Sardegna dal 17 settembre per 2 settimane.. E’ la prima volta che ci vado e vorrei visitare il più possibile con un on the road tranquillo.. Hai qualche suggerimento da darmi per quel periodo? Vale la pena girarla tutta in 2 settimane o è preferibile concentrarsi solo su una zona? Grazie.

Ciao Barbara, settembre è un mese bellissimo per fare questo viaggio. In due settimane dovreste riuscire a farlo tutto perché alcune tappe sono molto vicine tra di loro ma se volete fare anche qualche giorno di mare allora potreste, ad esempio, dedicare un giorno a visitare i borghi della Costa Smeralda e fermarvi qualche giorno in più in una località di mare (consiglio la Maddalena!). Buon viaggio

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Ciao Monica gran bel articolo! Anche io andrò in Sardegna a settembre, precisamente dal 30 agosto al 7 settembre. Avresti da consigliare in questo periodo qualche posto tipico e rinomato per la tradizione culinaria sarda? Non sono mai stato in Sardegna e mi piacerebbe, tra le altre cose, mangiare il più possibile tipico. Starò 4 giorni a Olbia e 3 a Porto Torres, se hai qualche sagra e ristorante tipico te ne sarei grato. Grazie 🙂

Ciao Alessandro, per le Sagre a settembre ti posso consigliare la Festa del Mare a Siniscola (a sud di Olbia) e il Bosa Wine Festival a Bosa (a sud di Alghero). Come ristoranti a Olbia ti consiglio la trattoria il Gambero o Da Bacchus. A Porto Torres invece mi dispiace ma non ho recensioni recenti. Buona vacanza!

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Ciao Monica

tengo il tuo articolo come punto di riferiemento: stavo cercando qualche idea per la Sardegna e devo dire che qui trovo tutto quello che cerco. tempo fa ero stato a Stintino e poi porto cervo. Ci vorrei tornare con la famiglia a Settembre. Credo che mi baserò sul tuo articolo per tutte le info.

Ciao Luca, settembre è un mese meraviglioso in Sardegna, te lo consiglio davvero! Farai un tour o ti fermerai in qualche località di mare? Per qualsiasi ulteriore consiglio sono a disposizione!

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Monica Bruni

Monica Bruni

Sono Monica. Amo la bellezza in ogni sua forma: i viaggi, l'arte, i libri, la fotografia e tutto ciò che viene creato con anima e passione. Scrivo guide di viaggio slow e itinerari alla scoperta di attimi di vita vera. Cerco sempre nuove strade, in viaggio e nella vita, che portino lontano dalle rotte più battute. Leggi di più su di me

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Sardegna del Sud on the road

Sia che ci siate già stati o l’abbiate vista solo in fotografia, saprete che la Sardegna è TUTTA stupenda e riserva sorprese in ogni angolo della sua invidiabile costa. Ma se la si vuole apprezzare al meglio andarci fuori stagione o comunque poco prima che venga presa d’assalto, è sicuramente la scelta giusta. Non ce la fate e volete trascorrerci le vacanze estive? Poco male, sarà sempre bellissima salvo doversi “accontentare” di condividere questa bellezza con tante altre persone!

sardegna del sud

Questa volta noi abbiamo giocato d’anticipo e ci siamo ritagliati un long weekend di fine maggio per un magnifico on the road nella Sardegna del Sud con arrivo e partenza da Cagliari.

Perché la Sardegna del Sud , a differenza della mondana Costa Smeralda e del nord-est in generale, è un luogo dalla natura selvaggia e primitiva, ma di tale bellezza da rientrare a pieno titolo, non solo tra le coste più belle d’Italia, bensì del mondo .

sardegna del sud

Potendoselo permettere, quindi, da maggio a metà giugno, e poi da metà settembre in poi, potrete assaporare tutto il fascino di questi posti: hotel e ristoranti sono già a ritmi da piena stagione, ma la maggior parte dei vacanzieri sono stranieri e questo rende il viaggio una vera vacanza.

Il nostro itinerario, tra relax, mare ed esplorazione, prevedeva due itinerari da abbinare. Il primo a ovest di Cagliari, percorrendo la costa fino a Oristano e addentrandoci poi nell’entroterra, e il secondo a sud-est, passando per Villasimius fino a Costa Rei.

Arrivati all’aeroporto di Cagliari Elmas e ritirata l’auto a noleggio, abbiamo dedicato qualche ora alla visita del centro città. A differenza di altre città portuali come Genova o Napoli, Cagliari ci ha sorpreso per l’ordine a la calma.

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Abbiamo visitato la Cittadella entrando da Porta Cristina, e perdendoci nei vicoli fino ad arrivare al Bastione di Saint Remy che è un po’ il punto d’incontro fra il Castello e la città bassa. All’interno della cittadella c’è la bellissima Cattedrale di Santa Maria dove vi consigliamo di non perdere la visita alla cripta.

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Dopo aver ammirato il panorama dalla sommità eravamo pronti per iniziare l’esplorazione della costa!

Per chi però vuole trattenersi a Cagliari oltre a visitare la città in modo più approfondito, si può godere anche le spiagge più vicine come il Poetto, la spiaggia cittadina lunga 4 chilometri, e la piccola Cala Mosca .

Sud-Ovest della Sardegna

Tra i due percorsi che ci attendevano per i prossimi giorni, abbiamo deciso di iniziare con quello più lungo, che da Cagliari porta a Sud-Ovest, lungo la bellissima strada costiera SS195 Sulcitana .

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Uscendo da Cagliari si costeggiano le Saline di Santa Gilla dove è possibile ammirare i numerosi fenicotteri rosa , e più in là, oltrepassate le raffinerie Saras, lungo la strada compaiono i caratteristici monti rocciosi sardi, coperti di bassa lussureggiante vegetazione, e le prime spiagge.

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La prima tappa è Pula, centro abitato vacanziero a circa 30 minuti, dove abbiamo fatto una meritata sosta alla spiaggia di Nora , davvero bella e caratteristica.

La lunga striscia di sabbia fine è completata dal suggestivo complesso della Chiesa di San Egidio le cui spesse mura di pietra quasi toccano il bagnasciuga e dal sito archeologico di Nora , risalente ai Fenici, dominato dalla Torre di Cortellazzo . Un luogo davvero meraviglioso.

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Proseguendo si incontra Santa Margherita di Pula  e poco oltre la sua lunghissima spiaggia che ospita il famoso Forte Village Resort e alcuni grandi comprensori di ville private nascoste nella pineta. Qua si trova anche il campo da Golf Is Molas .

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Il tratto di mare è bello, anche se non eccezionale rispetto a quello che avremmo visto dopo, ma è molto apprezzato dalle famiglie che vogliono tranquillità anche in alta stagione. Ciò perché la spiaggia è pressoché inaccessibile alla massa, tranne dai comprensori o dal resort.

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Comunque a pochissima distanza la situazione cambia notevolmente e appena si arriva a Chia si ha un vero e proprio susseguirsi di spiagge bellissime.

Chia è la perla di questo tratto costiero: non esiste un vero e proprio centro, nè un paese, ma ci sono ville e hotel costruiti nella caratteristica architettura mimetizzati tra le grandi rocce e affacciati su un microcosmo naturalistico di rara bellezza che si sviluppa tra due grandi lagune popolate da fenicotteri rosa ed aironi, divise dalle dune dietro le quali si trovano spiagge strepitose.

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Sotto la torre di Chia che svetta in cima ad un piccolo promontorio ci sono le spiagge di Su Portu e Sa Colonia seguite verso ovest da quella di Campana Dune .

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Dalle lagune, o “stagni” come sono chiamati qui, si accede ad una delle spiagge più belle dell’intera isola, Su Giuddeu . Lunga, panoramica, con acqua azzurra, pochi beach club, un piccolo isolotto di fronte e un panorama da togliere il fiato.

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Dall’estremità ovest di Su Giuddeu, a piedi, si raggiunge in 20 minuti di camminata il Faro di Capo Spartivento , oggi hotel di lusso unico nel suo genere, che sovrasta un’altra gemma della costa: Cala Cipolla .

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La piccola cala, contornata da enormi massi tondi, fuori stagione è un luogo paradisiaco che sembra il set di un film più che un luogo reale. Immancabile.

A Chia abbiamo fatto anche la nostra prima tappa dormento all’ Hotel Aquadulci , molto bello e in posizione invidiabile con accesso diretto alla spiaggia. Per mangiare invece consigliatissimo è il ristorante Crar’e Luna , magari accompagnando le pietanze con uno dei vini tipici: il Giunco.

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Lasciata Chia e le sue spiagge, ci siamo diretti verso Teulada. La strada si fa tortuosa e si apre un panorama mozzafiato sui vari promontori e su Capo Malfatano , la cui spiaggia, riparata dai venti, è una valida alternativa per chi non ama vivere coi capelli scompigliati.

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Appena la strada inizia a scendere, però, ancora prima di Capo Malfatano, si trova lo svincolo per Tuerredda , la famosissima spiaggia annoverata tra le più belle di tutta la Sardegna.

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Il porticciolo di Teulada è, invece, il luogo migliore per noleggiare barche e gommoni che permettono di esplorare il tratto di costa verso ovest.

Subito dopo Teulada infatti c’è un’immensa zona militare dove è vietato lo sbarco, tranne in estate quando si può buttare l’ancora e raggiungere a nuoto una delle favolose e incontaminate spiagge, tra cui la più famosa Cala Zafferano .

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La strada statale, finora spettacolare, comincia a scendere e il paesaggio diventa pianeggiante. Ancora poco e si raggiunge Porto Pino , ultima meta prima di girare verso nord. Per quanto non sia memorabile come posto, la località è famosa per Is Arenas Biancas , le dune bianchissime alte fino a 30 metri nella parte finale della lunghissima spiaggia, che valgono la visita.

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Da lì prima di dirigerci verso Oristano,  facciamo una breve sosta a Sant’Antioco , isola di pescatori (collegata alla terra ferma con una sottile striscia di terra) che, insieme all’adiacente Isola di San Pietro , rappresenta la migliore industria tonnara della Sardegna, visto che i banchi di tonno sono soliti di passare nello stretto tra le due isole. A Sant’Antioco ci siamo anche concessi un delizioso pranzo alla Cooperativa Pescatori S. Efisio .

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Si passa la grande spiaggia di Portu Cauli e dai tornanti dopo si apre una veduta mozzafiato sul Pan di Zucchero , un immenso faraglione in mezzo al mare dichiarato monumento naturale.

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Da li inizia la Costa delle Miniere . Si gira per Masua Mare e in poco si arriva sull’omonima spiaggetta, bella e con un ristorante panoramico.

È il cuore della zona mineraria, con vista sul Pan di Zucchero e le pareti verticali del monte che fanno da cornice.

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Da Masua, seguendo un breve sentiero si arriva a Porto Flavia , il punto di caricamento del materiale delle miniere, scavato nella roccia a picco sul mare.

Poco avanti si trova anche Cala Domestica , una profonda insenatura tra le pareti verticali che sembrano tagliate col coltello con piccola e riparata spiaggia.

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La tappa successiva erano le dune di Piscinas , e per arrivare abbiamo deciso di proseguire lungo la strada costiera. Questa inizia a salire sulla montagna e, un tornante dopo altro, ci si immerge in uno scenario naturalistico totalmente selvaggio che, nonostante la breve distanza, richiede quasi un’ora per arrivare.

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Svoltando per Piscinas, la strada dapprima si restringe e poi diventa persino sterrata nell’ultimo tratto, costeggiando i ruderi degli edifici minerari abbandonati tra cui quello, molto suggestivo, della Laveria Brassey .

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Poco dopo si arriva alle dune, uno spettacolo che abbiamo visto in altri continenti ma trovarlo qui, in Sardegna a casa nostra, proprio non ce l’aspettavamo.

Un’area di circa 2 chilometri quadrati di dune che arrivano fino a 100 metri di altezza, modellate continuamente dai venti, affacciate su una grandissima spiaggia, su cui pascolano placidamente diverse mucche.

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Bellissimo passare una giornata di mare qui o, se non è stagione, venire comunque prima del tramonto quando le due si tingono di rosa e ci si sente in un luogo davvero unico.

La tappa finale della nostra esplorazione di questo tratto di costa finiva con Oristano e dintorni. La cittadina, come d’altronde tutti i centri abitati della Sardegna, con poche eccezioni, può essere architettonicamente annoverata tra i posti più anonimi d’Italia. Pulita, ordinata, ma senza nulla di interessante da vedere.

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Ciò non vale, invece, per i dintorni. Anche qui, a pochi chilometri dalla città, si trovano posti di mare spettacolari, come il promontorio di San Giovanni di Sinis  con le rovine dell’antica città di Tharros o la spiaggia di S’Archittu , un po’ più al nord.

San Giovanni di Sinis è una sottile striscia di terra sovrastata da una torre antica. All’ingresso si incontra la chiesa paleocristiana del IX secolo.

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La costa del Sinis comprende anche l’aera archeologica di Tharros, una serie di reperti antichi, resti di fortificazioni e colonne ancora in piedi.

Si va a piedi, con una bella camminata lungo la strada che in salita va verso la fine del promontorio da dove si apre un panorama straordinario sull’intera area.

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Sotto il versante ovest ci sono le spiagge, anch’esse bellissime, dal lato opposto la zona archeologica. Insomma, il promontorio di Sinis è una vera perla della costa sarda.

Da Oristano a Cagliari: l’entroterra della Sardegna del Sud

Nessun viaggio in Sardegna è completo senza visitare l’entroterra isolano, e quello più bello e sorprendente è quello di Marmilla, una immensa vallata di bellezza mozzafiato che si trova a metà della superstrada che collega Oristano a Cagliari, deviando per una trentina di chilometri.

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La prima meta, dopo aver guidato per strade deserte in mezzo alla campagna è il Su Nuraxi , il nuraghe più famoso della Sardegna le cui origini risalgono al XV-XVI secolo a.C. Si trova a Barumini, come anche le suggestive rovine dell’antica fortificazione che ancora si erge su una caratteristica collina conoidale.

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A pochi chilometri da Barumini si prende la stretta stradina che dopo 4 chilometri porta alla  Giara di Gesturi , l’ultimo habitat di cavalli selvaggi in Europa.

Se cercate un luogo davvero unico, magari come quelli che uno pensa possano esistere dall’altra parte del mondo, la Giara di Gesturi fa per voi.

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Una distesa di vegetazione così particolare da sembrare appartenere ad un altro continente, con alberi di sughero e laghetti paludosi da cui sporgono sassi e rocce tondeggianti, e sopratutto i cavallini cresciuti allo stato brado.

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Qua si può fare una passeggiata o percorrere le stradine in bicicletta, da prendere direttamente dal parcheggio dietro un’offerta libera e simbolica.

Sud-Est della Sardegna

Da Gesturi, in circa due ore, siamo arrivati a Villasimius decidendo di percorrere la litoranea che da Cagliari in poi è un’alternativa alla superstrada.

Mentre ci avviciniamo a Villasimius cominciano ad aprirsi dopo ogni curva panorami bellissimi e si intravede quel celeste trasparente dell’acqua della Sardegna di fronte alle spiagge che ha reso l’isola famosa in ogni angolo della terra.

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Is Canaleddus , Mari Pintau , Porto Sa Ruxi ed infine Campus sono le prime spiagge belle, ma la regina qui è senz’altro il promontorio di Villasimius, con l’area marina protetta di Capo Carbonara .

Anche qui, come a Chia, si ha la sensazione di trovarsi in un microcosmo unico, fatto di mare strepitoso, spettacolari monti rocciosi e lagune.

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Villasimius è un insieme di bellezze naturalistiche che lasciano senza fiato. Sul lato ovest c’è la spiaggia di Campulongu, la Marina e la Fortezza Vecchia .

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Proseguendo, si arriva al complesso di ville intorno a Cala Caterina , una piccola spiaggia contornata da enormi tondeggianti rocce che evocano le Seychelles. Ed è proprio lì che abbiamo alloggiato, nell’ Hotel Cala Caterina , bell’albergo con accesso diretto al mare, con un grande parco, bella piscina e una terrazza con gazebo e lettini prendisole affacciata direttamente sulle acque cristalline.

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Sul lato est di Villasimius, invece, si trova la meravigliosa spiaggia di Porto Giunco , un bianchissimo lembo di terra stretto tra la laguna, ossia lo stagno Notteri , e il mare.

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Con una camminata di circa 15 minuti lungo il sentiero che si prende alla fine della spiaggia si arriva a Torre Giunco , da dove si ammira il panorama più bello della straordinaria conformazione naturalistica di Villasimius, uno dei posto più belli di tutta la Sardegna.

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Il vantaggio di Villasimius è che con estrema facilità si sceglie ogni mattina, in base al meteo, se andare su un versante o sull’altro. Il tutto distante pochi minuti di auto.

Il paesino di Villasimius ha un centro non particolarmente bello, ma di sera si illumina grazie ai numerosi ristorantini e negozietti. Tutta la zona circostante è invece molto ben curata, con aiuole, piste ciclabili e ottime segnalazioni stradali.

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Da non mancare il ristorante Sa Tankitta ne centro di Villasimius e l’agriturismo Sa Bingia , una vera istituzione per il proceddu e la cucina tipica sarda, che si torva nella campagna circostante a ridosso della zona industriale.

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A nord di Porto Giunco, si incontrano altre bellissime spiagge come Simiua, Porto Luna , Is Prezzus e Punta Molentus , poi la strada si fa ripida e piena di tornanti e scavalcando il monte si arriva all’ultima perla della costa di Villasimius, proprio prima della lunghissima spiaggia di Costa Rei, che è la spiaggia di Cala Sinzias , da visitare assolutamente. Lunghissima, spettacolare, con diversi stabilimenti, insomma un paradiso.

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Cala Sinzias gode anche di un clima particolare per cui le nuvole spesso si fermano sulla montagna dietro mentre la spiaggia resta soleggiata.

Proseguendo ancora a Nord si trova la zona di Costa Rei , con un’enorme spiaggia che si estende quasi fino a Capo Ferrato , ultimo tratto del nostro itinerario.

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 *          *          *

Riassumendo questo meraviglioso viaggio on the road nella Sardegna del Sud, possiamo dire con certezza che siamo stati travolti dai colori della natura, dalla bellezza del mare e dalla gentilezza dei sardi.

Buon viaggio!

Mappa del viaggio on the road nella Sardegna del Sud

road trip sardegna 7 giorni

Itinerario di due settimane in Sardegna: le tappe

road trip sardegna 7 giorni

Itinerario di due settimane in Sardegna: le tappe per un viaggio on the road che abbraccia mare, storia, tradizioni e sapori.

Una terra sorprendente, la Sardegna. E non lo dico solo per il suo incantevole mare.

Sicuramente il mare è una componente importantissima, attorno a cui gira gran parte delle entrate economiche grazie ai turisti che in estate qui pullulano. Ma, approfondendo ancor più questa terra, ci si rende conto di quanto questa sia intrisa di storie, tradizioni, natura e sapori, oltre le aspettative.

Siamo appena tornati da un on the road in Sardegna di due settimane e possiamo dirlo fermamente: non vediamo l’ora di tornarci. Per la calda accoglienza delle persone. Per scoprire le montagne. Per tuffarci nelle acque divine. Per prender parte alle feste popolari di paese. Per pranzare con i pastori. Per continuare ad arricchirci più di quanto non lo avessimo già fatto.

Su quattro ruote abbiamo scoperto gran parte dell’isola: Nord, Est e parte del Sud.

In questo articolo voglio esserti utile descrivendoti un ipotetico itinerario di due settimane in Sardegna che potresti seguire, includendo più o meno tutti i punti più interessanti.

Due note importanti : a causa del Covid, abbiamo deciso di omettere gran parte della Costa Smeralda ripiegando su luoghi del Sud altrettanto meravigliosi. Noi alloggiavamo in campeggio, e solo in alcuni luoghi, in B&B tipici del posto. In Sardegna muoversi con l’auto (o con la moto) rimane sempre la migliore scelta, perchè non vi è una rete ferroviaria efficiente che collega tutti i luoghi. Alcuni luoghi sono impervi ed è quasi impossibile arrivarci con i mezzi.

Buona lettura!

road trip sardegna 7 giorni

Alghero, Grotte di Nettuno e Capo Caccia.

Il tuo itinerario di due settimane in Sardegna non può che partire da Alghero.

Alghero è conosciuta anche come la Barceloneta sarda : la città ha conservato l’uso del catalano, attualmente seconda lingua ufficiale. Passeggiando per il grazioso centro storico di Alghero noterai difatti anche i nomi delle piazze e delle strade scritte in catalano.

Nel centro storico potrai ammirare anche le mura difensive, ancora intatte per il 70%, che si estendono fino al lungomare Marco Polo, e le torri spagnole che circondano il borgo antico. Anche nell’architettura dei palazzi riecheggia ben chiara l’impronta aragonese. Ti consiglio anche una passeggiata sul lungomare, sulla Joan Busquets , un progetto (di origine catalana) che riproduce le ramblas di Barcellona.

Alghero è anche conosciuta come la città del corallo , difatti nel borgo antico troverai tante botteghe che rivendono i coralli, arte risalente al 14° secolo. Ti consiglio una chiacchierata con il signor Vito La Nassa, che ha una bottega del corallo deliziosa nel centro di Alghero. Per conoscere bene la storia e le curiosità della città puoi prender parte ad una visita guidata di Alghero con la guida turistica certificata.

Nel pomeriggio, ti consiglio di recarti al molo turistico e partecipare ad uno dei tour giornalieri alla scoperta del magico promontorio di Capo Caccia  (uno strapiombo sul mare con una veduta mozzafiato sull’insenatura di Porto Conte) e delle Grotte di Nettuno , antiche 2 milioni di anni, che all’interno custodiscono migliaia di stalattiti e stalagmiti oltre che il Lago Lamarmora.

Se hai più tempo, non perderti la spiaggia delle Bombarde, la spiaggia del Lazzaretto e la spiaggia di Mugoni.

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Stintino e la Spiaggia “La Pelosa” (46KM da Alghero).

Tappa imperdibile per un itinerario di due settimane in Sardegna che si rispetti è la spiaggia “La Pelosa” di Stintino , famosa in tutta Italia perchè la seconda spiaggia più bella d’Italia.

Una spiaggia dalle sembianze tropicali: sabbia bianca, fondale basso e acqua turchese e trasparente. Un sogno, contornato dai ginepri, dalla macchia mediterranea e dalla veduta dell’isola Piana che rende il tutto ancor più magico.

A causa dell’inciviltà della gente che in passato portava via la sabbia rischiando di far sparire la spiaggia, questa è stata sottoposta ad un rigido regolamento per i turisti e all’accesso limitato, previo pagamento di un ticket.

Per una giornata alla Spiaggia della Pelosa devi ricordare di portarti una stuoia, utile a favorire il rilascio dei granelli di sabbia al rientro; registrarti e pagare il ticket  (costa 3,50€ per gli adulti, gratuito per under 12); rispettare il rigido regolamento .

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Parco Nazionale dell’Asinara e pescaturismo (13KM da Stintino).

Si tratta di una delle esperienze più belle vissute in Sardegna. Volevamo scoprire il Parco Nazionale dell’Asinara e l’Area Marina protetta, così abbiamo scelto di farlo con un’ escursione di pescaturismo nel Golfo dell’Asinara .

L’escursione consta di due soste bagno in alcune delle cale più belle dell’Asinara, una dimostrazione di pesca con le nasse, un pranzo completo a bordo con il pescato del giorno (abbondantissimo!), e di una sosta a terra con la visita al carcere e al borgo, per un totale di dieci ore. Tutto in compagnia di Gavino e Matteo, due simpaticissimi fratelli nati in una famiglia di pescatori, che ti terranno compagnia per tutto il tempo.

Il sistema di pesca con le nasse è una tecnica sostenibile che rispetta l’habitat marino, effettuata con delle reti cilindriche a 27/30 metri di altezza. E’ quasi adrenalinico vedere salir su le nasse con saraghi, granchi, polipi, seppie e tanto altro, e poi qualche ora dopo veder cucinare ed impiattare il delizioso pesce fresco tirato via.

Se invece vuoi scoprire l’isola autonomamente, ti invito a leggere questa guida completa all’isola dell’Asinara .

Dove dormire : noi abbiamo montato la tenda per tre notti al Camping Asinara , in località Platamona, dopo Porto Torres. Il camping dispone anche di villini, chalet in legno e roulotte.

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Castelsardo (42KM da Porto Torres).

Castelsardo è uno dei borghi più belli d’Italia.

Con una storia di d(en)ominazioni abbastanza travagliata (dapprima Castel Genovese, poi Castel Aragonese, poi Castel Sardo), oggi appare un tranquillo e silenzioso borgo con le casette variopinte ed i vicoli in fiore. Nel saliscendi di stradine si vedono ancora le anziane intrecciare (e vendere) i cesti fuori dalle loro abitazioni, ed i pescatori a tessere le nasse da pesca.

A tal proposito ti consiglio una visita al Castello dei Doria, sia per godere del panorama mozzafiato sulla Costa Paradiso che per visitare il museo MIM dell’intreccio mediterraneo, proprio dedicato all’arte della cestineria. Particolare la Cattedrale. Uscendo da Castelsardo non perderti la Roccia dell’Elefante , modellata dagli agenti atmosferici.

Da Castelsardo potrai fare un’escursione in Corsica ,  un’ escursione in battello con pranzo nell’arcipelago della Maddalena . Oppure un tuffo in Barbagia con un’ escursione ad Orgosolo, il paese dei murales !

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Valle della Luna e Santa Teresa di Gallura (75KM da Castelsardo).

[Piccola chicca se viaggi da Castelsardo a Santa Teresa di Gallura: sulla strada troverai una casetta immersa nel verde della Gallura, con la scritta FORMAGGI: fermati a chiacchierare con lui, è un personaggio! Ed i formaggi sono ottimi].

La Valle della Luna è un posto magico , a qualche chilometro da Santa Teresa di Gallura.

Un posto poco conosciuto dai turisti ma che ti consiglio vivamente. Sembra di stare, appunto, sulla Luna: giganti massi di granito modellati dalla millenaria forza degli agenti atmosferici, mirto, corbezzoli ed erica a contornare splendide calette dalle acque turchesi. E, perla finale, una comunità hippie stanziatasi qui dagli anni Sessanta, che vive nelle grotte.

Santa Teresa di Gallura è un paesino di cinquemila abitanti a vocazione turistica. Immagina che si trova a sole 11 miglia nautiche dalla Corsica! Ti consiglio una passeggiata nel centro storico con le sue casette colorate e la torre di Longosardo, un tuffo nella splendida spiaggia di Rena Bianca e la visita ai nuraghi Lu Brandali e Sa Testa.

Anche da Santa Teresa di Gallura potrai fare un’ escursione nell’arcipelago della Maddalena !

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Arcipelago della Maddalena (42KM da Santa Teresa di Gallura).

Io, un mare così non l’ho mai visto prima. Neanche ai Caraibi. L’arcipelago della Maddalena è tappa obbligatoria per un itinerario in Sardegna di due settimane con i fiocchi.

Non servono parole dinanzi a quei colori, a quella bellezza, a quell’angolo di paradiso. L’escursione nell’ arcipelago della Maddalena ha saputo appagarmi così tanto da farmi tornar in campeggio con una pace interiore non indifferente. Mi son sentita io stessa Natura inglobata nella Natura. Parte integrante di questo meraviglioso Universo. Mi sono sentita così piccola ma così immensamente fortunata, e ho ringraziato infinitamente quel posto per quel che ha saputo donarmi.

Ci sono diverse compagnie che operano escursioni alla Maddalena. Molte (come questa ) partono anche da Olbia, Santa Teresa di Gallura, Baja Sardinia, Palau e Porto Cervo, o altre (come questa ) partono da Castelsardo, Platamona, Sorso e Badesi.

Abbiamo effettuato l’escursione all’arcipelago della Maddalena partendo da Cannigione con Luxury Virginia , su un veliero d’epoca a bordo del quale abbiamo anche pranzato. Le tappe sono divine: le piscine naturali di Porto della Maddalena, l’isola di Spargi, il borgo della Maddalena. Per più informazioni puoi leggere l’articolo dedicato all’ escursione in veliero all’arcipelago della Maddalena .

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Il parco archeologico di Arzachena (8KM da Palau).

Per assaporare la vera Sardegna bisogna conoscerne anche le origini. La Sardegna pullula di strane strutture antichissime, conservate benissimo fino ai nostri giorni: parlo dei nuraghi , costruzioni in pietra a forma di cono senza punta, realizzate con pietre di notevoli dimensioni risalenti all’età del Bronzo.

Oggi, i nuraghi sono Patrimonio dell’umanità UNESCO. La loro funzione è tutt’oggi sconosciuta, si sono avanzate diverse ipotesi nel tempo: da residenza fortificata dell’autorità del villaggio a fulcro sociale, politico, economico e religioso dell’insediamento, da controllo e difesa del territorio.

Ad Arzachena vi è un complesso nuragico molto importante, costituito da sette siti. Ti consiglio il nuraghe La Prisgiona e la Tomba dei Giganti Coddu ‘Ecchju , esempio di architettura funeraria nuragica che accoglieva i defunti del vicino villaggio.

Per informazioni su orari e tariffe, puoi visitare il sito del Parco Archeologico di Arzachena .

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San Teodoro e le sue spiagge caraibiche (54,6 KM da Arzachena).

Dall’archeologia e dalla storia ad un mare splendido.

E’ la volta di San Teodoro , un borgo gallurese delizioso, di cinquemila abitanti, la cui peculiarità sono le spiagge caraibiche: ti esorto a provarle TUTTE, o quasi. Qualche nome: Cala Brandinchi (rinominata Tahiti per la sua bellezza), S’Isuledda (una lingua di sabbia bianchissima ed un mare divino), Coda Cavallo (con la veduta strepitosa sulle isole di Tavolara e Molara), Porto Ottiolu, Lu Impostu, La Cinta.

Nota Bene : gran parte dei parcheggi sono a pagamento.

Oltre alle spiagge incastonate nella verde e rigogliosa macchia mediterranea, potrai fare del birdwatching nella Laguna di San Teodoro (antistante alle spiagge) dove troverai molti esemplari di fenicotteri rosa.

Dove mangiare : necessariamente devi provare il cibo locale (con portate in super abbondanza) in un luogo tipico sardo: l’agriturismo Li Mori propone una super cena con prodotti a chilometro zero, dall’antipasto all’ammazzacaffè, in un pinnacolo, ossia in una vecchia residenza di pastori a forma di trullo. Troverai le donne vestite in abiti antichi sardi, tra le tante pietanze gusterai il porcetto con patate e potrai visitare il museo degli antichi attrezzi. Ad un prezzo super accessibile!

Dove dormire : noi abbiamo scelto un grazioso B&B con giardino, Il Quadrifoglio , che propone ampie camere moderne e pulitissime ed un punto relax immerso nel verde dove viene servita la colazione.

Per informazioni più approfondite puoi leggere l’articolo completo su cosa vedere a San Teodoro .

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Il Golfo di Orosei ed il Parco Nazionale del Gennargentu (84KM da S. Teodoro).

Anche il Golfo di Orosei è una tappa obbligata per un itinerario di due settimane in Sardegna completo.

Recati a Cala Gonone e preparati ad uno scenario abbastanza diverso dalle spiagge del Nord, ma comunque spettacolare: il Golfo di Orosei ha calette bellissime, per la maggior parte raggiungibili solo via mare. Solo alcune sono raggiungibili via terra, tramite dei trekking impegnativi nel Parco Nazionale di Orosei e del Gennargentu. Difatti le calette sono contornate da vette imponenti di montagne e dal folto verde della vegetazione circostante.

Per scoprire tutte le cale e le bellezze naturalistiche del Golfo di Orosei ti consiglio una di queste attività con partenza proprio da Cala Gonone:

  • Escursione in motonave tra le cale del Golfo di Orosei , con tre soste. Nel tour potrai scoprire Cala Luna, Cala Mariolu (una delle più belle cale in assoluto!), Cala Sisine, Cala Goloritzè, le piscine di Venere.
  • Immersione nel Golgo di Orosei , di 3 o 4 ore, che tu sia principiante o esperto, con attrezzatura fornita.
  • Safari nel Gennargentu in jeep con aperitivo sardo e la possibilità di campeggiare di notte.
  • Discesa in corda nel canyon di Codula Fuili , con una guida esperta e con attrezzatura fornita.
  • Escursione al Canyon Gorropu , il secondo canyon più alto d’Europa, con aperitivo sardo a base di formaggi, salumi, pane tradizionale e vino cannonau.
  • Escursione in una fattoria sarda che illustra la vita di un pastore in fattoria. Si raccolgono le uova assieme a lui, si fa colazione e si porta a casa una forma del suo formaggio!

Dove dormire : noi abbiamo montato la tenda al camping SaPrama , in località Cala Liberotto. Un’oasi verde immersa nella natura a pochi passi dal mare, completo di tutti i servizi.

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La Barbagia: Orgosolo e Mamoiada (45KM da Cala Gonone).

C’è una Sardegna che non ti aspetti, nell’entroterra montano Nuorese. Una Sardegna fatta di folclore, tradizioni, arti e antichi mestieri, sapori genuini e squisiti, di ritorno alla Terra. E di calda, gentile, sincera e amabile accoglienza.

Mamoiada è un borgo abbracciato dalle montagne. Forte, radicata e salda è la celebrazione del loro Carnevale, il 17 Gennaio, di un S. Antonio Abate che si festeggia con un rito di propiziazione alla Terra, con maschere e costumi artigianali (i Mamuthones e gli Isohadores) con il filo conduttore uomo – pastorizia, uomo – agricoltura, come un inno di morte e rinascita, come il ciclo delle piante e dei cereali.

Ti consiglio la visita al Museo delle Maschere Mediterranee,  la visita al laboratorio di un artigiano di maschere, una persona deliziosa, Antonello Congiu, 200 metri più avanti. La bottega profuma di legno. Proprio di fronte al laboratorio artigiano troverai la cantina dei fratelli Paddeu, che producono due ottimi vini Cannonau sardi, Izzos e Minneddu, che qui potrai dapprima degustare e poi acquistare.

Dove mangiare e dove dormire : assolutamente da Rino e Augusto di Locanda Sa’Rosada . Un’osteria dalla cucina tipica sarda dove degustare prodotti a chilometro zero deliziosissimi e riposare nelle camere con il mobilio ottocentesco originale.

Leggi il mio articolo su cosa fare e vedere a Mamoiada !

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Orgosolo , a undici chilometri da Mamoiada, è un borgo di quattromila abitanti incastonato tra le montagne della Barbagia, rinomato per i suoi oltre duecento murales dipinti tra i vicoli del centro antico e moderno.

Murales con grida di rivolta, con denunce sociali e politiche, con omaggi a personaggi della storia e del borgo stesso, con riferimenti a fatti storici accaduti. Non basta addentrarsi tra i vicoli da soli. Bisogna conoscere la storia di Orgosolo per capire il vero significato dei murales. A noi l’ha raccontata Peppino, orgolese DOC, mentre giravamo tra i saliscendi con il suo simpatico ape calessino. Puoi chiamare Peppino al numero 320/6004090 per prenotare la tua visita.

Orgosolo è la storia di una terra che stava per essere espropriata ai pastori, per esser data in pasto a basi militari. È la storia di una rivolta popolare solidale che ha vinto sul sistema. Immaginate quanto siano, dunque, patriottici questi murales. Sembra di leggere la narrazione degli eventi tra i vicoli. “Concimi, non proiettili!”, gridavano a Pratobello. Nel 1975 è stato proprio un professore di storia dell’arte con i suoi allievi a voler iniziare ad imbrattare le mura.

Per una sosta saporita, genuina e tipica locale a chilometro zero,  Il Cortile del Formaggio  sa come soddisfare anche i palati più esigenti con una degustazione di vari tipi di pecorino e con il locale Fiore Sardo . La prova eclatante di come quella terra che volevano strappare ai pastori possa produrre delizie apprezzate in tutto il mondo. La rivincita.

Dove dormire : La Locanda di Dandana è una deliziosa locanda a due passi dal centro di Orgosolo, tutta nuova e rifinita, che profuma di fiori, con le poesie dedicate alla Sardegna scritte sui muri e con le montagne che si ammirano dalla finestra. La colazione è ricca, presso il Bar di Dandana appena vicino la locanda. Puoi chiamare il numero 329/8593539 per prenotare.

Leggi cosa fare e cosa vedere ad Orgosolo per più dettagli!

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Villasimius e l’Isola dei Cavoli (150KM da Orgosolo).

Villasimius ha chilometri e chilometri di costa, varia nella sua conformazione e molto selvaggia.

Tante sono le spiagge meravigliose da scoprire, tra cui la spiaggia del riso, Cala Santo Stefano, Cala Caterina, la spiaggia di Porto Giunco. Ti consiglio anche un’escursione con la motonave Fiore di Maggio che naviga nell’Area Marina protetta di Capo Carbonara fino ad arrivare alla meravigliosa spiaggia di Punta Molentis (una lingua tra due mari, sabbiosa da un lato e rocciosa dall’alto) e all’isola dei cavoli, con sosta pranzo (super abbondante).

Dove dormire : noi abbiamo montato la tenda nel Villaggio Camping Spiaggia del Riso , un campeggio fornito di tanti servizi tra cui la baby room per la bimba, il market, il bar ristorante, la lavanderia, il parco giochi. Il campeggio si affaccia direttamente sulla spettacolare spiaggia del riso, rinomata per i granelli di sabbia bianchi simili a chicchi di riso.

Per più informazioni puoi leggere l’articolo dedicato a cosa vedere a Villasimius (anche quando piove!).

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Spero di esserti stata utile per la programmazione del tuo itinerario in Sardegna !

Stai organizzando un viaggio in Sardegna? Leggi anche…

  • Escursione in barca nel Golfo di Orosei ;
  • Visitare l’arcipelago della Maddalena, la guida ;
  • Pescaturismo nel Golfo dell’Asinara: come fare ;
  • Cosa vedere a Villasimius e le spiagge più belle ;
  • Cosa vedere ad Orgosolo, cuore della Barbagia .
  • Itinerario in sardegna di UNA settimana con partenza da Olbia.

Buon viaggio in Sardegna!

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Liz, un cuore zingaro ed un’anima zen. Vagabondo nel Mondo da anni in cerca dell’autenticità dei luoghi e dei popoli, ma nonostante tutto amo la mia calda Puglia. Content creator, web writer, storyteller. Viaggio con Marcello, compagno d'avventure, ed i piccoli India e Tiago, i nostri figli.

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Storie dalla Barbagia, cosa vedere a Mamoiada

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Sardegna on the road – Itinerario di 3 settimane in macchina e tenda

Sardegna on the road – Itinerario di 3 settimane in macchina e tenda

La Sardegna va esplorata on the road, e noi lo abbiamo fatto in un viaggio di 3 settimane in macchina e tenda . Siamo andati alla scoperta dell’isola unendo mare e montagna, relax e avventura.

La Sardegna che abbiamo incontrato è fatta di strade piene di curve, nuraghi, fondali azzurri, pane carasau, foreste di lecci, paesaggi gialli e secchi, borghi caratteristici, e una buona ichnusa al limone per rinfrescarsi.

Le nostre tappe

Alghero e dintorni, pozzo sacro di santa cristina, gennargentu, golfo di orosei, capo coda cavallo, si può fare campeggio libero in sardegna.

Una premessa importante prima di iniziare: in Sardegna il campeggio libero è vietato . Quindi dove è possibile dormire in tenda in Sardegna? Semplice, in campeggio .

Se pianificate una vacanza in tenda dovrete quindi adattare il vostro itinerario alla presenza di campeggi. Vi lascerò anche il link ai campeggi da noi scelti. In questo articolo, oltre a spunti per le tappe del vostro on the road, trovate anche i campeggi da noi scelti con rispettivi link e commenti.

Itinerario di 3 settimane per un on the road in Sardegna

Consapevoli della quantità di luoghi meravigliosi presenti in Sardegna e del fatto che ci ritorneremo sicuramente, non abbiamo studiato un itinerario con tutte le tappe “obbligatorie” dell’isola. Il nostro è stato un itinerario creato giorno per giorno, in base a quello che ci ispirava di più o da consigli sentiti dalla gente incontrata sul posto.

L’itinerario si basa sui punti di arrivo e partenza del traghetto, nel nostro caso Porto Torres e Olbia . Ne è risultato un itinerario sulle coste occidentale e orientale, con qualche tappa all’interno.

Ecco una cartina stilizzata che riporta le tappe del nostro viaggio on the road di tre settimane in Sardegna in macchina e tenda .

Mappa Sardegna on the road - Itinerario di 3 settimane in macchina e tenda

Dopo il nostro arrivo a Porto Torres trascorriamo le nostre prime giornate in Sardegna nel nordovest del’Isola.

Qui, una visita ad Alghero è d’obbligo. La percepiamo come una città piena di vita e colori. Nel centro affollato si può curiosare tra i negozietti per turisti, tanti dei quali vendono prodotti di coralli rossi. La cupola della Chiesa di San Michele risplende colorata sotto il sole e ci mette di buon umore.

In questa zona non ci sono molti campeggi, quindi la scelta è stata limitata. Pernottiamo al 🏕️ Camping Torre del Porticciolo .

Vicino al nostro campeggio si trova la spiaggia di 🏖️ Torre del Porticciolo , con una bellissima torre sullo scoglio. Da qui è possibile fare delle belle passeggiate lungo la costa. Apprezziamo anche la 🏖️ Spiaggia di Torre del Lazzaretto .

Un’attrazione degna di nota nei dintorni sono le Grotte di Nettuno Noi purtroppo non siamo riusciti a visitate perché erano chiuse a cause del Maestrale. Informazioni e prenotazioni sul sito ufficiale grottadinettuno.it .

La Chiesa di San Michele ad Alghero

Percorriamo la strada panoramica lungo la costa, con il blu intenso del mare alla nostra destra.

Raggiungiamo uno spartano campeggio e decidiamo di trascorrere la notte. L’area sosta 🏕️ S’Abba Druche è economica e dalle poche pretese, ma offre il minimo indispensabile. L’area per camper è separata da quella per tende, che consiste da delle piazzole simili a parcheggi.

La 🏖️ Spiaggia S’Abba Druche è una bella baietta sabbiosa che entra dolcemente in mare. La spiaggia è a due passi dal campeggio e c’è un ristorante. Nella costa si trovano altre spiagge, rocciose e racchiuse da delle lisce pareti di roccia bianca. Queste sono meno affollate perché un po’ più scomode da raggiungere, ma quindi più tranquille.

Bosa è a sei chilometri dal campeggio e le dedichiamo il tardo pomeriggio fino a sera. Famosa per le casette colorate arroccato sotto il Castello di Malaspina , la troviamo incantevole. Nel calore estivo, passeggiare all’ombra delle sue strette viuzze è un sollievo. I bellissimi contrasti dei colori di case e fiori sono motivo sufficiente per recarvisi, ma anche il castello che la sovrasta è un richiamo per i turisti.

Bosa e il castello.

La prossima strada che percorriamo ci porta un po’ più nell’entroterra, nel Montiferru , un massiccio di origine vulcanica molto selvaggio. Quando lo abbiamo visitato era reduce da degli incendi e quindi a tratti ancora carbonizzato.

Siamo circondati da un paesaggio secco dai colori contrastanti: il verde scuro della vegetazione e il giallo ocra acceso dell’erba. Superati Cuglieri e Santu Lussurgio , per raggiungere il prossimo campeggio svoltiamo in una stradina secondaria. Un cartello indica 🏕️ Agricampeggio Elighes Uttiosos e da qui rimangono otto chilometri di strada sterrata e sassosa, ma paesaggisticamente meravigliosa. Di questo campeggio ci piace la solitudine e l’area campeggio, dove tende e camper convivono circondati dalla natura. Da qui si possono fare delle camminate per raggiungere le cimette nei dintorni, che offrono una vista panoramica a tutto tondo.

Panorama nel Montiferru, Sardegna.

Per saperne di più leggete l’articolo Montiferru – Tra agricampeggio ed escursioni

Proseguiamo il nostro road trip in Sardegna per la strada che si inerpica fino a Passo Bidderi , quasi a 500 m di quota, da qui inizia la discesa. La nostra prossima tappa è un museo all’aria aperta.

L’attrazione principale di questo parco archeologico è il pozzo sacro, ovvero un tempio sotterraneo che, con degli incastri di pietre perfetti, è una costruzione incredibile da vedere con i propri occhi. Molto affascinanti sono le varie ipotesi che provano a spiegare l’uso del pozzo della civiltà nuragica, che riguardano equinozi, lunistizi e giochi d’ombra e luce. Oltre al pozzo vengono visitati anche un villaggio nuragico con un nuraghe monotorre, e un villaggio cristiano con case di pellegrinaggio.

Nel prezzo del biglietto è compresa una visita guidata, secondo noi molto coinvolgente! Per informazioni aggiornate, visitate il sito ufficiale pozzosantacristina.com

Pozzo Sacro di Santa Cristina, Sardegna.

Raggiungiamo il 🏕️ Campeggio Ortus de Mari , vicino a Portixeddu . Piccolo, ben tenuto e immerso nel verde. Se non avete le biciclette, avete l’opportunità di noleggiarle qui. Il campeggio dista un chilometro dalla 🏖️ Spiaggia di San Nicolò , molto spaziosa e dall’acqua cristallina. Da qui si può proseguire lungo la costa per una bellissima pedalata panoramica fino a Capo Pecora .

Portixeddu offre anche la possibilità di passeggiate nella Pineta di Compingeddus , molto carina e poco affollata. La pineta è incredibilmente sabbiosa fino a chilometri di distanza dal mare — simile a una ambiente di dune, rendendo difficile la salita. Si può giungere sino alla cima di una collina panoramica e sulla strada si trova anche un maestoso ginepro monumentale.

Spiaggia vicino a Capo Pecora, Sardegna.

Degna di nota è la visita di Porto Flavia , a Masua . La particolarità di questo porto è la presenza di antiche miniere. Negli anni ’20 del secolo scorso, per facilitare il caricamento di minerali sulle navi fu costruita una galleria di 600 metri e degli enormi depositi all’interno di uno scoglio strapiombante sul mare. Da un’apertura nella roccia venivano poi caricate le stive delle navi.

Dopo la visita abbiamo fatto un bellissimo giro in SUP partendo dalla 🏖️ Spiaggia di Masua , con vista sul porto e sullo spettacolare Scoglio Pan di Zucchero .

Non manca un pomeriggio alla spiaggia di 🏖️ Cala Domestica , molto famosa e quindi affollata.

Prima di spostarci nuovamente verso l’interno dell’isola, ci fermiamo per una visita a Iglesias , che offre un centro storico molto caratteristico.

Porto Flavia visto dal mare.

Da Iglesias ci dirigiamo verso nord fino a raggiungere Barumini . Qui visitiamo Su Nuraxi , uno dei villaggi nuragici più grandi della Sardegna e, dal 1997, anche patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Qui è possibile fare un’interessante visita guidata all’interno del villaggio e salire nel nuraghe quadrilobato, ovvero un bastione centrale con quattro torri angolari.

Gli scavi del complesso archeologico si tennero negli anni quaranta e cinquanta, sotto la supervisione dell’archeologo baruminese Giovanni Lilliu . Vicino al sito archeologico si trova infatti un museo a lui dedicato, il Centro Giovanni Lilliu , che comprende una mostra fotografica sugli scavi di Su Nuraxi e sulla vita dell’archeologo. Un altro museo da visitare a Barumini è Casa Zapata , una villa nobiliare molto particolare: durante dei lavori di ristrutturazione per adibirla a museo, sotto la struttura del palazzo è stato ritrovato un nuraghe.

Con un solo biglietto potete accedere a tutti e tre i siti, dove troverete sempre delle guide molto preparate che vi guideranno durante la visita. Più informazioni nel sito fondazionebarumini.it .

Nuraghe di Barumini

Da Barumini continuiamo a guidare verso nord e saliamo di quota. Superiamo il Valico Sa Casa, a 1.040 m di quota, i paesi di Aritzo e Desulo, avvicinandoci sempre di più al Gennargentu , un’area montuosa con le cime più alte dell’isola. Qui si trova il monte più alto della Sardegna, che raggiungiamo tramite una camminata alquanto solitaria, che ci fa scoprire ancora un altro volto della Sardegna.

Dalla cima di Punta La Marmora  (1.834 m s.l.m.) godiamo di uno spettacolare panorama a tutto tondo, con un vento feroce che ci raffredda e presto ci costringe alla ritirata. Incredibile l’escursione termica tra questa cima e le spiagge a pochi chilometri di distanza.

Punta La Marmora, Gennargentu.

Da quassù scendiamo fino alla costa orientale della Sardegna, e per due notti pernottiamo a Santa Maria Navarrese , al 🏕️ Camping Iscrixedda .

Il Golfo di Orosei è forse la tappa più spettacolare del nostro viaggio in Sardegna. In questa zona troviamo il perfetto mix di mare e montagna, acqua cristallina e sentieri scoscesi, il tutto tra paesaggi spettacolari.

Le spiagge sono comodamente raggiungibili via mare, noleggiando una barca o facendo una visita guidata con delle barche più grandi. Questa opzione però, trasforma quest’area d’immensa bellezza in una specie di parco giochi affollato. Essendo molto turistico, il numero di gommoni causa un rumore di motori costante, che rovina la magia del posto.

C’è però una seconda variante: camminare. Le calette sono infatti raggiungibili tramite dei sentieri partono dal soprastante Altopiano del Golgo , alto circa 350 m sul mare. Questo altopiano è molto selvaggio — è facile infatti incontrare maiali selvatici, asini e capre. Per raggiungere i punti di partenza delle camminate bisogna a volta inoltrarsi per diversi chilometri su strade sterrate molto strette.

Partendo dal Golgo abbiamo fatto due camminate a dir poco spettacolari, una per raggiungere 🏖️ Cala Mariolu , l’altra fino a 🏖️ Cala Biriola . I sentieri sono piuttosto lunghi e impegnativi (abbiamo bisognato di un’ora e mezza per scendere e forse due per salire), a causa del fatto che fra altopiano e mare si frappone una cresta di colli. Sono necessari circa 600 m di dislivello per tornare indietro.

Tuttavia le camminate sono a nostro parere quasi migliori delle spiagge: poco affollate e a tratti bisogna scendere per pericolanti scale fatte di tronchi di ginepro contorti. Il tutto si svolge con un magnifico panorama sul Tirreno.

Scoprite il Trekking per raggiungere Cala Mariolu – Golfo di Orosei

Panorama di Cala Mariolu, Golfo di Orosei.

Se anche voi volete intraprendere delle camminate, vi consigliamo l’area camping attrezzata 🏕️ Il Rifugio . Noi purtroppo ci abbiamo dormito solo una notte, perché lo abbiamo scoperto troppo tardi, ma davvero è il posto perfetto se volete immergervi nella natura. Il posto era così tranquillo che quella notte abbiamo dormito senza piantare la tenda, sotto le stelle.

Spostandoci verso il nord del golfo facciamo una tappa per visitare la gola di Gorropu . Questo canyon è lungo 1,5 km e profondo 500 m. Con tali numeri è il canyon più profondo d’Italia. Lo raggiungiamo con una camminata partendo dal Passo Ghenna Silana .

Inoltre la spettacolare SS 125 per giungere fin qui vale una menzione da sola.

Gola di Gorropu

Arriviamo nel nord del golfo, a Cala Gonone . Il posto è molto turistico, anche perché da qui partono tutte le barche che accedono alle spiagge del golfo. Scegliamo il 🏕️ Sardinia Camping Cala Gonone , dove ci siamo trovati molto bene. Abbastanza spazioso, tranquillo e comunque centrale.

A Cala Gonone ci sono diverse spiagge raggiungibili a piedi dal campeggio, inoltre è possibile intraprendere una camminata per la famosa 🏖️ Cala Luna , questa con meno dislivello rispetto le altre.

Scegliendo di lasciare Cala Gonone per una strada secondaria e insolita, si passa nelle vicinanze della Grotta di Isponigoli , che contiene una meravigliosa colonna di 38 m ( grottaispinigoli.com ), che la vale sicuramente una visita. Poco dopo Orosei, ci siamo fermati nuovamente al 🏕️ Campeggio Porto Sosàlinos . Questo posto offre diverse spiagge carine come 🏖️ Cala Liberotto e 🏖️ Cala Ginepro .

Sentiero per Cala Luna

Nelle vicinanze di San Teodoro ci sono diverse spiagge, le più gettonate sono a pagamento ed è necessario prenotare. Noi siamo stati alle spiagge di 🏖️ Capo Coda Cavallo , dalle quali si ha una fantastica vista sull’isola di Tavolara.

Panorama Punta Coda Cavallo

Il nostro campeggio è il 🏕️ Camping Calacavallo , che purtroppo non ci è piaciuto per niente, essendo composto per lo più da piazzole entro le quali si trovano roulotte separate da dei teli. Ci è mancato il contatto con la natura.

A Olbia si conclude la nostra vacanza in Sardegna. Vi trascorriamo qualche ora prima di prendere il traghetto e girovaghiamo per il suo centro storico e le sue piazzette, godendoci l’atmosfera rilassata tra i tanti turisti e un pasto tipico sardo.

Facciamo un salto alla Basilica Minore di San Simplicio , in stile romanico, una delle chiese più importanti della regione. Infine visitiamo il Museo Archeologico di Olbia con l’aiuto di un’audioguida. Il percorso guidato è molto interessante e spiega la storia della città. Sono anche esposti dei relitti romani e medievali.

Per scoprire tutte le attrazioni di Olbia vi consiglio il sito helloolbia.com .

Graffiti a Olbia.

Anche se non è un itinerario completo, spero troviate qualche spunto per la vostra vacanza in Sardegna. Per noi il viaggio on the road è stato il modo migliore per calarci nelle cittadine e nella natura dell’isola e siamo curiosi di scoprire nuove località nei nostri prossimi viaggi!

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Sardegna on the road - Itinerario di 3 settimane in macchina e tenda

2 thoughts on “Sardegna on the road – Itinerario di 3 settimane in macchina e tenda”

ciao! io e il mio ragazzo vorremo fare un viaggio molto simile al vostro quest’estate, vorrei farti una domanda! per quanto riguarda i campeggi hanno bisogno di prenotazione anticipata o si può arrivare e dormire?

Ciao Caterina, se non andate in alta stagione non dovrebbero esserci problemi ad arrivare senza prenotazione 🙂 Buon viaggio!

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Explore > Le migliori liste > 5 itinerari in Sardegna per un viaggio on the road

5 itinerari in Sardegna per un viaggio on the road

“Ecco 5 itinerari in Sardegna on the road per scoprire le meraviglie dell’isola, tra spiagge banchissime, archeologia, enogastronomia e natura selvaggia.

### 1. Alla scoperta delle spiagge della Gallura

Seguite l’itinerario in Sardegna che vi proponiamo se volete partire alla scoperta delle meravigliose spiagge della Gallura, nel nord dell’isola. Punto strategico per la partenza è Olbia , aeroporto di riferimento della Costa Smeralda ma raggiungibile anche in nave. Da qui si inizia con il nostro tour in Sardegna on the road che toccherà Porto Cervo, Palau, Santa Teresa di Gallura, e l’Isola de La Maddalena: sono in totale circa 100 km e, per godersi i panorami e approfittare di un po’ di vita da spiagge, consigliamo di percorrerli in non meno di cinque giorni, ma se avete tempo a disposizione anche una settimana o due. Le località e i paesaggi sono molto vari tra loro: si va da Porto Cervo e la sua essenza glamour, soprattutto di sera, a Palau con le sue bellissime spiagge, fino a La Maddalena , un’isoletta di rara bellezza.

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### 2. Alla scoperta della Sardegna preistorica

Nel cuore della Sardegna, a sud del Parco Nazionale del Golfo di Orosei, tra le cittadine di Villanovaforru e Orroli, è possibile avventurarsi per straordinari parchi archeologici alla scoperta dei misteri dei nuraghi. I nuraghi sono delle costruzioni di pietra a base circolare fatti risalire alla civiltà nuragica, datati approssimativamente tra il 1800 a.C. e il 1100 a.C. Si parte da Villanovaforru per ammirare il Nuraghe di Genna Maria e il panorama sul golfo di Cagliari e di Oristano. Si prosegue per il Su Nuraxi che si trova a Barumini e presenta un impianto architettonico eccezionale, per arrivare poi al Nuraghe Arrubiu di Orroli . Sono un totale di 54 km percorribili in un paio di giorni concedendosi del tempo per le visite e qualche pausa relax.

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### 3. Partenza da Cagliari per le immersioni subacquee

Per gli appassionati di immersioni, invece, abbiamo pensato di proporre un itinerario in Sardegna on the road con partenza da Cagliari : tanti i diving center in città che organizzano immersioni nel Golfo. Si raggiunge poi Santa Margherita di Pula , nella parte più meridionale della costa sarda. Anche qui è molto semplice fare delle immersioni, fra pareti rocciose e fondali sabbiosi. Ultima tappa infine, la bellissima Isola di San Pietro , che offre le condizioni naturali ideali per l’attività subacquea.

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### 4. Tour enogastronomico della Sardegna

Dopo itinerari all’insegna di cultura, e attività sportive, è giusto concedere un po’ di attenzione alla gastronomia! Da Jerzu, fino a Tortolì, Oliena e arrivando a Mamoiada, percorriamo 120 km per assaggiare il vino sardo e le pietanze della tavola locale. Il Cannonau è un vino sardo molto intenso: iniziamo il tour quindi da Jerzu, la “città del vino”, un paese immerso nei vigneti e dove si produce il Cannonau Rosso DOC. La degustazione dei sapori locali prosegue spostandoci a Tortolì e proseguendo per Oliena, dove potrete anche ammirare un paesaggio mozzafiato tra un bicchiere di vino e l’altro. Il nostro tour enogastronomico termina a Mamoiada, località famosa anche per le sue maschere di carnevale.

road trip sardegna 7 giorni

### 5. Attraversando la regione da Alghero ad Olbia

Il nostro ultimo avventuroso itinerario ci porta ad Alghero come base di partenza per il nostro tour. Attraversate paesaggi immersi nella natura per raggiungere Bosa, una cittadina dove le case sono colorate e il castello sovrasta indisturbato. Proseguite per Orgosolo passando per S’Archittu, la magnifica Spiaggia di Is Arutas, e la Penisola del Sinis. Dopo aver ammirato i murales caratteristici di Orgosolo, risalite in macchina e raggiungete Orosei, dove fare campo base per scoprire tutte le spiagge e le calette di questa parte di costa. Decidete se fermarvi qualche giorno o andare verso Olbia.

road trip sardegna 7 giorni

LEGGI ANCHE: Le 10 cose da vedere in Sardegna!

#### Photo credit

Foto di copertina: Panoramica di Baia Santa Reparata – By Kiban – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7716230

**[LEGGI ANCHE: Le 10 più belle spiagge in Sardegna!]( https://www.expedia.it/explore/le-10-piu-belle-spiagge-in-sardegna)**

**[![](https://a.travel-assets.com/findyours-php/viewfinder/images/res40/38000/38181.jpg).jpg)](https://www.expedia.it/noleggio-auto )**”

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Una breve nota: se preferite visitare la parte Meridionale della Sardegna, dovreste invece leggere il mio “itinerario nel Sud della Sardegna di 15 giorni” facendo clic qui.

In questa guida di viaggio, oltre alle attrazioni da non perdere assolutamente, vi darò anche tutti i miei migliori consigli e un elenco dei migliori posti dove dormire nel Nord della Sardegna in base al vostro budget.

Quindi, cosa vedere in Sardegna durante un viaggio di 2 settimane?

Scopriamo la Costa Smeralda , l’ arcipelago della Maddalena, il Golfo di Orosei , Alghero e tanto altro!

Dove dormire nella Costa Smeralda

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Durante questo itinerario della Sardegna di 2 settimane , sarebbe meglio atterrare presso l’aeroporto di Olbia , nella parte nord-orientale dell’isola.

Per visitare la Sardegna, a meno che non abbiate intenzione di partire direttamente con il vostro veicolo, avrete bisogno di noleggiare un’auto. Personalmente, utilizzo sempre il sito web di Rentalcars.com per noleggiare delle auto: l’ho utilizzato in Sicilia , in Spagna e anche per destinazioni lontane come la Thailandia o il Canada !

Vi dirò tutto su come noleggiare un auto in Sardegna alla fine di questo articolo, nella sezione “ Noleggiare un’auto in Sardegna “.

Quindi, ritirate la vostra auto e iniziate il vostro viaggio di 2 settimane in Sardegna!

La vostra prima destinazione sarò la famosa Costa Smeralda , la bellissima costa nord-orientale che si estende dal Golfo di Cugnana al Golfo di Arzachena.

Con tutti i suoi hotel e le boutique di lusso, è sicuramente la parte più bella della Sardegna!

A luglio e agosto, il jet set di tutto il mondo si reca qui a bordo di yacht e barche a vela. Se vi capita di visitare la Costa Smeralda durante questo periodo dell’anno, tenete gli occhi ben aperti dato che potreste vedere alcune celebrità! Il posto migliore per farlo è nei dintorni del porto turistico di Porto Cervo.

Durante la prima giornata di vacanze in Sardegna, guidate lungo la costa per raggiungere Porto Cervo , il capoluogo della Costa Smeralda.

Situato a soli 40 minuti da Olbia, non esitate a fermarvi in ​​alcune delle meravigliose spiagge lungo la strada. Le mie preferite sono : la spiaggia di Liscia Ruja, Caprioccioli, Romazzino e la Spiaggia del Principe.

Alla fine della giornata, recatevi presso il vostro alloggio a Porto Cervo.

Porto Cervo

Iniziate il vostro secondo giorno sull’isola visitando il porto turistico di Porto Cervo e le sue strade commerciali.

Fatto ciò, prendete la vostra auto e recatevi ad Arzachena (anch’essa sulla Costa Smeralda, ma più nell’entroterra).

Questa zona è particolarmente nota per i suoi siti nuragici: qui potrete visitare diversi nuraghi sardi nonché le tombe dei giganti. Il nuraghe più famoso è sicuramente quello di “Prisgiona”, situato a soli 25 minuti di auto da Porto Cervo.

E se state cercando una tipica città sarda, dovreste fermarvi anche nell’affascinante villaggio di San Pantaleo. Da qui, potrete godere di una splendida vista panoramica sulle montagne circostanti.

Per il resto della giornata, probabilmente vorrete rilassarti un po’.

Perché allora non dirigersi verso una delle spiagge nei pressi di Porto Cervo? O magari, se preferite, potreste fare un po’ di shopping in una delle altre località costiere della Costa Smeralda: Poltu Quatu, Canniogione o Baia Sardinia . 2 ottimi modi per concludere la giornata in grande stile!

Per ulteriori informazioni sulla cosa vedere nella Costa Smeralda, dovreste leggere il mio articolo dettagliato: Come visitare la Costa Smeralda?

Trascorrete un’altra notte a Porto Cervo.

La Costa Smeralda è il posto più turistico e costoso della Sardegna . Ci sono molti hotel di lusso, quindi è davvero la località perfetta se siete alla ricerca di un’esperienza di lusso!

Tuttavia, i migliori hotel si riempiono con mesi di anticipo, quindi dovreste prenotare il vostro il prima possibile.

  • Residenza Capriccioli: Situato a soli 3 minuti a piedi dalla spiaggia di Cappricioli e a 8 km da Porto Cervo. Studio e appartamento con angolo cottura e balcone/terrazzo a partire da 100€ a notte. Considerando la zona, è una delle sistemazioni più economiche disponibili, quindi prenotate in anticipo! I suoi punti forti: a pochi passi dalla spiaggia, le piscine, l’ottima posizione. La scelta migliore in Costa Smeralda se viaggiate con un budget limitato!
  • Grand Hôtel Poltu Quatu: Situato a Poltu Quatu, a 12 minuti dalla spiaggia. Camera matrimoniale molto spaziosa e luminosa, con mobili tradizionali sardi, a partire da 190€ a notte, colazione inclusa. Ciò che ho apprezzato: la posizione, la colazione eccellente, il personale cordiale. È il mio preferito nella Costa Smeralda per il suo straordinario rapporto qualità-prezzo!
  • Hotel Cervo, Costa Smeralda Resort: Situato a Porto Cervo, a 15 minuti a piedi dalla spiaggia. Questo hotel a 5 stelle offre camere doppie confortevoli e accoglienti, a partire da 280€ a notte, colazione inclusa. I suoi punti forti: ambiente eccezionale, personale sempre disponibile, la calma, l’arredamento. È quello che consiglio per un soggiorno romantico in Costa Smeralda!
  • Cala Di Volpe, a Luxury Collection Hotel: Situato in un ambiente naturale, a soli 6 minuti a piedi dalla spiaggia. Questo lussuoso hotel nella Costa Smeralda offre delle splendide camere doppie con vista sui giardini o sulla baia di Cala di Volpe, a partire da 400€ a notte, colazione inclusa. Ciò che ho apprezzato: servizio a 5 stelle, la spiaggia privata, l’ambiente davvero magnifico, il personale cordiale. È la scelta migliore per un soggiorno di lusso nella Costa Smeralda!

Spiaggia del Principe Costa Smeralda

2) Arcipelago della Maddalena (3 giorni )

Prossima tappa del vostro viaggio nel Nord Sardegna di 2 settimane: l’ Arcipelago della Maddalena . Con le sue 7 isole, la destinazione perfetta per godersi la spiaggia, fare delle escursioni e fare persino un’escursione in barca.

Per raggiungere le isole, dovrete prendere un traghetto da Palau , a 40 minuti in auto dalla Costa Smeralda. Troverete diverse compagnie che gestiscono viaggi in traghetto, ma dato che queste offrono praticamente tutte dei servizi simili tra loro, vi basterà solamente scegliere l’orario più adatto a voi.

Il prezzo è di circa 40€ andata e ritorno per due persone e un’auto , con partenze ogni 30 minuti. Il viaggio ha una durata di 20 minuti e vi porterà sull’isola principale dell’arcipelago: l’ isola di La Maddalena (facile da ricordare!).

Cosa vedere a La Maddalena? Durante il vostro primo giorno sull’isola, dovreste prendere la strada panoramica lungo il mare .

È il modo migliore per visitare La Maddalena mentre vi godete una vista mozzafiato sull’isola! Naturalmente, potrete fermarvi in una delle spiagge più famose come Bassa Trinita, i Monti d’Arena o la spiaggia di Spalmatore.

Tuttavia, a mio avviso, la migliore spiaggia dell’isola è una delle meno conosciute: la spiaggia di Capoccia du Purpu . Questa spiaggia è semplicemente meravigliosa con le sue grandi rocce e l’acqua turchese!

Trascorrete la notte in uno degli hotel che ho selezionato per voi.

Nuovo giorno, nuova isola da visitare!

Oggi sarà il momento di visitare Caprera , l’isola vicina a La Maddalena. Per arrivarci, basta attraversare il ponte che collega le due isole.

La prima cosa che noterete è che Caprera è più autentica e selvatica dell’isola della Maddalena. La maggior parte delle spiagge sono accessibili solamente dopo una piccola escursione, ma ne vale ovviamente la pena!

Vi consiglio in particolare Cala Serena, Caprarese, Coticcio e Brigantina.

E se non desiderate trascorrere l’intera giornata in spiaggia, dovreste andare alla torre di avvistamento di Teialone o alla Batteria Poggio Rasu Superiore. Questi due punti panoramici offrono una splendida vista a 360° sull’arcipelago.

Trascorrete un’altra notte sull’isola della Maddalena.

Caprera

Per il vostro terzo e ultimo giorno di vacanze a La Maddalena , dovreste fare un’escursione in barca alla scoperta delle altre isole dell’arcipelago. L ‘unico modo per visitare queste isole è attraverso una gita in barca!

Le crociere giornaliere partono dal porto di La Maddalena . Durante la giornata visiterete Budelli, Santa Maria, Spargi e l’ isola di Razzoli. Ovviamente avrete anche del tempo libero per fare un tuffo in delle bellissime calette!

L’intera giornata ha un prezzo di soli 40€ a persona, pranzo incluso. Questa escursione è molto popolare tra i turisti, quindi sarà necessario prenotarla in anticipo:

Trascorrete un’ultima notte a La Maddalena.

Se desiderate maggiori dettagli sui migliori posti da visitare a La Maddalena, dovreste leggere il mio articolo: La Maddalena – La guida definitiva.

  • AHR Residence Leonis La Maddalena: Situato nel centro di La Maddalena. Ampio monolocale completamente arredato a partire da 70€ a notte. I suoi punti di forza: la posizione (molto vicino al porto e ai ristoranti), cucina completamente attrezzata, biancheria da letto di alta qualità.
  • Residenza Mordini: Situato a soli 100 metri dal porto di La Maddalena. Camera doppia confortevole e spaziosa a partire da 110€ a notte, colazione inclusa. Cosa ho apprezzato: la calda accoglienza, l’atmosfera tranquilla, vicino al centro città, colazione fatta in casa. È il mio posto preferito a La Maddalena per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo!
  • Residenza Marginetto: Situato nella parte nord dell’isola, a solamente un minuto a piedi dalla spiaggia. Casa vacanze con cucina, soggiorno, patio e barbecue a partire da 110€ a notte. I suoi punti di forza: la posizione molto tranquilla ai margini dell’isola, i meravigliosi dintorni, l’accesso diretto alla spiaggia. Questa è la scelta migliore per delle vacanze rilassanti!
  • Grand Hotel Ma&Ma Resort: Situato a 100 metri dalla spiaggia di Punta Tegge. Questo lussuoso hotel, l’unico dell’isola a 5 stelle, offre delle splendide camere doppie a partire da 250€ a notte, colazione inclusa. Cosa ho apprezzato: la piscina, la spa, il personale molto attento, la vicinanza alla spiaggia. È il miglior hotel per un soggiorno di lusso nell’arcipelago della Maddalena!

Isola di La Maddalena

3) Capo Testa / Santa Teresa di Gallura (1 giorno )

Oggi lascerete le isole della Maddalena e proseguirete verso nord per continuare il vostro itinerario della Sardegna di 2 settimane.

Dovrete riprendere il traghetto per tornare a Palau e quindi dirigervi a Capo Testa, vicino alla località sul mare di Santa Teresa di Gallura a circa 35 minuti in auto.

Sicuramente apprezzerete moltissimo questa antica cava di granito, le sue gigantesche formazioni rocciose situate proprio accanto al mare sono estremamente fotogeniche! Visitare Capo Testa è una delle attrazioni della Sardegna che più apprezzerete, soprattutto se vi piacciono le escursioni.

Potrete scoprire alcune calette davvero belle come Cala Francese o Cala di l’Ea , che si trova nella splendida Valle della Luna.

Per il resto del pomeriggio, dovreste godervi una delle spiagge vicine. Ad esempio, La Spiaggia Zia Culumba , situata all’ingresso della penisola, è davvero incredibile! Sul lato sinistro di questa spiaggia, c’è anche un piccolo sentiero che conduce ad alcune piccole insenature nascoste .

Capo Testa è sicuramente uno dei posti migliori da visitare durante un viaggio di 2 settimane nel Nord Sardegna!

Trascorrete la notte a Santa Teresa di Gallura, una graziosa cittadina sul mare con molti ristoranti e piccoli negozi.

  • La Reggia Di Nausicaa: Situato a 10 minuti a piedi dal porto di Santa Teresa. Appartamento con camera da letto e angolo cottura a partire da 55€ a notte. I suoi punti forti: la piscina e il personale cordiale.
  • Villa Gandamar: Situata a 2 km dal centro della città. Camera doppia ampia e confortevole a partire da 80€ a notte, colazione inclusa. Ciò che ho apprezzato: l’ottima colazione, l’atmosfera incantevole, la grande tranquillità. È il mio hotel preferito per il suo straordinario rapporto qualità-prezzo!
  • Hotel Corallaro: Situato nel centro storico di Santa Teresa, a 2 minuti dalla spiaggia. Moderna camera doppia a partire da 140€ a notte, colazione inclusa. I suoi punti forti: la piscina, nei pressi della spiaggia, il personale molto disponibile. È la scelta migliore per un soggiorno romantico in Sardegna!

Capo Testa

4) Castelsardo (1 giorno )

Proseguiamo con il nostro itinerario nel Nord della Sardegna di 2 settimane e prepariamoci a visitare Castelsardo.

Sulla strada, dovreste fermarvi sulla Costa Paradiso , a 45 minuti da Capo Testa, per scoprire “Li Cossi” una delle spiagge più belle della Sardegna.

Una volta parcheggiata la vostra auto, dovrete camminare per circa 10 minuti lungo il mare per raggiungere la spiaggia.

Fatto ciò, tornate alla vostra auto e recatevi a Castelsardo . Ci vorranno circa 50 minuti in auto per arrivarci dalla Costa Paradiso.

Prima di arrivare a Castelsardo, vi imbatterete in una delle curiosità più famose della Sardegna: la Roccia dell’Elefante . Come avrete intuito, questa grande roccia ha la forma di un elefante con la proboscide sollevata. Non potrete passare senza fare una foto!

Dopo questa breve pausa fotografica, recatevi a Castelsardo e visitate questo affascinante borgo medievale . Oltre a passeggiare, potrete anche visitare la cattedrale e il suo campanile, la chiesa di Santa Maria e il castello.

All’interno del castello troverete un museo dedicato alla cesteria , un famoso mestiere del luogo. In città, probabilmente vedrete alcune signore anziane fare e vendere piccoli cestini e altri oggetti per le strade.

Castelsardo è un ottimo posto da visitare durante il vostro tour della Sardegna di 2 settimane !

Trascorrete la notte nei dintorni di Castelsardo.

  • La Roccia Dell’Elefante: Situato a 500 metri dalla roccia dell’elefante. Camera matrimoniale rinnovata ed elegante con balcone a partire da 60€ a notte, colazione inclusa. I suoi punti di forza: personale straordinario, ottime decorazioni, buona colazione.
  • Baga Baga: Situato a 2 km da Castelsardo e 10 minuti a piedi dalla spiaggia. Spaziosa camera doppia con vista sul mare a partire da 100€ a notte, colazione inclusa. Cosa ho apprezzato: hotel affascinante, la posizione sopraelevata, la vista mozzafiato, il personale cordiale. È il migliore in termini di rapporto qualità-prezzo nella zona di Castelsardo!
  • Bajaloglia Resort: Situato su una collina che domina Castelsardo. Camera doppia moderna e luminosa a partire da 250€ a notte, colazione inclusa. I suoi punti di forza: la splendida piscina, la meravigliosa vista su Castelsardo, l’ottimo servizio, la ricca colazione con molte opzioni disponibili. Consiglio questo hotel a tutti quelli che cercano un soggiorno romantico e di lusso a Castelsardo!

Castelsardo

5) Stintino (2 giorni )

Visiterete molti luoghi durante il vostro viaggio di 2 settimane in Sardegna, ma a volte è una buona idea anche fare una pausa e godersi una giornata in spiaggia .

Allora perché non andare in quella che molte guide turistiche definiscono LA PIÙ BELLA spiaggia di tutta l’isola: la spiaggia di Pelosa!

Se avete cercato online qualche foto della Sardegna, probabilmente vi siete già imbattuti in una foto di La Pelosa. È semplicemente il luogo da non perdere durante delle vacanze in Sardegna!

Tuttavia, devo avvertirvi di una cosa: non sarete i soli ad essere lì.

Dal 1° giugno al 30 settembre , l’accesso alla spiaggia è strettamente regolamentato . Devi prenotare il tuo biglietto d’ingresso (3,50€ a persona / gratis per i bambini sotto i 12 anni) in anticipo sul sito ufficiale: La Pelosa Stintino.

Questa spiaggia è estremamente popolare durante tutto il corso dell’anno. È possibile parcheggiare l’auto lungo la spiaggia ma non è disponibile un parcheggio gratuito . Quindi non dimenticate di pagare al parchimetro perché i vigili sono sempre in giro, pronti a fare multe.

Attenzione: a La Pelosa, è obbligatorio mettere una stuoia sulla sabbia per poi metterci sopra l’asciugamano. Non è possibile mettere l’asciugamano direttamente sulla sabbia! Dovrete rispettare questa regola se non vorrete avere a che fare con le guardie di sicurezza. Se non avete una stuoia con voi, non preoccupatevi, potrete acquistarne una lì.

L’altra opzione è quella di affittare un lettino optando così per la zona privata della spiaggia.

Qualunque opzione scegliate, potrete godervi la sabbia fine e l’acqua turchese di questo piccolo paradiso sardo.

Dovreste trascorrere la notte nei dintorni di Stintino (troverete gli hotel consigliati un po’ più avanti), è il luogo più comodo per iniziare la giornata successiva delle vostre vacanze in Sardegna!

Il giorno successivo dovreste visitare l’ isola dell’Asinara . Questo parco naturale è famoso per la sua eccezionale fauna selvatica, tra cui i famosi asini nani sardi albini. Non perdeteveli durante il vostro viaggio di due settimane nel Nord della Sardegna.

L’accesso all’isola è limitato: gli unici veicoli ammessi sono quelli a 4 ruote motrici utilizzati dalle agenzie turistiche. Dovrete arrivarci in barca (senza la vostra auto).

Le partenze avvengono dal porto di Stintino ogni mattina intorno alle 9:00. Dato che si tratta di un’attività molto turistica, dovreste seriamente prenotare i vostri posti il ​​giorno prima , ad esempio prima di andare alla spiaggia di Pelosa.

Ci sono solo 3 modi per visitare l’isola:

  • Tramite un’escursione in jeep, con una guida turistica per l’intera giornata fino a quando la vostra barca non vi riporterà a Stintino
  • Prendendo il treno turistico (intera giornata anche con il gruppo)
  • Noleggiando delle biciclette, l’unico modo per visitare l’isola da soli. Non dimenticate di portare con voi tutto l’occorrente per un picnic in quanto vi è un solo ristorante sull’isola dell’Asinara. Assicuratevi di non perdere la barca per il ritorno, o dovrete passare la notte sull’isola!

Durante la giornata, vi fermerete presso l’antica prigione (aperta durante la prima guerra mondiale e chiusa nel 1998 quando l’isola divenne un parco naturale), fate pure un picnic in riva al mare e osservate la fauna selvatica . Nella maggior parte dei luoghi, non è consentito fare il bagno dato che le spiagge sono anche aree protette.

Riprendete la barca e trascorrete una seconda notte a Stintino.

  • Hotel Cala Reale: Situato nella baia di Asinara, nei pressi del molo. Camera doppia pulita e confortevole a partire da 65€/notte, colazione inclusa. Ciò che ho apprezzato: la grande piscina, il personale molto cordiale, la vicinanza con la spiaggia di Pelosa.
  • Hotel Silvestrino: Situato a 5 minuti in auto dalla spiaggia di Pelosa. Camera doppia luminosa e spaziosa a partire da 90€/notte, colazione inclusa. Punti di forza: tranquillità, ottima posizione, personale cordiale, buon ristorante con gustosi piatti sardi.
  • Park Hotel Asinara: Situato a 10 minuti a piedi dal centro di Stintino. Camera doppia con terrazza con vista sul giardino e sul mare, a partire da 100€/notte, colazione inclusa. Ciò che ho apprezzato: colazione eccellente con vista sul mare, navetta gratuita per la spiaggia di Pelosa, personale accogliente. È il mio hotel preferito per l’ottimo rapporto qualità-prezzo!

Spiaggia La Pelosa

6) Alghero (3 giorni )

La tappa successiva del vostro viaggio di 2 settimane in Sardegna vi permetterà di visitare Alghero , un incantevole città fortificata sul mare situata a un’ora di macchina.

Durante il mattino, potrete passeggiare nel centro storico. Non perdetevi la cattedrale e il suo campanile, la chiesa di San Michele e la chiesa di Santa Barbara.

Durante la vostra esplorazione del villaggio, vedrete molti negozi che vendono gioielli in corallo rosso . È un famoso tipo di artigianato locale, potrete anche visitare il Museo del Corallo se desiderate approfondire ulteriormente l’argomento.

Continuate la vostra passeggiata lungo il lungomare fino a Lido San Giovanni , dove potrete fare un tuffo.

Alla fine della giornata, dovreste andare alle mura di Alghero per ammirare il tramonto. In fine, godetevi un drink e una buona cena in uno dei tanti ristoranti del centro storico!

Trascorrete la vostra prima notte ad Alghero.

Per il vostro secondo giorno in città, dovreste visitare le grotte di Nettuno , uno dei posti migliori da visitare nei dintorni di Alghero.

Se non avete voglia di guidare, potreste optare per un’escursione in barca che vi porterà direttamente all’ingresso delle grotte. Ci sono partenze giornaliere dal porto di Alghero .

Il viaggio di andata e ritorno in barca ha un prezzo di soli 15 euro, ma è necessario pagare il biglietto d’ingresso alle grotte se desiderate visitarle (adulti: 13 euro – bambini: 7 euro).

Se desiderate andarci in auto , ci vorranno circa 35 minuti per raggiungere la cima delle grotte, dove si trova il parcheggio.

Quindi, dovrete scender giù per i 654 gradini scavati nella scogliera fino raggiungere l’ingresso. Inutile dire che è decisamente suggestivo, anche se non avete particolarmente paura delle altezze!

Per visitare la grotta, dovrete fare una visita guidata. Ne viene fatta una ogni ora, quindi assicuratevi di controllare l’orario di partenza dei tour prima di andare lì per evitare di aspettare troppo tempo!

grotte di Nettuno

Dopo il tour, tornate in cima alla scogliera (questa è la parte più difficile 😋) e trascorrete il pomeriggio a Capo Caccia e nel Parco Naturale Regionale di Porto Conte (le grotte ne fanno parte). Ci sono diversi sentieri nel parco.

E dopo tutto questo sforzo fisico, vi meritate sicuramente di fare una pausa sulla spiaggia di Porto Ferro. È la spiaggia più selvatica e più bella della zona, vi piacerà sicuramente!

Trascorrete un’altra notte ad Alghero.

Il giorno successivo, dovreste visitare Bosa , un’affascinante cittadina situata a sud di Alghero. Con le sue case colorate vicino al fiume e il suo castello che domina la città, è davvero un posto fantastico.

Ecco i migliori posti da visitare a Bosa:

  • Il Ponte Vecchio , che collega la parte antica con quella moderna della città
  • Corso Vittorio Emanuele: la strada principale, con molti negozi di souvenir e ristoranti
  • La Cattedrale di Bosa
  • Il Museo Casa Deriu: qui, potrete saperne di più sul ricamo, l’artigianato locale di Bosa,
  • Il Castello Serravalle o Castello Malaspina: prendete le scale situate nel centro storico per raggiungere il castello e godere del bel panorama su Bosa e sui suoi dintorni.

Sulla via del ritorno verso Alghero, se desiderate fare un tuffo, dovreste andare alla spiaggia di Compultittu o alla spiaggia di S’Abba Drucche , le 2 spiagge più belle di questa zona.

Trascorrete un’ultima notte ad Alghero.

Per maggiori dettagli su cosa vedere ad Alghero e dintorni, leggete il mio articolo dettagliato:   Visitare Alghero: la guida definitiva .

  • B&B Summertime: Situato a 10 minuti a piedi dal centro storico. Camera doppia nuova e moderna a partire da 60€/notte, colazione inclusa. I suoi punti forti: padroni di casa cordiali, ottima colazione fatta in casa, molto pulita.
  • Hotel Sa Cheya Relais & Spa: Situato a 5 km da Alghero. Camera doppia confortevole e spaziosa a partire da 120€/notte, colazione per ulteriori 15 €. Ciò che ho apprezzato: la piscina, i campi da tennis, l’atmosfera molto tranquilla e piacevole, la colazione di alta qualità. Questo è il mio hotel preferito per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo!
  • Villa Las Tronas Hotel & SPA: Situato a 10 minuti a piedi dal centro storico di Alghero. Questo lussuoso hotel offre camere doppie in stile antico a partire da 250€/notte, colazione inclusa. I suoi punti forti: la piscina e la sua vista, la posizione perfetta e l’atmosfera del luogo, il personale grandioso. La scelta migliore per un soggiorno di lusso ad Alghero!

Alghero, in Sardinia

7) Il Golfo di Orosei (2 giorni)

Per l’ultima parte del vostro itinerario della Sardegna di 2 settimane , esploreremo le montagne Sarde e il golfo di Orosei

Da Alghero, attraversate l’isola da ovest a est per raggiungere Orgosolo, il villaggio di montagna più famoso della Sardegna . Potreste anche aver già visto delle foto del villaggio e dei suoi famosi murales, dipinti direttamente sulle pareti delle case.

Potrete vederne a centinaia lungo Corso Repubblica e sulle strade adiacenti.

Di solito cercano di trasmettere messaggi politici o riportano ad esempio importanti eventi internazionali come l’11 settembre . Non ci sono testi esplicativi accanto ai murales, quindi se desiderate saperne di più, dovreste noleggiare un’audioguida e una mappa presso l’ufficio turistico.

Dopo aver visitato il villaggio, dirigetevi a Cala Gonone , il punto di partenza per le crociere nel Golfo di Orosei (unico modo per visitare il Golfo è attraverso una crociera in barca).

Per arrivarci, dovreste prendere la SP 22 , che collega Orgosolo a Oliena . Questa strada offre dei punti panoramici molto belli, ma preparatevi alle sue innumerevoli curve! Ci vorrà circa 1 ora per raggiungere Cala Gonone.

Trascorrete la notte nei dintorni di Cala Gonone.

Il giorno successivo, fate una gita in barca per visitare le meravigliose insenature del Golfo di Orosei. Probabilmente questo è stato il mio posto preferito durante le mie vacanze in Sardegna!

Ci sono 3 modi per visitare il Golfo di Orosei (in entrambi i casi, la partenza avviene sempre dal porto di Cala Gonone):

  • Una crociera in barca a vela di un giorno, incluso pranzo e pause in spiaggia – Circa 90€ a persona
  • Una crociera in zodiac, con uno skipper che guida la barca. Ci saranno fermate presso diverse spiagge – Circa 40€ a persona
  • Affittare e guidare autonomamente uno zodiac per 120€ (fino a 6 persone). Non è necessario possedere una patente nautica. È ciò che ho fatto durante il mio viaggio in Sardegna dato che preferisco essere libero di andare dove voglio! E guidare una barca si è rivelata un’impresa davvero molto divertente.

Ecco le spiagge da non perdere assolutamente nel Golfo di Orosei:

  • Cala Sisine
  • Cala Biriola
  • Cala Mariolu
  • Cala Gabbiani
  • Cala Goloritzé

È davvero un fantastico tour in barca da fare durante i vostri 15 giorni nel nord della Sardegna. Vi divertirete di sicuro!

Trascorrete un’ultima notte a Cala Gonone.

Per maggiori informazioni su cosa vedere nel Golfo di Orosei, date un’occhiata al mio articolo: Come visitare il Golfo di Orosei?

  • Hotel Bue Marino: Situato proprio di fronte al porto di Cala Gonone. Camera doppia luminosa e spaziosa con vista giardino/mare a partire da 65€ a notte, colazione a 10€ in più. Punti di forza: posizione ideale per fare una gita in barca, la terrazza panoramica con jacuzzi, ottima colazione.
  • Hotel la Playa: Situato a 5 minuti a piedi dal porto e dalla spiaggia di Cala Gonone. Confortevole camera doppia a partire da 80€ a notte, colazione inclusa. Cosa mi è piaciuto: personale molto gentile, colazione generosa, bella piscina.
  • Cala Luna: Situato di fronte alla spiaggia, a solamente un minuto dal mare. Camera doppia luminosa e moderna a partire da 100€ a notte. Punti di forza: bella atmosfera generale, splendida vista dalla terrazza, calda accoglienza. È il mio hotel preferito a Cala Gonone per il suo straordinario rapporto qualità-prezzo!

Golfo di Orosei

8) Ritornate a Olbia (1 giorno)

Il vostro viaggio di 2 settimane nel Nord Sardegna è quasi giunto al termine. È ora di tornare a Olbia e prendere il volo per casa .

Da Cala Gonone, prendendo la strada più veloce, si impiega circa 1h30 per raggiungere l’aeroporto, ma se il vostro volo parte a fine giornata, potreste anche prendere la strada costiera per tornare a Olbia. In questo modo, potrete rilassarvi ancora un altro po’ in spiaggia prima di lasciare la Sardegna.

Se avete bisogno di dormire ad Olbia prima di un volo mattutino, ho selezionato per voi le migliori sistemazioni dove dormire a Olbia.

Se avete intenzione di trascorrere in Sardegna “solo” 14 giorni anziché 15, dovreste trascorrere un giorno in meno nell’arcipelago della Maddalena o saltare la giornata a Bosa (da Alghero).

  • Residenze del Centro: Situato nel cuore di Olbia. Appartamento nuovo, pulito e moderno a partire da 65€ a notte, con una colazione a 10 €. Ciò che ho apprezzato: alloggio di alta qualità, personale amichevole, buona posizione.
  • Jazz Hotel: Situato a 2km di distanza dal centro della città e a 500m dall’aeroporto, camera doppia confortevole e moderna a partire da 100€ a notte, colazione inclusa. I suoi punti forti: il design moderno, il personale amichevole, la piscina. È l’hotel perfetto in cui soggiornare alla fine del vostro viaggio in Sardegna dato che è molto vicino all’aeroporto (a soli 10 minuti a piedi), ma nonostante ciò, non sentirete il rumore degli aerei! È quello che raccomando a Olbia per il suo straordinario rapporto qualità-prezzo!
  • Maison et charme hotel boutique: Situato a 100m dal centro della città e a 3km dall’aeroporto. Suite di lusso nuova e ben arredata, a partire da 120€ a notte, colazione inclusa. Ciò che ho apprezzato: l’arredamento, la stanza davvero confortevole, il proprietario sempre disponibile.

Se desiderate visitare l’isola, dovrete noleggiare un’auto per il vostro tour della Sardegna in macchina di 2 settimane.

Per prenotare, è necessario utilizzare il sito web di Rentalcars.com . È quello che uso sempre, per alcuni motivi:

  • Potrete facilmente confrontare i prezzi tra le diverse agenzie di noleggio auto
  • Potrete ottenere un’assicurazione di protezione completa: verrete rimborsati in caso di danni, incidenti o furto dell’auto. Testata e approvata! Mi hanno rimborsato più di 1200 euro fino ad oggi.
  • Potrete cancellare o modificare gratuitamente la vostra prenotazione.
  • Avrete la sicurezza del 100% di ottenere l’offerta migliore: se trovate un’auto simile ad un prezzo migliore altrove, Rentalcars vi rimborserà la differenza!

Desiderate fare qualche altra attività durante il vostro viaggio in Sardegna di 2 settimane ?

Nessun problema!

Ho creato per voi un elenco delle migliori attività che potrete fare sull’isola.

Basta cliccare sui link qui sotto per avere maggiori informazioni e per prenotare:

  • Da Palau: gita in barca di un’intera giornata + snorkeling alle isole di Spargi e Budelli + pranzo incluso
  • Da Porto Cervo o da Baia Sardinia : escursione in barca + snorkeling a Cala Coticcio, sull’isola di Caprera
  • Da Porto Cervo o da Baia Sardinia tour in barca + visita alle spiagge e alle baie dell’isola di Caprera, con soste per il bagno
  • Da Porto Cervo : Gita di un giorno – Osservazione di delfini e balene + Snorkeling all’arcipelago della Maddalena – È possibile fare anche escursione di mezza giornata.
  • Tour in moto d’acqua intorno all’isola di Caprera da Baia Sardinia
  • Tour in moto d’acqua intorno all’isola di Spargi da Baia Sardinia.
  • Crociera verso la Costa Smeralda alla scoperta delle sue spiagge più belle
  • Corso di windsurf a Porto Pollo
  • Immersione subacquea vicino all’arcipelago della Maddalena
  • Gita in barca alle isole di Lavezzi (Corsica) – partenza da Santa Teresa di Gallura (nord della Sardegna)
  • Stand Up paddle tour (tra Stintino e Castelsardo).

Se desiderate noleggiare una barca per trascorrere una bella giornata all’insegna del mare durante il vostro viaggio in Sardegna, dovreste prenotarne una con Samboat.

Motoscafi, barche a vela, yacht, piccole imbarcazioni senza patente, con o senza skipper: semplicemente troverete l’offerta più completa per le vostre barche a noleggio!

Allora, cosa aspettate a prenotare la vostra barca durante le vostre vacanze in Sardegna? 😊

State per visitare la Sardegna? Questi articoli possono aiutarvi!

Esplora tutti i miei articoli sulla Sardegna : Tutti gli articoli che possono aiutarvi durante il vostro viaggio in Sardegna si trovano qui.

Cosa vedere in Sardegna? Le 25 migliori posti da visitare

  • Itinerario: 2, 3, 4 o 5 giorni in Sardegna – I miei migliori consigli + Dove dormire? (Nord + Sud)
  • Itinerario: 1 settimana in Sardegna – Come visitare la Sardegna in 6, 7 o 8 giorni (Nord o Sud)
  • Itinerario: 10 giorni in Sardegna – La guida definitiva per visitare il Nord Sardegna in 10 giorni!
  • Itinerario: 14, 15 o 16 giorni in Sardegna – Il perfetto itinerario di 2 settimane nel sud della Sardegna
  • Itinerario: 3 settimane in Sardegna – Con tutti i miei migliori consigli per visitare l’intera isola in 20 o 21 giorni!
  • Itinerario: Nord Ovest della Sardegna (1 settimana) – Come visitare la Sardegna in 6, 7 o 8 giorni da Alghero
  • Alghero: le migliori 6 cose da fare
  • Cagliari: 15 posti da non perdere
  • Costa Smeralda: la guida definitiva
  • Golfo di Orosei & Supramonte: le 10 cose da vedere
  • La Maddalena: Tutti i miei migliori consigli per visitare le isole

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Sardegna tour itinerario 2 settimane

Creatore del blog Voyage Tips, amante dei viaggi e della fotografia.

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Discussion 2 commenti.

Martina

Buonasera, Noi vorremmo andare dal 9/8 al 16/8 in Sardegna, per la prima volta.

Visto il periodo vorremmo andare in luoghi più tranquilli (ci piacciono molto le calette, mentre non amiamo tanto le spiagge sabbiose). Ci ispira molto la zona di Orosei, e ci piace esplorare zone diverse.

Quali sono i posti un po’ meno affollati, che consigliate di vedere in in una settimana, tenendo conto delle nostre preferenze?

Grazie in anticipo!! Martina

Vincent

Ciao Martina,

Per consigliarvi i posti da vedere in una settimana in Sardegna, potreste dirmi dove sbarcherete?

Perché la Sardegna è una grande isola, quindi se si arriva a Cagliari, è meglio visitare il sud. Se arrivate ad Alghero o Olbia, è meglio visitare il nord dell’isola. In 7 giorni non si può fare tutto il giro dell’isola.

Ho alcuni esempi di itinerari di una settimana in Sardegna qui: Una settimana in Sardegna – Nord o Sud. Potete dare un’occhiata se siete interessati.

Ma in agosto ci si deve aspettare che sia affollato ovunque.

Avrete più possibilità di trovare posti tranquilli nel sud dell’isola: Chia, Teulada, Isola di Sant’Antioco, Isola di San Pietro, Cala Domestica.

Il sud dell’isola è generalmente meno affollato del nord che è molto turistico (soprattutto le spiagge della Costa Smeralda).

Se preferisci visitare il nord, ti consiglio le cale della Maddalena, l’isola di Caprera, Santa Teresa Gallura e la Costa Paradiso.

Per la zona di Orosei, è sufficiente passare una giornata in barca per scoprire tutte le cale. È bello ma sarà molto affollato.

Godetevi il vostro soggiorno in Sardegna!

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